(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate dopo il pareggio di stasera tra Betis e Roma:
-Betis Siviglia-
Bravo 6; Ruibal 6.5, Pezzella 7, Luiz Felipe 6, Miranda 5.5 (Moreno s.v.); Akoukou 5.5, Guardado 6 (W. Carvalho 5.5); Rodri 6, Canales 7 (Rodriguez 6), Joaquin 6 (Luiz Henrique 5.5); Willian José 5 (Iglesias 6). All: Pellegrini 6.
-Roma-
RUI PATRICIO 6 – Altra prestazione senza grossi affanni. Il tiro di Canales deviato da Ibanez lo beffa senza che possa fare nulla.
MANCINI 6,5 – Personalità e cattiveria, con quella solita tigna che non gli evita il consueto cartellino giallo. Ma questo è il Mancini che serve alla Roma: rude sì, ma concentrato. Più testa che nervi.
SMALLING 6,5 – Non si esibisce in interventi clamorosi né diventa pericoloso sulle palle inattive che lo hanno reso inimitabile. Ma la sua prestazione è sempre lucida e senza intoppi.
IBANEZ 5,5 – La deviazione decisiva sul tiro di Canales è tanto sfortunata quanto frutto di un posizionamento in area piuttosto inutile e inconsueto. Un paio di buchi difensivi fanno intravedere l’Ibanez dello scorso anno. A volte il giovane Rodri lo manda in confusione.
ZALEWSKI 6,5 – Il suo primo tempo viene influenzato da una tremenda botta in faccia che lo manda letteralmente k.o., perdendo l’orientamento. Ci mette qualche minuto per riprendersi ma nella ripresa è uno dei migliori, con preziosismi tecnici degni di nota e un’ottima propensione offensiva. I suoi cross tagliati possono essere un’arma molto pericolosa.
CRISTANTE 6 – Parte da mezzala destra nel 3-5-2, passando poi davanti alla difesa nel secondo tempo. Solita abnegazione e sacrificio tattico, con un pizzico di intraprendenza non sempre premiata dalla scelta giusta. Guardado e Rodri hanno un passo ben diverso e caratteristiche che possono metterlo in difficoltà ma sa prendere le contromisure necessarie.
MATIC 5,5 – Anche per lui un duro contrasto segna la prestazione. Botta alla caviglia dopo pochi minuti e tanta sofferenza. Errori in palleggio non comuni per le sue qualità e qualche fallo di troppo in fase di riconquista. Mourinho gli risparmia il secondo tempo.
PELLEGRINI 6 – Tanto sacrificio poca qualità. Dopo diverso tempo si ritrova nel ruolo di mezzala sinistra, un po’ come a Sassuolo. Porta la croce ma non canta. C’è sempre sulle linee di passaggio e nel primo ribaltamento di fronte, ma non ha ma forza e la lucidità di trovare la giocata decisiva sulla trequarti. I problemini fisici dell’ultimo periodo gli hanno tolto qualcosa e si vede.
SPINAZZOLA 5,5 – Regala ai suoi tifosi momenti di brillantezza, con un paio di sgroppate vecchia maniera dello Spinazzola pre-infortunio. Ma sono due i temi negativi da migliorare: la forma atletica, teneramente deficitaria. Poi gli errori tecnici: da un suo retropassaggio errato nasce l’azione dell’1-0 Betis.
ABRAHAM 6 – Se consideriamo il centravanti decisivo della scorsa stagione siamo ancora lontanissimi. Rispetto però alle ultime uscite per lo meno è cresciuto l’impegno e la disponibilità ad inseguire gli avversari. In area di rigore gli manca il guizzo, con errori che spesso appaiono banali. Sia fisicamente che mentalmente deve ancora lavorare molto.
BELOTTI 7 – Due gol messi a segno, con il primo annullato per fuorigioco (bellissima girata di testa). Sempre vivo e utile nelle sponde e nell’attacco della profondità. Le dà e le prende, come da tradizione, come piace ai tifosi. Secondo gol in quattro gare di Europa League, non tutte giocate per 90’. Come primo bilancio non c’è male.
-Subentrati-
dal 45′ CAMARA 6,5 – Tecnicamente non inappuntabile (basti vedere il cross spedito in curva) ma un dinamismo di cui si aveva disperato bisogno. A conti fatti è suo l’assist decisivo per il gol di Belotti. Corsa e discreta personalità sono una buona ricetta per compiere un passo in avanti in mediana. Le sue doti potranno tornare molto utili.
dal 72′ VINA 6 – Tiene la posizione sulla sinistra, al posto di uno Spinazzola in debito d’ossigeno. Non si segnala nulla di eclatante, né in difesa né in fase di spinta.
dal 75′ BOVE 6 – Più che con la sua consueta ‘garra’ entra in campo con la testa, prendendosi un paio di falli in mezzo al campo e giocando facile.
dal 87′ EL SHAARAWY S.V. – Ha solo il tempo di un taglio ben eseguito da sinistra a destra, purtroppo non sfruttato da Abraham.
ALL. MOURINHO – Ottiene un punto meritatissimo in un campo molto difficile e trovando una quadratura che potrà tornare utile anche in campionato. Un 3-5-2 che, soprattutto con l’inserimento di Camara, ha dato nuova linfa alla squadra. La qualificazione ai sedicesimi di Europa League è ancora aperta e manca sempre meno alla sosta per i Mondiali (1 mese esatto). “Sopravvivere”, come da lui dichiarato, è l’obiettivo fino al 13 novembre. Giocare come oggi può rendere tutto più semplice. Risposta convincente.