Dall’agosto del 2020 la Roma fa parte di una galassia più ampia, che fa capo al The Friedkin Group, una holding di aziende che nel 2021 ha fatturato 10.7 miliardi di dollari. Un risultato eccellente, che ha portato il gruppo di proprietà del presidente della Roma per la prima volta al posto del Chronicle 100, l’indice delle cento migliori aziende private del Texas. Dan Friedkin ha detto: “È un momento esaltante per le nostre attività. Abbiamo un profondo affetto e riconoscimento per tutti i tifosi della Roma e per i nostri clienti degli altri settori. La loro fedeltà è stata fondamentale per i successi conseguiti in questi anni“. Che i due proprietari della Roma si fossero innamorati del club giallorosso si era intuito da un po’, non solo per il tempo passato nella capitale ma anche per la cifra investita dal loro arrivo: dall’acquisto in poi hanno speso 577,6 milioni di euro. Il risultato finale è stata la vittoria in Conference: “È stata un’emozione enorme, sono molto felice che la Roma sia tornata a vincere dopo tanto tempo: lo meritava la tifoseria, la città e la squadra. Non ho vinto io, ma la Roma“, ha detto Dan. L a Gulf State Toyota, l’azienda leader del gruppo, lo scorso anno ha fatturato 8,8 miliardi di dollari, con un +6% rispetto al 2020 e le previsioni sono ancora più rosee e ne trarrà beneficio anche la Roma. Ancora Friedkin: “C’è una fervida domanda di camion, soprattutto in Texas“, dice Dan, che si aspetta numeri ancora più alti. Miglioramenti anche nel settore turistico, dove la catena degli Auberge Resorts Collection ha segnato un+70% di ricavi sul 2019: “Molte nostre proprietà hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito. I ricavi hanno un trend positivo, con una crescita a due cifre nella prima parte di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021“. In questo scenario è facile pensare che i Friedkin diano presto seguito al desiderio di rendere la Roma più forte. Lo stesso desiderio di Mourinho.
Fonte: gasport