La notizia già circolava da giorni: Stefano Scalera, ex vice direttore generale del Ministero dell’Economia, dal 1 gennaio 2021 alla guida degli “affari esteri” della Roma, torna a casa.
Nel pomeriggio era stato Dagospia ad anticipare la notizia, la Roma ha ufficializzato in serata la separazione consensuale con un comunicato ufficiale: una decina di giorni fa, Scalera è stato richiamato dai vertici di Via XX Settembre. Una chiamata alla quale Scalera, ma anche la stessa società sportiva, hanno ritenuto non si potesse disertare: per lui si parla di incarichi di vertice e per la Roma è comunque fondamentale mantenere buoni rapporti con le principali istituzioni del Paese.
Nello specifico Scalera tornerà dal prossimo anno al dicastero dell’Economia, agli ordini del Ministro Daniele Franco, dove si occuperà dell’attuazione (la cosiddetta ‘messa a terra‘) del PNRR. Del resto aveva già lavorato con Roberto Gualtieri, da pochi mesi sindaco di Roma, quando quest’ultimo era Ministro delle Finanze e con cui ha mantenuto un ottimo rapporto. A parte essere tifoso giallorosso sfegatato, Scalera rappresenta comunque per la Roma un eccellente trait d’union con il mondo della politica e dell’economia.
Le sue deleghe in casa giallorossa per ora saranno assunte dal nuovo CEO, Pietro Berardi, che avrà tempo fino al 31 dicembre per gestire il passaggio di consegne. Scalera, la cui operatività al Ministero ripartirà esattamente 365 giorni dopo l’approdo alla Roma, è stato uno dei primi manager dell’era Friedkin scelto dalla nuova proprietà: arrivato a viale Tolstoj il 1 gennaio scorso con l’incarico di External Affairs Director, di fatto era il successore, per la questione stadio, dell’ex vicepresidente Mauro Baldissoni.
All’attivo del suo anno in giallorosso c’è senza dubbio l’essere stato protagonista del dialogo tra il club e il Campidoglio per gli ultimi capitoli della vicenda Tor di Valle, la cui delibera di revoca del pubblico interesse è stata adottata in Consiglio comunale a fine luglio. Anche se sulla revoca pesa il tentativo di Virginia Raggi di accreditarsi con la Roma dopo un quinquennio di tentennamenti che hanno condannato a morte il progetto originale. Ora, dunque, le strade della Roma e di Scalera si separeranno consensualmente a partire dal 1 gennaio.