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Le PAGELLE di Roma-Ludogorets 3-1: Pellegrini arciere letale. Zaniolo pedigree europeo. Belotti troppo brutto per essere vero

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle assegnate dopo il match di Europa League, vinto per 3-1 dai giallorossi:

-Roma-

RUI PATRICIO 6 – Due tiri in porta del Ludogorets, due reti subite. Fortunatamente la seconda conclusione viene annullata dal VAR per un fallo ad inizio azione. Ennesima prova solida ma poco probante.

IBANEZ 5,5 – Si sposta sul centro-destra della difesa a tre, trovando sulla sua strada un Rick molto insidioso e fastidioso. Meno grintoso nelle uscite in pressione, cresce nella ripresa ma sembra accecato dal nervosismo contro il suo dirimpettaio.

SMALLING 6 – La conferma della sua importanza tattica, ma allo stesso tempo la sicurezza che abbia bisogno di un momento di riposo. Non ha grossi avversari contro, ma a tratti sembra in imbarazzo.

VINA 6,5 – Mossa a sorpresa per cercare di impostare e ripartire meglio dal basso. L’uruguagio diventa il meno balbettante della difesa, finalmente convince Mourinho a lasciarlo in campo per 90 minuti.

KARSDORP 5 – Purtroppo non ha nessuna utilità in fase offensiva, dove arriva anche con i tempi giusti ma sbaglia scelte ed esecuzione. L’impegno ravvicinato avrà anche pesato dal punto di vista fisico perché è apparso tutt’altro che brillante.

MATIC 6 – Spesso si è ritrovato a predicare nel deserto, con tantissimo spazio da coprire e con la difesa troppo lontana all’indietro. Rimane però l’unico in grado di mettere una palla in verticale di 20 metri rasoterra. Questo dovrà essere valutato anche in fase di mercato.

CAMARA 5,5 – Sul gol di Rick è in ritardo nella rincorsa e molla sul più bello senza riuscire a commettere nemmeno il fallo tattico. Utilizzato per accorciare in pressione e recuperare palla non riesce nell’impresa assegnatagli. Se poi parliamo di qualità allora dobbiamo guardare altrove.

EL SHAARAWY 6,5 – Si sta calando sempre meglio in questo ruolo di esterno di centrocampo. Il primo tempo è stato condito da diversi errori anche da parte sua, ma costantemente è apparso uno dei pochi in grado di saltare l’uomo. Peccato non essere riuscito a diventare decisivo in zona gol.

PELLEGRINI 7 – I due tiri ciccati dal limite dopo pochi minuti lasciavano presagire una serata poco fortunata. Invece nella ripresa cresce come il resto dei compagni e realizza due rigori impeccabili. Risultato ribaltato e qualificazione che porta anche il suo nome.

BELOTTI 4 – Troppo brutto per essere vero. Francamente questa sera non c’è stata nè qualità nè quantità. Sbaglia tutti i controlli, non riesce a ritagliarsi il giusto spazio in area e diventa disastroso anche nei semplici appoggi ai compagni. Anche quando potrebbe andare dritto in porta preferisce un assist ingiustificabile per El Shaarawy.

ABRAHAM 4,5 – Tanto fumo pochissimo arrosto. Finte, sponde di petto, dribbling sulla mattonella ma utilità per la squadra praticamente nulla. Da uno come lui ci si attende un atteggiamento e una resa soprattutto, molto diversa.

-Subentrati-

dal 46′ CRISTANTE 6,5 – Non è il regista geniale che servirebbe a questa Roma, ma sa mettere ordine in mezzo al campo. Con lui in mediana stasera sia Matic che Pellegrini migliorano le loro prestazioni.

dal 46′ VOLPATO 7 – Mezz’ora ad alto livello. Entra per un Karsdorp a mezzo servizio, crea tante occasioni ed è sempre al centro del gioco. Mou lo toglie nel finale per ridare equilibrio alla squadra, ma le parole del mister a fine partita sono un omaggio al suo talento.

dal 46′ ZANIOLO 8,5 – Sempre più l’impressione che sia un animale europeo e meno adatto al gretto calcio italiano. Entra scatenato, pronto a spaccare il mondo. Pressa, corre, si guadagna prima un rigore con astuzia poi con uno scatto cavalcante. Infine la perla del gol personale, uno sfondamento in piena regola che sintetizza tutte le sue capacità. Ora deve svoltare, definitivamente.

dal 60′ ZALEWSKI 6,5 – Ingresso massiccio sulla destra, a dare manforte ai difensori e spingere per tenere alta la pressione sui bulgari. Rimedia un pestone da codice rosso nel finale.

dal 80′ BOVE S.V. – A fare legna in mezzo al campo. Lo si vede poco, ma la sua presenza è tatticamente idonea.

ALL. MOURINHO – Alla fine come dice sempre l’obiettivo resta sopravvivere. Il primo scoglio europeo è stato superato e, seppur da seconda, si arriva al turno successivo di Europa League. Tanti episodi favorevoli arrivati grazie all’intervento del Var, ma una vittoria meritata per quanto visto nella ripresa. Ritrovare uno Zaniolo così è stata la goccia decisiva nel momento giusto. Le sostituzioni sono ancora una volta incisive come a Verona. Ora tutta l’attenzione è al derby di domenica. Un passo alla volta, in attesa di gennaio.

-Ludogorets-

Padt 6; Witry 6 (Delev s.v.), Verdon 5, Nedyalkov 5, Cicinho 5 (Gropper s.v.); Cauly 6, Piotrowski 6 (Nonato 5.5), Naressi 5.5; Rick 6.5, Tekpetey 5.5 (Despodov 6); Thiago 5.5 (Tissera 6). All: Simundza 6.

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