Il commento di José Mourinho a Dazn, al termine di Fiorentina-Roma:
La spiegazione della sconfitta di stasera?
“La spiegazione la aspettiamo noi da tante partita, e non l’abbiamo ancora. Oggi c’è una doppia spiegazione: una è che ovviamente noi dopo giovedì non avevamo energie fisiche e mentali, già lo sapevamo. La spiegazione la vorrei sentire dal signor Banti di Livorno, che non è lontano da qua, ma non la sentiamo mai. E’ un tocco, non un fallo, l’arbitro era vicino e non ha dato rigore. Non era da Var, il signor Banti interviene lo stesso. Se stiamo parlando dei 3 punti di oggi la finiamo qui, al di là di questo rigore la Fiorentina è stata più forte, ha giocato con velocità e concentrazione differenti. Non stiamo però parlando solo di oggi, ma anche di Bologna, di Venezia, di tanti tanti episodi che non hanno spiegazione. Il signor Banti dov’è adesso? Non lo so, se è a Milano o Coverciano. Perché ha chiamato un arbitro come Guida che stava a 10 metri. Queste spiegazioni le meritiamo, alla fine è così. Abbiamo una finale che assorbe le emozioni e le energie, non è facile in una città come Roma, però è strano quello che succede a questa squadra”.
(Domanda di Carlo Verdone) Grande José, lo ringrazio lasciando perdere la partita di oggi. Come mai la squadra oggi era intimorita?
“Molto semplice. Zalewski dodici mesi fa era in panchina della Primavera, oggi ha giocato 8-9 partite di fila da titolare ed una semifinale. La differenza della verticalità e dell’orizzontalità è 14 partite moltiplicate per 90 minuti in più giocare rispetto alla Fiorentina, che invece ha preparato in una settimana intera la partita. Sono circa 10 km da correre, è differenza tra intensità e mancata intensità, concentrazione e poca concentrazione. Abbiamo il rispetto dei romanisti, ma vogliamo il rispetto dei Banti di questa vita, che seduti sulla loro sedia ci hanno tolto tanto”.