Che sia l’effetto Mourinho, Conference League o i vari sold out registrati all’Olimpico, i Friedkin alzano la posta. Nella versione iniziale, la “brochure” progettuale presentata al sindaco Gualtieri a fine aprile scorso, la misura nel nuovo stadio era indicata in 55mila, forse 60mila, ora invece si va sui 65mila.
Oggi a mezzogiorno l’amministratore delegato della Roma, Pietro Berardi, in Campidoglio consegnerà a Gualtieri lo “studio di fattibilità” per il nuovo stadio a Pietralata. Il progetto, di cui sono emersi pochi dettagli, sarà presentato al Comune ai sensi della “legge stadi” (la 147 del 2013 con tutte le successive modifiche) e ciò significa che la Roma dovrebbe anche depositare la formale richiesta al Campidoglio di indire la Conferenza di Servizi preliminare.Quindi, in teoria, da oggi scattano i 90 giorni di tempo per concludere questi lavori tecnici: i funzionari del Campidoglio, quelli di Regione, Città Metropolitana, Soprintendenze, Ministeri, Società dei pubblici servizi, dovranno sostanzialmente rispondere a due quesiti (se esistono motivi ostativi insormontabili e irrisolvibili all’approvazione del progetto; se questi non ci sono, quali sono le prescrizioni di base dei vari Enti per ottenere l’assenso finale all’opera).
In caso di esito positivo della Conferenza preliminare, il verbale sarà fatto proprio dalla Giunta Gualtieri con una propria delibera, che sarà portata all’esame delle varie Commissioni Consiliari competenti. Poi spetterà all’Assemblea capitolina votare il testo, attribuendogli la validità di pubblico interesse.
Inoltre, c’è da considerare la presenza dell’Ospedale Sandro Pertini: il Campidoglio ha evidenziato la necessità che sia garantito l’accesso e l’uscita dei mezzi di soccorso dall’ospedale e che non vi sia impatto acustico delle partite. Gli altri problemi legati alla mobilità pubblica appaiono molto meno impattanti rispetto a Tor di Valle poiché stazione Tiburtina, metro B e metro B1 garantiscono la copertura del trasporto pubblico.
Fonte: Il Messaggero