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Roma-Inter, le pagelle: giallorossi mai scesi in campo, la difesa è imbarazzante. Mou, cominciamo a giocare?

(Angelo Papi – Keivan Karimi) – La Roma perde malamente il primo big match della sedicesima giornata di Serie A. Una squadra ricca di assenze e con vari problemi tecnici e tattici. L’Inter passeggia dal 1’ al 90’ e porta a casa i tre punti. Nessuno sufficiente in casa giallorossa. Ecco i giudizi dei calciatori scesi in campo:

RUI PATRICIO 4 – Far rimpiangere Pau Lopez era un’impresa ardua. Stasera qualche romanista è stato costretto a farlo. Errori madornali con i piedi, più la buca pazzesca sul corner di Calhanoglu. Forato.

IBANEZ 4,5 – Ha l’attenuante di giocare completamente fuori ruolo, come terzino destro a tutta fascia. Ma consentire a Perisic e Bastoni di giocherellare nei pressi dell’area romanista è delittuoso. Cavallo pazzo.

MANCINI 4 – L’ammonizione, con annessa squalifica, presa a metà ripresa sintetizza il suo momento. Nervoso e disattento, dalle sue parti Perisic e Correa fanno ciò che vogliono. Comincia ad essere poco degno della fascia da capitano al braccio.

SMALLING 5 – Il meno peggio della linea difensiva, visto che a tratti sembra poter competere fisicamente con Dzeko. Eppure le sbavature si vedono anche dalle sue parti.

KUMBULLA 4 – Se la riesce a cavare solo nei rari momenti in cui gioca d’anticipo. Per il resto appare flemmatico e quasi schierato lì per caso. Con il pallone tra i piedi è una mezza sciagura.

VINA 4 – Parte forte con una giocata in velocità palla al piede, che illude il pubblico dell’Olimpico. Ma torna rapidamente nel suo limbo insufficiente dimenticandosi di marcare Dumfries nell’azione dello 0-3. Caotico più che utile, acquisto (per il momento) completamente errato.

VERETOUT 4,5 – Non si segnala nessuna giocata interessante nè in fase di impostazione nè in fase di recupero. Una differenza davvero imbarazzante rispetto agli avversari per qualità e quantità. Appannato.

CRISTANTE 5 – Ancora non al top della condizione finisce centrifugato nella morsa di Barella, Brozovic e Calhanoglu. Proprio il turco dovrebbe essere l’uomo da schermare ma il progetto naufraga miseramente.

MKHITARYAN 5,5 – L’unico a provarci in qualche modo ma le chance di incidere sono limitate. Quando si avvicina all’area nerazzurra manca sempre un tocco per andare a dama. Cala vistosamente quando i giochi sono ormai fatti, visibilmente demoralizzato.

ZANIOLO 5,5 – Non trova mai la posizione giusta, finendo spesso per provare sterili dribbling lontano dalla porta. Ha il merito di trovare la giocata perfetta (quasi) proprio negli ultimi minuti, dando l’illusione del gol con una bomba di sinistro che termina sull’esterno della rete. Ancora troppo anarchico.

SHOMURODOV 4,5 – Praticamente non pervenuto. Spalle alla porta non sa visibilmente giocare e il suo contribuito è purtroppo minimo. A certi livelli non incide e soprattutto non è una prima punta.

(dal 62′ BOVE 5,5) – Gettato in mediana a partita praticamente chiusa. Qualche errore ma tanta personalità.

(dal 92′ VOLPATO S.V.) – Il ragazzo si farà, almeno dicono da Trigoria.


MOURINHO – Non risponde a domande dallo studio nel post partita visibilmente contrariato. Bene rimarcare le tante assenze e le differenze di rosa con l’Inter, ma una prestazione del genere francamente deve far riflettere. Una squadra troppo arrendevole e brutta per essere vera. Urge trovare soluzioni, oltre ad un mercato che sappia accontentarlo.

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