La Roma batte 3-1 il Ludogorets nel match decisivo per conquistare secondo posto del girone di Europa League e conseguenti playoff. Dopo la vittoria all’Olimpico il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
MOURINHO A SKY SPORT
Come ha cambiato la squadra nella ripresa?
“Partita difficile, loro sanno giocare e hanno creatività e velocità per fare quello che hanno fatto sul primo gol o a casa loro. Nel secondo tempo abbiamo rischiato tutto, siamo entrati con un atteggiamento diverso. Nicolò ci ha aiutato tanto, è diverso da Tammy e Belotti. Il gol è arrivato, ma dobbiamo giocare meglio, ora ci sono squadre di Champions ma era importante passare il girone per una questione di orgoglio. Ora arrivano gli squali”.
Atteggiamento positivo…
“Sono tutti intoccabili. Una cosa mi dispiace: dobbiamo rispettare di più Vina, in casa c’è troppo rumore nello stadio che non aiuta. Lui è esemplare nell’atteggiamento. Volpato e Pellegrini hanno creatività. Il prossimo step di Volpato sarà poter giocare quando la squadra deve difendere, e questo non l’ha imparato. Ha la mia fiducia, ma senza palla è dura”.
I giovani stanno dando la scossa…
“Mi fa piacere farli giocare, ma non giocano solo per statistica. Il nostro obiettivo è farli crescere. Volpato quando ha giocato lo scorso anno contro il Verona perdevamo 2-0, l’altro giorno anche perdevamo, oggi lo stesso. Lui è un po’ anarchico, il suo prossimo passo è saper giocare senza palla. Quando gioca in posizione offensiva già lo capisce, oggi avevamo bisogno più di raddoppiare a centrocampo, il raddoppio non esiste ancora nel suo vocabolario. Bene i giovani, anche i ragazzi della Juve è un piacere vederli. Io che ho più di 60 anni mi fanno piacere queste cose. Varane ha esordito con me ed è un campione del mondo, Casemiro ha vinto la Champions..
Come arrivate al derby?
“Continuare in Europa era una questione di orgoglio. Andare in Conference ed essere tra le più forti con Fiorentina e Lazio non era il nostro obiettivo, sappiamo che ora ai playoff arrivano gli squali e forse non abbiamo la dimensione giusta per poter festeggiare come lo scorso anno. Dopo Napoli abbiamo vinto 3 partite di fila, siamo stanchi. Pellegrini e Smalling hanno giocato di nuovo 90 minuti. La partita più importante è sempre la prossima. La cosa più importante per recuperare la gioia, oggi andiamo a casa felici e domenica saremo qua. Sarà una grande partita, ma mi piace giocarle”.
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MOURINHO A DAZN
Grande secondo tempo, quanto vale questo passaggio del turno?
“Penso che la vittoria valga 600mila euro (ride, ndr). Non so quanto valga il passaggio del turno, ogni euro per noi società è importante. Ma ho capito la tua domanda. Vale orgoglio e crescita. Se andiamo in Conference League oggi diventiamo subito uno dei più grandi candidati a vincere, ma non volevamo questo. Adesso viene gente fatta per vincere la Champions, tante altre squadre di qualità. Sarà una competizione di qualità, ma sarà a febbraio. Adesso non pensiamo all’Europa, ma alle tre partite di campionato che mancano”.
Anche oggi si vince in rimonta e con i cambi. L’atteggiamento fa la differenza.
“Tutti gli allenatori quando fanno i cambi fanno bene, tutti pensano bene. Dopo sono i giocatori dentro che ti fanno diventare fenomeno o scarso. Oggi fortunatamente per noi i ragazzi che sono entrati hanno cambiato la partita”.
Le vittorie così danno una carica emotiva diversa. Ora c’è il derby, le energie si recuperano in un attimo?
“Penso di sì, non ci sono miracoli per la stanchezza fisica. Però il lato emotivo è importante e penso che il modo migliore per recuperare sia vincere, stare positivi ed essere felici. Giochiamo domenica contro la Lazio, che oggi ha fatto di nuovo riposare praticamente tutti i suoi giocatori. Sono due modi diversi di pensare: loro hanno pensato in un modo, noi in un altro. Domenica andiamo”.
“I ragazzi sono intoccabili, tutti, sia quelli che giocano siano quelli in panchina. Potevamo fare meglio in questo girone, ad esempio evitare le sconfitte con il Betis e il Ludogorets. Quando eravamo in bilico, però, siamo riusciti a sopravvivere: il pareggio a Siviglia è stato fondamentale. In Finlandia abbiamo preso 3 punti e oggi, che potevamo solo vincere, lo abbiamo fatto. Abbiamo iniziato bene la partita, potevamo segnare e non l’abbiamo fatto e poi abbiamo preso gol. Il secondo tempo lo abbiamo iniziato in modo totalmente differente, ma abbiamo sbagliato subito due opportunità. Grande reazione comunque, la squadra vuole sempre tanto. Dopo il 2-1 non abbiamo gestito bene la partita anche perché per cercare di ribaltarla la squadra è diventata molto molto fragile difensivamente. Ho dovuto fare il cambio di Volpato per Bove per dare alla squadra nuovamente sostanza”.
Grande partita di Vina.
“Ho già parlato di lui. Mi dispiace che non ci sia l’appoggio che a me piacerebbe. È un ragazzo straordinario, che viene da una realtà completamente diversa e che sta imparando a giocare in un ruolo non suo. In trasferta lo fa sempre molto bene, mentre qui all’Olimpico la gente non aiuta ed è la prima volta che lo dico perché di solito la prima cosa che questa gente fa è aiutare”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
“Prima di tutto segnare quando abbiamo la possibilità. Però l’importante è quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Abbiamo preso dei rischi, i giocatori hanno avuto il coraggio di prenderseli. Non mi è piaciuto quanto accaduto dopo il 2-1, abbiamo avuto qualche difficoltà conseguenza dei cambi che abbiamo fatto per cercare di vincere la partita. Dopo il 2-1 c’era necessità di difendere ed essere equilibrati, conseguenza di quello che avevamo fatto. Giocavamo con Pellegrini, Zaniolo, Tammy, El Shaarawy… Era una squadra squilibrata per difendere. Avevo un cambio da fare, ho tolto Volpato che ha giocato benissimo e Bove ha portato equilibrio. Dobbiamo gestire questi momenti, sul 3-1 con il giocatore in più, ci serve più maturità”.
Quanto pesa l’assenza di Dybala?
“So che Dybala è un giocatore super importante per noi, ci permette di gestire i ritmi e non perde palla, ma la nostra filosofia non è piangere, piangere, piangere per un giocatore che non abbiamo. Alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Come valuta il secondo posto nel girone?
“Non abbiamo fatto niente di straordinario arrivando secondi in questo gruppo, ma abbiamo accettato una situazione di grande rischio, con 3 punti in 3 partite. L’abbiamo gestita bene da un punto di vista emotivo, prendendo un punto decisivo a Siviglia. Abbiamo gestito bene lo svantaggio oggi”.
La Roma può fare qualcosa di straordinario in Europa League?
“Ci sono squadre fatte per vincere la Champions. Queste squadre non sono teoricamente favorite, lo sono per storia, potere economico, qualità di squadra. Noi non siamo favoriti. L’anno scorso abbiamo vissuto questo obbligo di fare quello che abbiamo fatto, ma questa è una condizione diversa. Manca tanto, mancano più di tre mesi per la prossima partita, vediamo quello che succede, se non perdiamo giocatori, se recuperiamo giocatori, se arriva qualcuno felice dopo la Coppa del Mondo, vediamo quello che succede. Come crescita di squadra, per un Olimpico che è sempre pieno avere una partita con queste squadre è come ricordare le partite di Champions, se prendi una di queste squadre diventa una partita di Champions. È un bene per noi, per la nostra crescita”.
Cosa ne pensa della Lazio in Conference League?
“Penso che diventi favorita a vincere la Conference, non sto facendo umorismo. Ci sono il West Ham, la Fiorentina, la Lazio, Villarreal che è diverso dallo scorso anno. Non ho ancora visto chi è sceso. Ma per me diventa favorita. Hanno un allenatore, giocatori e squadra per farlo. L’unico problema magari sarà che il signor Tare non vuole perché è una competizione che non gli piace. Però mister Sarri e i giocatori, con la qualità che hanno come squadra, per me diventano favoriti”.