(A. DE ANGELIS) – Che si tratti di un semplice caso fortuito o di una scelta precisa, certo che la location utilizzata per presentare i rinnovi di contratto di tre giovani, che potrebbero avere ancora parecchi anni davanti con la casacca giallorossa, qualche pensiero lo lascia fare. E certamente il Gazometro fa parte del tessuto urbano della città. Ed ancora sicuramente ha un fascino urban chic che piace anche a tanti cineasti. Ma ci sembra difficile che a Viale Tolstoj nessuno abbia pensato che si tratta proprio dell’area su cui da mesi si rincorrono le voci per la costruzione del nuovo stadio della Roma. Un po’ come a dire che quei tre ragazzi magari un giorno non troppo lontano potrebbero tornare al Gazometro, però su un campo verde, con intorno le tribune del nuovo impianto. Sogni o desideri, poco importa. O magari solo semplici suggestioni da fine anno. Quello che sappiamo sul nuovo stadio del resto è poco, e forse anche un po’ datato. Da settimane ci è stato detto che i primi giorni del nuovo anno i Friedkin incontreranno il sindaco Gualtieri, che poi partirà il vero e proprio confronto tra Roma e amministrazione comunale, con l’intento di identificare l’area su cui far sorgere il nuovo stadio. Sia il Comune che la società giallorossa hanno in questo senso fretta, nessuno vuole far passare anni nella sola fase preliminare. L’idea è quella di arrivare alla definizione dell’area entro pochi mesi, meglio se prima dell’estate. E per velocizzare tutto l’iter si stanno valutando anche i percorsi amministrativi. […]
Fatto sta che il dialogo prosegue, ed anzi non si è mai interrotto. Questo anche a conferma di come la causa in corso tra Eurnova e CPI da una parte, e Comune dall’altra, con la Roma in mezzo, chiamata in causa da entrambe le parti, non stia compromettendo i rapporti tra Campidoglio e giallorossi. Insomma si continua a lavorare, anche se senza clamori e annunci spettacolari, per la costruzione della nuova casa del club. […]
Fonte: Il Romanista