(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Napoli, big match vinto 1-0 dagli azzurri:
-Roma-
RUI PATRICIO 7 – Non bastano le parate sicure e le uscite di piede del numero 1 per evitare la sconfitta. Il gran riflesso su Lozano è da applausi, il destro spaventoso di Osimhen lo gela senza lasciarlo reagire.
MANCINI 5,5 – Per i primi 20 minuti non si segnalano tracce del temutissimo Kvaratskhelia, anche per suo merito. Poi inizia a boccheggiare, senza commettere sbavature, ma tende ad usare le cattive quando il gioco si fa duro.
SMALLING 6 – Prima santificato, poi pugnalato. L’inglese come al solito si immola in duelli tesissimi, salva la Roma dormiente di oggi in più di un’occasione. Ma a 10′ dalla fine Osimhen lo beffa, facendogli bucare l’intervento, e accoltella i giallorossi con un destro memorabile. Se crolla lui, crolla l’intera squadra.
IBANEZ 5,5 – L’unico ad andare in pressione alta efficace, ma non vanno dimenticati gli errori in marcatura e qualche liscio da brividi che riportano alla luce l’Ibanez dello scorso anno. Più caos che pulizia.
KARSDORP 5,5 – Il suo scopo era quello di limitare il più possibile Kvara e almeno per 60’ ci riesce decentemente. Il passare del tempo gli fa pesare la mancanza di tenuta fisica e finisce per boccheggiare.
CRISTANTE 5 – Sull’impegno e la dedizione nessuno ha nulla da dire, ma la qualità e la visione di gioco sono un’altra cosa. Non riesce mai a creare una trama significativa in mediana, subendo troppo il pressing a turno di Zielinski, Ndombele, Elmas & co. Palle buttare alla viva il parroco non possono avere utilità in un match del genere. Quando l’asticella si alza lui non dovrebbe essere titolare.
CAMARA 5,5 – Parte molto forte, alzando il pressing e provando anche ad accompagnare l’azione di ripartenza. Anche per lui la tenuta sui 90 minuti non c’è e nella ripresa è una sofferenza continua. Chiedergli altro oltre alla corsa sarebbe ingeneroso.
PELLEGRINI 5 – Mai in partita. Surclassato fisicamente e tatticamente dalla mediana napoletana. Con la sfera tra i piedi non è particolarmente ispirato e non riesce mai ad innescare i propri attaccanti. Periodo di appannamento completo.
SPINAZZOLA 5 – Lontanissimo parente del giocatore ammirato non agli Europei (fuori categoria) ma anche con Fonseca. Non ha spunto, non tiene in marcatura, in poche parole è completamente ininfluente. I problemi di Zalewski prima del fischio d’inizio lo costringono a rimanere in campo oltre il dovuto. Da rigenerare.
ZANIOLO 5,5 – Tante sgroppate, unico schema per 90’. A sportellate con Olivera e Juan Jesus riesce a dire la sua, ma non entra mai in modo pericoloso in area. I ripiegamenti difensivi e l’applicazione sono assolutamente encomiabili. Ora oltre all’atteggiamento servono le giocate.
ABRAHAM 5 – Sempre alla ricerca di un tocco di troppo. Kim lo annichilisce e lui gira a largo. Nemmeno il lavoro di sponda è di sufficiente fattura. Un’involuzione che adesso inizia ad essere preoccupante. Oltre ai gol non si vede nemmeno più il brio. Così rischia di essere un uomo regalato agli avversari.
-Subentrati-
dal 63′ BELOTTI 5 – Sempre elogiato per l’impegno e la corsa, stavolta non è pervenuto neanche un po’. Tocca pochissimi palloni, perde tutti i contrasti con i difensori e rovina persino un bel lancio di Cristante facendo fallo di mano. Non ci siamo.
dal 82′ VINA 5 – Messo in emergenza a fare il terzino destro, ha il tempo giusto per togliere a Cristante un buon pallone sul suo piede (prendendosi i ‘vaffa’ di Bryan) e farsi umiliare da Kvara nel finale.
dal 82′ MATIC 5,5 – Fisicamente in debito, entra per dare una mano ma senza poter incidere.
dal 82′ EL SHAARAWY S.V. – Entra per spingere, finisce per fare il terzino adattato.
dal 85′ SHOMURODOV S.V. – Mai visto, anche perché la Roma non si vede più dopo il gol di Osimhen.
ALL. MOURINHO – La partita era stata studiata per il pareggi, come lo scorso anno. A differenza di 12 mesi fa, però, la Roma non dà mai la sensazione di poterla vincere. L’errore di Smalling condanna i giallorossi alla sconfitta, ma al di là degli zero punti ottenuti, la prestazione è stata piuttosto preoccupante. Bisogna riuscire a creare di più, al netto delle assenze, se veramente si vuole essere ambiziosi
-Napoli-
Meret s.v.; Di Lorenzo 6.5, Kim 7.5, Juan Jesus 6.5, Oliveira 6.5; Ndombele 6 (Elmas 6), Lobotka 7, Zielinski 6.5 (Gaetano 6); Lozano 6 (Politano 6.5), Osimhen 8, Kvaratskhelia 6.5. All: Spalletti 7