Queste le dichiarazioni di José Mourinho, allenatore della Roma, prima del fischio d’inizio e al termine del match con il Torino.
POSTPARTITA
MOURINHO A DAZN
(siparietto in avvio di intervista con Borja Valero, ex giocatore della Fiorentina e ora opinionista di DAZN: “Un piacere rivedere Borja Valero, sono amico di un suo vecchio allenatore (Paulo Sousa, ndr) e mi piaceva tanto come giocatore”)
Era programmato vedere una Roma così bassa per poi ripartire?
Non tanto, ma un po’ più bassa sì. I due loro difensori centrali si abbassano tanto, per noi con due attaccanti non era facile pressare. Dovevamo aspettare l’uscita di Mkhitaryan e Perez. Loro difensivamente sono bravi. Pensavo di poter fare un gol di più e respirare in modo diverso. Ma mi piace tanto vincere così e ho detto ai giocatori negli spogliatoi che mi piace vincere di più così che 5-0: questa è vittoria dello sforzo, della concentrazione, del gruppo. Non c’erano Cristante e Veretout, Diawara ha fatto partita equilibrata, Mkhitaryan tremendo e Perez, che non ha giocato nella sua posizione, ha fatto bene. Sono molto contento dei giocatori, è una vittoria del gruppo.
Perez nel secondo tempo era un po’ più alto, sembrava un 4-2-3-1 in possesso.
Quando giochi contro una squadra che difende a uomo se non hai mobilità è più facile per loro. Zaniolo che si abbassava, Mkhitaryan che cambiava con Perez, a volte Zaniolo andava sulla fascia per creare una scelta sui loro giocatori. Con la marcatura a uomo, presto o tardi, qualcuno sbaglia, abbiamo pensato a questo. E’ importante difendere bene, mi aspettavo un gol in più per respirare in modo diverso. Ma quando la partita finisce così, con noi tutti in marcatura, mi piace tanto questo tipo di vittoria. Abbiamo dominato e controllato contro Genoa e Zorya, oggi è stata una partita diversa ma importante per noi.
Ci racconta il feeling tra Zaniolo e Abraham?
Il feeling è iniziato fuori dal campo, c’è un piccolo gruppo tra i giovani ragazzi che stanno insieme, anche Reynolds e Karsdorp. Magari è bene per Nicolò per imparare l’inglese. La connessione in campo si vede per le caratteristiche, ma sarebbe sbagliato da parte mia non parlare di Mayoral, Shomurodov e Felix: oggi non hanno giocato, ma sono fantastici e in attacco abbiamo tante soluzioni. Ora siamo in sofferenza a centrocampo, purtroppo Pellegrini sarà fuori per qualche settimana ma il gruppo è forte.
Quanto è importante il ritorno di Smalling?
Giocatore top con grande esperienza, che dobbiamo gestire bene perché ha alle spalle una grande a storia con gli infortuni. Mancini e Ibanez sono stati molto solidi. Non ho mai visto Karsdorp giocare così bene come ora, ho pensato per tanti anni che El Shaarawy fosse un giocatore offensivo e ad inizio stagione pensavo fosse un giocatore che potesse partire dalla panchina per sparigliare la partita e ora sta facendo questo lavoro. Non ho mai avuto feeling negativo con la squadra nonostante le sconfitte, mi piace tanto. Questa vittoria mi fa felice: è di Diawara che non gioca mai, di Perez che gioca poco, di Mkhitaryan che poco tempo fa veniva ammazzato dai giornali, è la vittoria della gente. Ci sono squadre top davanti e dietro di noi, ma andiamo avanti. Mercoledì mi farà piacere vedere il mio amico Sinisa Mihjalovic, col Bologna sarà difficile.
Tra una settimana affronterà la sua Inter…
Preferisco non pensarci, preferisco pensare solo al Bologna. Dopo cercherò di prepararmi a livello emotivo: mi interessa solo la mia Roma. Cercherò di dimenticare che dall’altro lato c’è la mia storia.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Fase difensiva, 3 gare senza prendere gol.
Abbiamo affrontato 3 squadre di qualità nelle ultime partite. Penso che tu hai ragione, siamo partiti da una base difensiva solida. Abbiamo abbassato il blocco un po’, difficile pressare alto il Torino e ci siamo abbassati. Con uno sforzo tremendo di tutti i giocatori. Quando parlo di tutti, parlo di Tammy, di Zaniolo che come attaccante a volte si nasconde da questo lavoro duro, oggi no. Una squadra solida, compatta, qualche pericolo, sono contento perché sono 3 punti importanti contro una squadra dura da battere”
Questa è la vittoria della svolta? Rigore Abraham?
Celebrare una vittoria sì, celebrare il 4-0 contro lo Zorya no. Vittoria di oggi sì, perché è una vittoria di squadra senza Cristante, Veretout, Pellegrini, una squadra che hanno giocato tutti i minuti in Serie A. La squadra ha trovato la soluzione, non io, loro si sono messi a disposizione di fare ruoli che non fanno mai. Kumbulla entra al 90′ solo per marcare Milinkovic-Savic e lo fa con il sorriso. È una squadra di bravi ragazzi. Non è la gara della svolta, arriverà sempre un momento in cui non vinceremo le partite. È un discorso di creazione di mentalità. Mi piace ogni tanto una vittoria così, con concentrazione. Loro hanno avuto 10 calci d’angolo, ma noi siamo stati sempre lì. Sui rigori Veretout era il primo, Pellegrini era il secondo e finalmente Tammy che aspettava questa opportunità da tanto tempo, poi gli hanno detto che ci fosse un fuorigioco di 10 minuti prima (ride, ndr). Se Veretout decide de vorrà del tempo non è un problema, se lui mi dice che vorrà calciare, li batterà lui.
Ha pensato di far riposare alla fine Abraham o Zaniolo? La preparazione del match?
Sì, ci ho pensato, ma sono giocatori fisici e mi servivano sulle palle inattive. Felix o Borja Mayoral non hanno lo stesso fisico. I miei analisti sono molto bravi e uno di loro ha lavorato con me all’Inter e quando sono andato al Real Madrid è rimasto e poi è andato a lavorare con Juric. Per lui è stato molto facile aiutarmi a preparare la squadra perché conosce le squadre di Juric meglio di chiunque altro.
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PREPARTITA
MOURINHO A DAZN
Come si gioca contro squadre così aggressive?
“Come si gioca…Si deve cercare di giocare nel modo in cui giochiamo noi e non portare il gioco in un’area dove loro sono più comodi”.
La conferma della difesa a 3 è dovuta alla settimana positiva o perché Viña e Calafiori non sono pronti?
“Calafiori non è pronto, Viña non è pronto per giocare per tanto tempo e per lui è troppo presto”.
Perché Diawara dal 1′? Chi giocherà più avanti tra Pellegrini e Mkhitaryan?
“Perché non Diawara? È sempre questa la questione. Cristante e Veretout hanno giocato praticamente sempre e oggi non sono disponibili per motivi diversi. Mancini può giocare in quella posizione ma è un difensore, quindi o Diawara o Darboe”.