(K.Karimi-A.Papi) – I voti e le pagelle del match tra Napoli e Roma, che ha visto la vittoria degli azzurri nel finale:
-Napoli-
Meret 6.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6.5, Kim 5.5, Mario Rui 6 (Olivera 6); Anguissa 6.5, Lobotka 7, Zielinski 6 (Ndombele s.v.); Lozano 6.5 (Raspadori 6), Osimhen 8 (Simeone 7.5), Kvaratskhelia 6.5 (Elmas 6). All: Spalletti 6.5
-Roma-
RUI PATRICIO 7 – Il portiere portoghese fa di tutto per tenere in piedi la Roma. Pur non certamente bombardato da un Napoli meno brillante del solito, si supera soprattutto sul destro di Kvara e sul contropiede solitario di Lozano. Le gemme invece di Osimhen prima e Simeone poi appaiono francamente imparabili.
MANCINI 6,5 – Altra prova corretta e massiccia del vice-capitano, che sa frenare con le buone il pericolo georgiano e non ha colpe sulle reti subite. La sua maturazione sembra sotto gli occhi di tutti. Utile anche nel giro-palla in fase offensiva.
SMALLING 5,5 – Partita fotocopia dell’andata. Si immola, si sdoppia, suda mille camice per fermare Osimhen e compagni. Ma crolla con un errore di concentrazione e leggerezza nel finale, quando fa girare facilmente Simeone in piena area sull’azione del 2-1 finale. Un déjà-vu di qualche mese fa, quando dopo una prova mitologica si fece beffare dal 9 nigeriano. Maledizione.
IBANEZ 6 – Quando va in anticipo su Lozano è dominante, peccato che stasera non sia sempre impeccabile in questo fondamentale. Un suo mancato colpo di testa in area permette a Osimhen di prepararsi la prodezza del vantaggio napoletano.
ZALEWSKI 6 – Soffre la vivacità di Kvara ed entra in negativo nell’azione che porta al gol di Osimhen. Si riscatta parzialmente con il cross che pesca El Shaarawy sul secondo palo per il momentaneo 1-1. A destra non è nel suo habitat naturale e deve confrontarsi con avversari tosti e di gamba.
CRISTANTE 6 – Difficile tenere il ritmo di Lobotka e Anguissa, facendo anche attenzione agli inserimenti di Zielinski. Forse nel gol decisivo di Simeone arriva un pizzico in ritardo anche se le vere responsabilità sono da altre parti.
MATIC 7 – La sua uscita condanna la Roma. Aveva retto bene la mediana con esperienza e sagacia tattica. Purtroppo un problemino fisico lo costringe ad alzare bandiera bianca all’82’, proprio sul più bello. Imprescindibile.
SPINAZZOLA 5 – Il suo unico acuto è il tiro a fine primo tempo che Meret respinge di istinto. Troppo indietro di condizione per creare veri pericoli dalle parti di Di Lorenzo. Il problema è capire se dopo un anno e mezzo si possa ancora sperare in un suo pieno recupero.
PELLEGRINI 5,5 – Non è al meglio, come nell’ultimo periodo e questo incide nel rendimento complessivo del centrocampo. Qualche tentativo di innescare Abraham ma sempre di un pizzico lungo. Un tiro rimpallato nel primo tempo proprio dal limite dell’area, dopo uno stop non esaltante. Stringe i denti per mancanza di cambi ma la benzina era già finita da tempo.
DYBALA 5,5 – Il ritmo della sfida è forse troppo alto per il suo attuale stato fisico. I tentativi di inventare il coniglio dal cilindro non riescono e il Napoli resta l’unica big taboo per le sue statistiche in Serie A. Senza di lui al massimo la luce non si accende negli ultimi 20 metri.
ABRAHAM 6 – Sgomita, lotta ma Kim è un osso davvero duro da superare. Le cose migliori escono fuori quando si decentra e trova più spazio. Purtroppo sull’occasione forse migliore, innescato da Pellegrini, arriva un pizzico in ritardo e si stira al flessore. La sua assenza si rivela pesante.
-Subentrati-
dal 46′ EL SHAARAWY 7 – Entra col piede e con la mentalità giusta. Dimostra che anche da ‘quinto’ a sinistra sa comportarsi e diventare decisivo. Segna con un inserimento sul secondo palo, dà la scossa anche a livello di rapidità e profondità. Difficile fare a meno di lui in questo momento.
dal 73′ BELOTTI 5,5 – La voglia e la generosità sono sotto gli occhi di tutti, ma i palloni toccati dal Gallo sono sempre molto pochi. Non facile entrare e far bene contro Rrahmani e Kim, ma ci si aspetta sempre qualcosa in più.
dal 83′ BOVE 5,5 – Lo si ricorda solo per un destro ciabattato in curva da buona posizione.
dal 83′ TAHIROVIC S.V. – Prova a sostituire Matic, ma ancora ci sono diverse categorie di differenza.
dal 89′ VOLPATO S.V. – Buono spunto negli ultimi secondi per guadagnare un calcio d’angolo.
ALL. MOURINHO – Un vero peccato non portare a casa almeno un punto dal Maradona. Come lo scorso anno la Roma va sotto nel primo tempo e la recupera nella ripresa, sempre con il subentrato El Shaarawy. A fare la differenza non è stato il moto di giocare o questioni tattiche ma la mancanza di alternative all’altezza. Tahirovic, Bove, Volpato, oltre al già presente Zalewski, sono un mix di gioventù troppo acerbo per questi palcoscenici.