(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Lecce-Roma, anticipo del sabato della 22.a giornata di campionato:
-Lecce-
Falcone 7.5; Gendray 6, Baschirotto 7, Umtiti 6.5, Gallo 6 (Pezzella s.v.); Blin 5.5, Hjulmand 6.5, Gonzalez 6 (Askildsen 5.5); Strefezza 5.5 (Banda 6), Colombo 6 (Persson 5), Di Francesco 6. All: Baroni 6.5
-Roma-
RUI PATRICIO 6 – Beffato dal doppio tocco Baschirotto-Ibanez dopo pochi minuti di gioco. Non si fa sorprendere da qualche conclusione strozzata e gestibile dei leccesi. Meno brillante nei rilanci con i piedi.
MANCINI 6 – Il più concentrato e meno affaticato dei tre dietro, non a caso non ha grosse responsabilità sul gol subito ad inizio gara. La sua pecca principale sono i rilanci in verticale, quasi sempre facili prede dei difensori o centrocampisti del Lecce. Anche oggi tiene a bada i nervi e tira fuori la sicurezza.
SMALLING 5,5 – Da un muro invalicabile come lui non ci si aspetti che possa soffrire i movimenti di Colombo e la propensione offensiva di Baschirotto. Invece si perde il difensore-goleador del Lecce nell’occasione dell’1-0 subito. Ed anche l’ex milanista lo mette in croce. Cresce nel finale con qualche chiusura delle sue.
IBANEZ 5,5 – Meno brillante ed intraprendente del solito. Qualche buon anticipo, ma anche un cartellino giallo evitabile e un paio di uscite palla al piede rivedibili. Un suo stop azzardato causa l’angolo che genererà il vantaggio Lecce.
ZALEWSKI 5,5 – Gara di non semplice lettura tattica. A volte troppo basso per contenere le sgroppate di Di Francesco. In avanti si propone con fortune alterne e senza uno contro uno positivi. Può e deve fare di più.
CRISTANTE 6 – Ordinato e lento al contempo. Non spreca tanti palloni ma fatica anche ad imbucare nello spazio. Da una sua spizzata sul primo palo nasce il fallo di Strefezza che porta al rigore dell’1-1. Un piccolo passo indietro rispetto all’Empoli.
MATIC 6 – Dopo una buona serie di prestazioni al suo livello, oggi forse un pizzico più appannato. La sua prestazione si intuisce sempre dal modo in cui fa circolare la palla. Quando la velocità di crociera scende troppo rischia di complicare la manovra della squadra. Peccato anche per un comodo assist ad Abraham fallito nel finale di primo tempo.
EL SHAARAWY 6,5 – La qualità che lui può dare sull’out di sinistro sta diventando un fattore. L’abnegazione con cui lavora anche sotto palla è sempre positiva. Peccato non aver sfruttato quella bella percussione centrale, salvata dal miracolo di Falcone.
PELLEGRINI 5,5 – La gamba sta tornando pian piano ad essere quella dei giorni migliori, la generosità messa in campo è invece la solita. Ma pesano, troppo, a livello di qualità le due grandi chance fallite in ripartenza. Prima spara in curva dal limite ignorando El Shaarawy solo verso la porta del Lecce. Poi spreca la chance di mandare in gol Dybala con un assist indecente. Generoso ma senza lucidità.
DYBALA 6,5 – Dal Lecce al Lecce chiude il cerchio sempre con un rigore realizzato. Questa volta non c’è nessuna lesione muscolare, anzi la trasformazione è di classe, spiazzando il portiere. Hjulmand meritava il rosso per il brutto intervento da dietro su di lui. Oggi gli è mancato solo l’ultimo passaggio.
ABRAHAM 6,5 – La sua prestazione poteva essere da 8 contro un altro portiere. Falcone gli nega per tre volte la gioia del gol e, se in una doveva fare di più, nelle altre due ci mette tanto del suo l’estremo difensore romano. Ottimo il lavoro di sponda per la squadra e la gestione spalle alla porta. Di certo un lontano parente dell’apatico centravanti visto prima del Mondiale.
-Subentrati-
dal 84′ WIJNALDUM S.V. – Possiamo solo dire una cosa: bentornato. L’idea di Mourinho di lanciarlo in un match così tosto, anche se per gli ultimi 10 minuti, è confortante.
dal 84′ BELOTTI S.V. – Ha il tempo solo per un paio di duelli aerei con Umtiti, ma la missione di entrare nella sfida da protagonista è impossibile.
dal 88′ SOLBAKKEN S.V. – Ci limitiamo al bollino rosso per un retropassaggio horror nel finale.
ALL. MOURINHO – La Roma pareggia una gara tosta, contro un avversario rognoso che ha fermato tutte le big (tranne l’Inter). Purtroppo è mancata un pizzico di lucidità sotto porta che poteva portare ad un risultato diverso. Rimanere nelle prime quattro dopo questa giornata sarà comunque un aspetto positivo per la corsa Champions.