Torna a parlare Wijnaldum e lo fa in un’intervista ai media olandesi. Queste le parole del centrocampista alle prese col recupero dall’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la prima parte di stagione: “La riabilitazione sta andando davvero nella giusta direzione. Quando è successo ho pianto per diversi giorni, ero triste. Adesso vivo come un monaco, diciamo, ma mi sento molto bene. Sto vedendo molti progressi, anche se vivo lontano dalla mia famiglia. Torno nei fine settimana, è un sacrificio che devo fare. In questo momento sono completamente da solo. Vedo davvero solo due posti: il mio appartamento e il campo di allenamento. Devo solo superare questo momento”.
Prosegue Wijnaldum parlando del suo futuro, sia di club che con la Nazionale, con cui però non potrà partecipare ai prossimi Mondiali: “È sempre difficile dire in quale squadra andrò, ma solo il Feyenoord è la mia squadra. A 13 anni dallo Sparta Rotterdam potevo andare all’Ajax o al Feyenoord. Lo Sparta ovviamente avrebbe preferito che andassi all’Ajax, ma sono sempre stato un tifoso del Feyenoord, fin da bambino. Quindi per me la scelta è stata facile”.
Ancora l’oranje: “Siamo cresciuti molto in quegli anni, ho vissuto momenti meravigliosi. Sono stato calciatore dell’anno, ma anche per come mi hanno trattato al club. In quattro anni ho imparato ad amarlo molto. Però solo il Feyenoord è davvero nel mio cuore, il PSV è venuto dopo”.
Chiusura sul futuro in Nazionale: “Sono contento che venga Koeman come ct al suo posto. Ho un ottimo rapporto con Ronald. Poi non è che non mi piaccia van Gaal. Io sono onesto: se non fai bene devi fare spazio ai prossimi. È vero che ho fatto bene in nazionale, ma ci sono state anche partite molto meno buone. Però ovviamente mi aspettavo più considerazione e credito da van Gaal, solo che lui la vedeva diversamente”.
Fonte: ESPN