Domani la sfida di ritorno tra Roma e Vitesse, come di consueto alla vigilia del match è atteso in conferenza stampa il mister Josè Mourinho. Alle 15.15 è in programma la conferenza stampa in vista del match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Conference League. Nella sala conferenze di Trigoria lo Special One che, per l’occasione, sarà affiancato da Rui Patricio.
LE PAROLE DI MOURINHO
Una riflessione sul conflitto in Ucraina
Sarò pragmatico. Stop alla guerra. A questa e alle altre. Anche se dovrò ripeterlo ogni giorno. Di politica non parlo pubblicamente, anche se me ne interesso. Ma va sempre urlato ‘stop alla guerra’.
Domenica scorsa ha sottolineato un calo di tensione. Pensa che la squadra ritroverà la giusta tensione? Ci ha lavorato?
Lavoriamo ogni giorno, pensiamo di essere preparati per domani.
Settimana particolare, anche in questo caso la prossima partita è la più importante?
L’unica partita che interessa è il Vitesse. Per me non c’è la Lazio, c’è solo domani. Se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti, altrimenti siamo fuori.
Tempo fa ha inserito Mkhitaryan in cima alla lista dei più importanti. Ce ne sono altri che hanno il suo peso? Le difficoltà di Udine sono dipese dalla sua assenza?
Tutti i giocatori sono diversi, tutti conoscono la nostra Roma. Tutti sono critici feroci. (Il telefono di Mou suona in conferenza, ndr) Scusate, non mi succede mai. Siete voi quelli delle critiche. Mkhitaryan è importante per noi, non voglio dire che la sua assenza a Udine è il motivo per cui non abbiamo vinto, ma è un giocatore importante per noi.
La nuova regola del gol in trasferta che non ha più lo stesso valore le piace? Quanto cambia?
Non lo so, non so se sia più giusta o meno, ma cambia o può cambiare il profilo delle partite. Ad esempio l’Ajax ha fatto un bel pareggio a Lisbona, ma anche così il Benfica ad Amsterdam non aveva bisogno di segnare per arrivare ai quarti. E’ bastato un atteggiamento di controllo e non di rischio. Prima invece una squadra che pareggiava in casa con gol sapeva di essere in svantaggio. Però ho giocato l’andata senza pensare troppo al risultato e domani farò lo stesso. Siamo andati lì con l’obiettivo di vincere, senza pensare. Abbiamo pensato ad una partita indipendente che volevamo vincere. Ovviamente domani sappiamo che basta un pareggio ma non giocheremo pensando che vogliamo un pareggio. Vogliamo vincere. Quando si pensa così si pensa meno alla situazione dei gol.
A parte Abraham si segna poco, nonostante il numero di tiri. E’ un problema di qualità o di concentrazione? Come si risolve?
Sono giocatori che hanno sempre segnato e ora non più o giocatori che non hanno mai segnato tanto? Non è Lewandowski che ora gioca alla Roma e non segna… Non è un problema di qualità, ma di profilo.
Rispetto a Udine quanti uomini pensa di cambiare? Zaniolo può riposare?
Perché Zaniolo? Ha già riposato 25 minuti col Vitesse, perché deve riposare? Da due o tre giorni leggo di Zaniolo che può riposare. Perché Zaniolo e non Rui Patricio? Perché non l’ho mai cambiato? Per questa ragione può riposare. Zaniolo sta bene, molto bene. Rispetto a Udine cambio Sergio Oliveira, Mancini (squalificati, ndr), torna Kumbulla, torna Mkhitaryan…