In un’intervista all’emittente televisiva inglese, di cui erano già circolate alcune anticipazioni, il tecnico giallorosso José Mourinho ha toccato vari argomenti: da Mkhitaryan a Smalling, passando anche per gli obiettivi futuri sulla panchina della Roma.
“Io e Mkhitaryan abbiamo vinto insieme tre trofei (Community Shield, League Cup, Europa League) al Manchester United, sfortunatamente gli ultimi tre trofei vinti dallo United. Dico sfortunatamente perché, sì, mi piace molto il club e gli auguro il meglio – le sue dichiarazioni -. Abbiamo vinto tre titoli insieme quindi è andato tutto bene. Nella seconda stagione era un po’ diverso. La cosa che mi rende davvero felice era che all’inizio le persone cercavamo il negativo e dicevano ‘Miki con José non ha chance, José è il tipo di uomo che quando le cose vanno male non vanno mai più bene’, ma è stato dimostrato esattamente il contrario. Siamo stati molto maturi, onesti l’uno con l’altro in quel momento anche con Mino (Raiola), che riposi in pace, la discussione è stata molto buona. Cerco sempre di essere onesto con i giocatori. Ho visto che il mio progetto a Roma aveva bisogno di un giocatore come Mkhitaryan, capisco la sua importanza nel gruppo e sta facendo una stagione fantastica”.
“Ci sta sta aiutando a far fronte a tutti i problemi che affrontiamo da piccola rosa. Miki ha giocato ovunque, esterno, da 10, poi abbiamo avuto infortuni e situazioni da Covid ed è diventato un centrocampista centrale, ruolo che non ha mai fatto in vita sua – ha continuato parlando dell’armeno -. Sono così felice di Mkhitaryan e sono felice che le persone capiscano che con me non tutto è bianco o nero. È possibile che un giocatore abbia un rapporto diverso con me rispetto al passato”.
“Per quanto riguarda Smalling si tratta di trovare un equilibrio nel suo corpo che gli permetta di giocare con continuità. Ha esperienza, conoscenza e qualità, anche tatticamente in relazione al sistema che gioca la squadra e all’organizzazione difensiva – ha detto commentando il percorso stagionale di Chris Smalling -. Sta facendo molto bene in questa stagione, sta giocando ad un livello che mi rende davvero felice di lui perché è un giocatore fantastico. In Italia è conosciuto come “Smalldini”, metà Smalling e metà Maldini. Sta andando benissimo per noi”.
“Il prossimo anno? Vogliamo provare ad entrare in Champions League, ma quando si guarda il livello degli investimenti dell’Inter, del Milan e della Juventus ci si rende conto che questi tre posti dovrebbero essere chiusi. C’è un quarto posto, l’anno scorso c’era l’Atalanta, in questa stagione il Napoli, possiamo arrivarci la prossima stagione? Penso di sì – ha aggiunto fissando gli obiettivi della Roma nella prossima stagione -. Nella seconda parte di stagione, dopo il mercato di gennaio, abbiamo fatto dei piccoli cambiamenti sufficienti per migliorare la squadra. Non sono fortunato come alcuni allenatori che possono comprare quello che vogliono. Facendo le cose con un criterio possiamo migliorare le cose. La prossima stagione, dopo un anno di lavoro ed evoluzione a tutti i livelli, credo che avremo una possibilità e questo è il prossimo obiettivo per la prossima stagione”.
Lo Special One ha anche commentato il profilo di Matic, ora al Manchester United e accostato alla Roma sul mercato: “Non mi piace mai parlare dei giocatori, non penso sia giusto per me, per il club e per i giocatori. Tutti conoscono il mio rapporto con Nemanja, è uno dei ragazzi di cui mi fido. Abbiamo vinto insieme, abbiamo combattuto insieme anche allo United. È un giocatore fantastico, ma è il tipo di risposta che non va bene per me o per il giocatore”.
“In questo momento è tutto molto tranquillo perché ho altri due anni di contratto. Il club non si è avvicinato a me per cercare di prolungare quindi non mi hanno messo in una situazione di accettare o non accettare. Tutto è calmo, stabile e così deve essere – ha concluso parlando del suo futuro – . Devo finire la stagione nel miglior modo possibile e iniziare la prossima al 100% perché non sto cercando un cambiamento, la mia gente lo sa. Non potrei lasciare il club nella mia seconda stagione, non potrei farlo al club. Quindi sarò qui la prossima stagione”.
“Ho imparato cos’è il Newcastle e come amare il club attraverso gli occhi e il cuore di Sir Bobby. Sono molto felice che abbiano trovato la loro stabilità – ha terminato -. Eddie Howe sta facendo un buon lavoro, il club gli ha dato gli strumenti per fare un cambiamento nel mercato di gennaio e gli auguro il meglio”.
Fonte: Sky Sports