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Napoli-Roma, le PAGELLE: El Sha riserva di lusso. Mkhitaryan cambia la partita. Ibanez, che sciagura!

(K.Karimi – A.Papi) – Pari per 1-1 tra Napoli e Roma. Ecco i voti e le pagelle dei calciatori scesi in campo al ‘Maradona’:

-Napoli-

Meret 6; Zanoli 5.5, Rrahmani 5.5, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6; Anguissa 6, Fabian 5.5 (Demme 5.5), Lobotka 6,5 (Zielisnki 5); Lozano 6 (Elmas 6), Osimhen 6 (Mertens s.v.), Insigne 6 (Jesus s.v.). All: Spalletti 5.5

-Roma-

RUI PATRICIO 6,5 – Non è chiamato ad interventi impossibili, ma è abile a tenere in presa bassa un paio di pallonate dalla distanza. Per un soffio non riesce persino ad intercettare il rigore di Insigne.

MANCINI 6,5 – Certamente non si trova di fronte il miglior Insigne di sempre. Bravo anche ad andare in pressione alta, denotando come la difesa romanista sia sempre più sicura di sé e meno timorosa di alcuni mesi fa. Se la cava con la consueta foga agonistica.

SMALLING 6,5 – Di fronte si trovava il temibilissimo Osimhen, che prova a girargli a largo ma senza creare grosse amnesie. L’unica volta in cui l’inglese se lo perde, corrisponde con la rara opportunità del 9 napoletano di calciare a rete. Sui palloni aerei è come sempre impressionante.

IBANEZ 5 – L’ingenuità è il suo più grosso difetto. Ingenuo quando rovina su Lozano al 10′ del primo tempo regalando un rigore al Napoli. Ingenuo quando tenta anticipi impossibili regalando praterie o punizioni agli avversari. Peccato, perché se concentrato il brasiliano sarebbe un marcatore senza macchia.

KARSDORP 6 – Ha un bruttissimo vizio che è quello di giocare troppo spesso all’indietro, ma per il resto anche stasera è difficile imputargli qualcosa. Aveva sfornato un cross perfetto per Abraham che meritava di essere solo spinto dentro.

CRISTANTE 5,5 – Un cartellino giallo lo limita dopo pochi minuti come avvenuto a Bodø. La rapidità di Lobotka e il passo di Anguissa sono all’inizio uno scoglio difficile da superare. Migliora leggermente con il passare dei minuti ma non è la sua miglior versione.

S. OLIVEIRA 5,5 – Partita giocata almeno nel primo tempo a ritmi a cui fa fatica ad esprimersi al meglio. La qualità tecnica non si discute ma per svolgere un lavoro da box to box in Italia serve qualcosa in più. Si limita a tocchi corti e fraseggio, non sempre facnedo al meglio ciò che serve.

ZALEWSKI 6,5 – Ancora una volta una prova molto positiva per il ragazzo della Primavera giallorossa. Abile nell’uno contro uno con Zanoli e applicato in fase di non possesso. Peccato per la bella serpentina che nel primo tempo lo porta dalle parti di Meret, conclusa purtroppo con un tiro troppo flebile.

PELLEGRINI 6,5 – Quando la Roma sale di ritmo nella ripresa lui inizia a fornire un contributo degno di nota. Passaggi precisi e buona visione. Il pareggio nasce proprio da una sua palla messa al centro dalla destra con tempi e modi giusti. Qualche acciacco fisico lo limita nel finale ma sa stringere i denti.

ZANIOLO 5,5 – Ce la mette tutta ma si trova di fronte un Koulibaly monumentale. Ogni corsa in verticale viene murata dal difensore senegalese, tranne quella che porta all’episodio dubbio sul contrasto con Meret. A volte si intestardisce troppo nel dribbling perdendo di vista i compagni meglio piazzati. Fortunatamente sembra si tratta solo di un problema alla caviglia.

ABRAHAM 5,5 – Ha sulla coscienza un errore imperdonabile di testa a due passi da Meret. Si dà sempre molto da fare sul fronte offensivo e riesce anche a mettere lo zampino sull’1-1 di El Shaarawy. Fisicamente meriterebbe un turno di stop.

dal 46′ MKHITARYAN 7 – Il suo ingresso sembrava aver sbilanciato il centrocampo romanista, invece lo rende più rapido nell’uscire e più aggressivo in fase di pressione. L’armeno fa la doppia fase con un’abnegazione incredibile, con lui in campo è un’altra squadra.

dal 75′ VERETOUT 6,5 – Sbaglia poco o nulla, si piazza a fare il regista basso dando energia rispetto ad un Oliveira spento. Speriamo che in questo finale possa rappresentare un’arma in più.

dal 75′ EL SHAARAWY 7 – Sembrava difficile fare meglio di uno Zalewski sempre da applausi. La bravura del Faraone è quella di entrare con convinzione, arare la fascia come non ci fosse un domani. E trasformare con cinismo l’occasione al 91′ che vale il pareggio. Alternativa di lusso.

dal 84′ PEREZ 6 – I guizzi e la rapidità sono quelli di sempre, peccato che stavolta gli manchi la giocata decisiva come contro la Salernitana.

dal 86′ FELIX 6 – Stavolta subentra bene, più lucido e meno scheggia impazzita del solito. Mette lo zampino con un velo all’azione del pari.

ALL. MOURINHO – Il suo lavoro inizia a portare i frutti sperati. La squadra ora ha una sua identità ed è difficile da affrontare per tutti. Nonostante anche le decisioni dubbie, giustamente sottolineate nel post partita, il pareggio è sacrosanto, con un secondo tempo da grande squadra. Alla fine c’è anche il rammarico per non averla vinta, con un finale tutto giallorosso. Si può costruire veramente qualcosa di importante con un mercato all’altezza e Mou inizia a percepirlo.

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