Le parole di José Mourinho al termine di Napoli-Roma 1-1 ai microfoni di DAZN:
Le sensazioni dopo questa partita? Soddisfatto o non solo?
“La squadra ha giocato benissimo, è cresciuta durante la partita sbagliando sempre meno. Ho avuto la sensazione che sembrava impossibile finire con un risultato positivo. Il punto, il pareggio l’ho festeggiato molto. Ma a freddo e quello che ho visto dopo nello spogliatoio è motivo di esultanza. La mia squadra è stata fantastica, dopo giovedì sembrava tutto in salita ma si è vista qualità, carattere, una condizione fisica e mentale incredibile”.
Il cambio di marcia grazie a Mkhitaryan?
“E’ per questa ragione che gioca sempre, ogni minuto. Un ragazzo che non è mai infortunato o squalificato, abbiamo pensato che oggi poteva riposare nel primo tempo ed essere pronto nella ripresa. Non può sempre fare tanti chilometri. Pensiamo al Leicester che ieri ha cambiato 9 giocatori e ha perso. Abbiamo giocato 12 partite di Conference e arriveremo sicuramente a 14. Squadra fantastica, momento incredibile, mi sembrava impossibile da vincere e invece abbiamo preso un risultato positivo. Un orgoglio tremendo per questi ragazzi. Se mi dai 2 secondi senza dire troppo: ci sono squadre che giocano per vincere lo scudetto, noi no. Ma abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite, oggi mi è sembrato di no. Come se non avessimo il diritto di vincere. Ho letto che il campionato si deciderà se un arbitro sbaglia con le prime 3 del campionato. Ma si decide anche se sbaglia a favore delle 3 che lottano per lo scudetto. Il signor Di Paolo per non dire anche il signor Di Bello…In alcuni momenti ho sentito vergogna di essere qui”.
Gli episodi?
“Te ne dico 3. Primo rosso a Zanoli, poi nel primo tempo era giallo per lui in tutti i campionati del mondo. Infine era rigore su Zaniolo netto, c’è contatto con il portiere. Niente. E c’è molto di più. Per me basta, un po’ di rispetto, abbiamo giocato senza i nostri tifosi, noi lavoriamo tanto e meritiamo il diritto di giocarcela. Non possiamo lottare per lo Scudetto, ma vogliamo lottare per vincere le partite. Questo diritto ci è stato tolto in alcune occasioni”.