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Conferenza stampa, MOURINHO: “Siamo più forti, Mancini ok. Giovedì episodio fuori dal contesto”

Dopo la rimonta contro la Salernitana nell’ultimo turno di campionato, la Romaospita domani sera all’Olimpico il Bodø/Glimtnel ritorno dei quarti di finale di Conference League (2-1 all’andata per i norvegesi). Alla vigilia del match il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza dalla sala stampa del “Fulvio Bernardini” di Trigoria. Con lui è intervenuto anche Mkhitaryan.

L’intervento di Mourinho:

Come ha trovato la squadra in queste ultime ore?
“Stiamo bene, vogliamo giocare. Giovedì e domenica sono due partite difficili: domenica recuperare il risultato non è stato facile. Abbiamo avuto tre giorni, che è un tempo normale per un recupero completo. I ragazzi stanno bene, tutti sono disponibili. Non non c’è nessun giocatore infortunato, Spinazzola non è ancora in condizioni di iniziare una partita. Sappiamo che è difficile, sappiamo che è 2-1 per loro ma non c’è niente di nuovo. Domenica scorsa era 1-0 per Salernitana e ora c’è il 2-1 per il Bodo. Abbiamo 90′ per vincere questa partita, sarà difficile, ma siamo forti e preparati. Sono molto fiducioso dei miei”.

Questa partita è stata un po’ caricata di tensioni per quello che è successo all’andata. Come si affronta una partita così importante senza pensare alle tensioni e per concentrarsi solo sulla qualità tecnica?
“Non ho visto nessun giocatore con la tensione in nessuna delle tre partite che abbiamo giocato. La prima partita è una sconfitta storica per noi come club e come professionisti, abbiamo avuto un comportamento esemplare, avendo dignità e fair play che definirei non normale: di solito una persona reagisce in modo negativo, ma noi abbiamo reagito con onore in quell’umiliazione di risultato. Poi nelle due altre partite non c’è stato mai un problema o una difficoltà per l’arbitro. Quello che è successo giovedì scorso è una situazione fuori dal contesto: la partita è stata normale, così come la fine, 45′ dopo la partita è stato tutto normale. Poi c’è stato un episodio brutto ma completamente isolato dal contesto. Domani vogliamo giocare, anche loro, noi vogliamo andare in semifinale e sicuramente anche loro. Mi aspetto una grande partita con un vantaggio per noi: lo stadio nostro, con la nostra gente, che può avere un ruolo nella motivazione della squadra. Vogliamo giocare a pallone come abbiamo fatto, anche in quella persa per 6-1 con un comportamento esemplare. Mi aspetto sono una partita di calcio: che vinca il migliore e il più bravo e sono convinto che i più bravi siamo noi”.

Le volevo chiedere della panchina per la funzione che ha avuto nelle scorse settimane con il gol di Perez, ad esempio. È una risorsa che è stata importante. Poi c’è un altro aspetto: si dice sia una panchina esagitata ed ho rivisto la partita. Come vede questa doppia funzione della panchina, sia per il contributo tecnico che comportamentale?
“La panchina come soluzione è molto molto importante, in questo momento penso il contrario di quello che pensavo nei momenti di difficoltà. Nei momenti di difficoltà c’erano poche soluzioni, in questo momento ci sono 4-5-6 giocatori che hanno giocato tante volte da titolari, con qualità diversa dagli altri. Con la Salernitana senza quella panchina sarebbe stato impossibile vincere, avevamo bisogno di freschezza e altre soluzioni tattiche, abbiamo cambiato finché abbiamo trovato una soluzione per il pareggio e per cambiare la partita. È molto importante. Magari domani ci sono 6 cambi da fare, se arriviamo in quella situazione significa che solo 4 giocatori giocheranno 120′ e questo è importante. Anche ieri in Real Madrid-Chelsea, partita fantastica, le panchine sono stati importanti per le decisioni della partita. Sull’altra storia della panchina: sono contento della tua indagine. Vado a uno dei principi più vecchi della propaganda: una bugia che si ripete e si ripete ogni tanto la gente pensa che sia la verità. Ma sarà sempre una bugia”.

Essendo una partita da vincere con 2 gol per non andare ai rigori, crede sia giusto partire con la stessa formazione o bisogna cambiare qualcosa subito? Come si prepara questa differenza?
“È una differenza minima, non abbiamo perso 2-0 o 3-0. Non abbiamo bisogno di fare un cambio drammatico nella dinamica della partita. È 2-1 per loro, abbiamo bisogno di fare un gol per pareggiare l’eliminatoria. Cambi drammatici no anche perché non abbiamo avuto tempo di allenare qualcosa di completamento diverso da quello che facciamo noi. Con la Salernitana abbiamo iniziato a 3 e finito a 4, abbiamo iniziato con un attaccante e finito con due: questo è quello che abbiamo imparato a fare e non abbiamo sorpresa tattica da presentare. All’intervallo della partita con la Salernitana ho detto ai ragazzi di stare tranquilli, adesso abbiamo 90′ per giocare. Tranquilli ma dobbiamo andare forte. Se mi chiedi se abbiamo allenato ai rigori? Sì. Se mi chiedi se voglio andare ai rigori? No, non voglio andarci. Cercheremo di vincere nei 90′, ma bisogna rispettare il Bodo perché è una buona squadra”.

Come sta Mancini? È disponibile a giocare dal 1′?
“Bene”.

Che effetto le fa vedere 60mila tifosi con Salernitana e Bodo?
“Mi fa effetto anche quando c’era il 50% di capienza fare il percorso tra Trigoria e l’Olimpico e vedere la gente per strada, vedere la gente dalle finestre in casa. Mi fa sempre effetto la passione della gente per il club che alleno, per questo diventano miei club. Questo ti fa diventare più o totalmente coinvolto con la gente. Con il 100% della capienza, non stiamo giocando per vincere lo scudetto, la gente viene per passione. È più facile venire allo stadio quando lotti per lo scudetto, questa invece è pure passione. Per me è una responsabilità e i giocatori devono sentirla. È passione pura, in campo dobbiamo rispondere a questa passione pura”.

Il Bodo dice che la panchina ha provocato la situazione dell’andata con Nuno Santos, cosa ne pensa?
“Non penso, l’Uefa pensa. Non decido, l’Uefa decide”.

Si poteva fare qualcosa in modo diverso in quella situazione?
“Certo”.

Nella conferenza stampa oggi il direttore del Bodo dice che hanno già vinto. Qual è la sua reazione?
“Non mi interessa quello che dice il direttore del Bodo”.

Oggi è stato pubblicato un video di quello che è successo, la sua considerazione?
Risponde l’ufficio stampa: “Non abbiamo considerazioni in merito”.

Il capitano del Bodo dice che avete fatto un gioco psicologico…
“Non mi interessa parlare di quello che dicono gli altri”.

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