Dopo il ko nel derby, la Roma fa visita al Sassuolo nel turno infrasettimanale valido per la 14esima giornata di campionato: al Mapei Stadium termina 1-1 con le reti di Abraham e Pinamonti. Dopo la partita proprio l’attaccante giallorosso autore del gol è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
ABRAHAM A SKY SPORT
Bel gol, ma non è bastato.
“Prima di analizzare la partita, vorrei rivolgermi ai tifosi, ai compagni di squadra, all’allenatore e in qualche modo scusarmi per non essermi espresso sui livelli della scorsa stagione, non sono stato me stesso. Sono una persona, un ragazzo, in fondo. Ho attraversato un momento difficile, con poca fiducia. Oggi ci tenevo a dimostrare ai tifosi che sono ancora io, che sono pronto ad aiutare la squadra. Manca una partita da vincere prima della sosta e dopo la sosta bisogna tornare più forti di prima”.
La squadra era un po’ troppo distratta nell’azione del gol del Sassuolo?
“Forse sì, un calo di concentrazione. Abbiamo giocato tantissime partite in un tempo ristretto, forse c’era anche stanchezza. Questo è un posto difficile dove giocare, è un punto in trasferta e non è male tutto sommato. Pensiamo alla prossima partita dove i tre punti sono fondamentali”.
Cosa ha detto Mourinho nei giorni scorsi sul tuo atteggiamento?
“Mourinho mi conosce come giocatore, conosce tutti i suoi ragazzi e la squadra, sa che può succedere di attraversare alti e bassi nel corso di una stagione. Probabilmente mi sono caricato di troppe pressione, ci tenevo tantissimo a fare gol, questo ha innescato un circolo vizioso. Sono davvero contento di aver ritrovato il gol, ho ancora una partita per dimostrare il mio valore”.
Ci hai ricordato un tipico attaccante inglese sul gol, è corretto?
“Sì, sono il classico attaccante che si accede in area. È stato bello vedere Mancini che stava facendo il cross, tra l’altro bellissimo assist, e mi sono fatto trovare al posto giusto e al momento giusto”.
ABRAHAM A ROMA TV+
“Prima di parlare della partita, vorrei dire qualcosa alla squadra, al mister e ai tifosi, alla gente di Roma. So di non essermi espresso ai miei livelli, è stato difficile per me, sono una persona alla fine. Ci sono buoni e brutti periodi. Venivo da un periodo con poca fiducia e pochi gol. Avevo difficoltà a dormire per il modo in cui stavo giocando. Tutti sanno quello che posso fare e dare alla squadra, oggi volevo mostrare a tutti, soprattutto dopo il derby perso, che sono ancora io e che faccio del mio meglio. Oggi si poteva vedere, quando sono entrato, la rabbia dentro di me. Tornerò e lo dimostrerò. È bello segnare, aiutare la squadra, soprattutto dopo non aver segnato per tanto tempo in Serie A. Volevamo vincere e sarei stato più contento se avessimo vinto. Ma questo è il calcio, ora dobbiamo dare una riposta nella prossima gara. Abbiamo bisogno dei 3 punti e faremo il possibile. Dopo ci sarà la pausa e dobbiamo tornare nel miglior modo possibile, anche io devo tornare più forte anche di più della scorsa stagione. L’ho detto in tante interviste, amo i tifosi della Roma, anche nei momenti difficili mi hanno sempre supportato e incoraggiato. I giornali possono dire ciò che vogliono. Tutti sanno quello che posso fare. Ringrazio i tifosi ed è tempo di ripagarli come la scorsa stagione”.