(A.Papi-K.Karimi) – La Roma impatta per 1-1 contro la Sampdoria e perde il treno della Juventus alle spalle dell’Atalanta. Il gol di Shomurodov illude prima della doccia gelata firmata da Gabbiadini. Dietro prestazione non buona di Ibanez e Vina, mentre davanti pesa l’infortunio di Abraham. A centrocampo urgono rinforzi di qualità.
RUI PATRICIO 6 – Nessun intervento particolarmente difficile, così come l’impossibilità di fare qualsiasi cosa sia sul palo di Candreva che sul gol di Gabbiadini.
MANCINI 6 – Gioca più sereno rispetto al recente passato, ma non dà mai l’idea di poter dominare. Tra i più combattivi nei tentativi finale di riportare la Roma avanti.
SMALLING 7 – E’ lui l’unico top-player di questa squadra. La sua prova si può sintetizzare con l’intervento in scivolata pulito da cui nasce l’azione del gol del vantaggio giallorosso.
IBANEZ 4,5 – Dopo la prova d’oro di Bergamo, risveglia il suo lato da “Mister Hyde”. Più orrori che pregi, sembra tornato il difensore caotico e folle dello scorso anno. Da una sua chiusura bucata arriva l’angolo del pari sampdoriano.
KARSDORP 7 – Merita un elogio per la continuità. Corre come un maratoneta ed è piuttosto lucido, anche quando deve sdoppiarsi nel marcare Augello e Candreva. Anche un paio di buoni palloni messi dentro ma non sfruttati.
CRISTANTE 5,5 – Quando la partita richiede una qualità specifica nel palleggio, lui va puntualmente in difficoltà. Ripetiamo ormai da mesi come non sia un regista e purtroppo in questi frangenti è piuttosto palese. Dal punto di vista dell’impegno sempre encomiabile.
VERETOUT 5,5 – Le cose migliori le combina allungandosi sulla destra, in proiezione offensiva. Quando si avvicina alla zona calda, però, viene meno in lucidità e tocco. Piuttosto stanco esce in anticipo ancora sullo 0-0.
MKHITARYAN 6 – L’unico della mediana ad alzare un minimo la qualità tecnica nella zona nevralgica. I suoi tocchi sono fondamentali per accelerare le giocate offensive. Purtroppo non riesce ad azzeccare mai l’ultimo passaggio per i compagni, tranne quello che manda in porta Abraham dopo pochi minuti di gioco.
VINA 5 – Passo indietro. L’impressione è che in fase difensiva tutto sommato se la cavi, con un colpo al cerchio ed uno alla botte. Completamente nullo in fase di spinta.
ZANIOLO 6 – Le sue sgroppate sono l’unica chance di arrivare dalle parti di Falcone, soprattutto nel primo tempo. La prima vera parata del portiere della Samp è proprio su un suo tiro a rientrare da destra. Finisce per innervosirsi con le maglie della difesa doriana troppo strette.
ABRAHAM 6 – Parte con al consueta voglia di fare e anche con qualche pregevole giocata in velocità. Purtroppo la botta sul solito tallone lo mette k.o. già nel primo tempo. Stringe i denti anche troppo a lungo, alzando bandiera bianca dopo l’intervallo.
(47′ FELIX 5,5 – Corre e mette in apprensione la difesa ospite, ma stavolta va a sbattere contro i muri)
(67′ EL SHAARAWY 4 – Sbaglia tutto. In primis un gol a porta vuota, poi regala cross non degni di questo nome e appoggi sbiaditi).
(67′ SHOMURODOV 7 – Racchiude in una ventina di minuti tutto ciò che si aspettava da lui negli ultimi 3 mesi. Un gol di rabbia e astuzia, diversi palloni catturati da attaccante vero. Fosse sempre così…)
MOURINHO – Molto deluso a fine partita ovviamente per il risultato ma anche per la qualità espressa. La Roma compie due passi indietro rispetto a Bergamo ma più che un problema mentale è un aspetto tecnico. La squadra non ha le caratteristiche giuste per scardinare le difese chiuse e i soliti problemi nascono in mediana. Sembrano frasi fatte ma il mercato è veramente l’unica via per risolvere questo problema.