Le parole di José Mourinho a Sky Sport dopo la splendida vittoria della Roma contro il Salisburgo:
Una partita perfetta
“Mi è piaciuto tutto, posso dire che il mio staff ha fatto un lavoro fantastico e perché i ragazzi mi hanno aiutato tanto. Devo parlare di El Shaarawy perché l’ho dovuto sacrificare. Non c’era Tammy perché era solo disponibile per pochi minuti, non c’era Solbakken. El Sha doveva entrare per giocare 20-30 minuti, mi è dispiaciuto non farlo entrare prima perché sta facendo benissimo. Questa è la dimostrazione di come funziona tra di noi, gliel’ho spiegato e lui l’ha accettato. Una grande vittoria contro una squadra di Champions League, di piena qualità”.
Il ritorno di Spinazzola?
“Intanto va detto che il calcio italiano va avanti, siamo 4 che siamo andati avanti. Inter, Milan e Napoli sono in vantaggio alle eliminatorie. Spinazzola è tornato molto forte nell’ultima partita, oggi di nuovo ha fatto una partita fantastica. Più facile per gli individui giocare bene quando la squadra gioca bene. La partita è stata tranquillissima, zero rischi, dominata, anche quando loro hanno avuto palla eravamo noi in controllo. La gente ha capito le dinamiche. Wijnaldum sta tornando, quando entra la musica è diversa”.
Lo stadio ha apprezzato Belotti
“Meritatissimo. Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente. Lui quando non segna lavora tanto per la squadra. Al di là del gol, ha fatto una grandissima performance. Noi siamo felici, c’è la riconoscenza dello stadio per quello che ha fatto”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Come ha fatto Spinazzola a tornare su questi livelli?
“Il mio staff è di altissimo livello. Sono stato anche io assistente e penso che l’allenatore è il prodotto finale del lavoro di tanta gente. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico nell’analisi dell’avversario e della partita. I ragazzi dello staff mi hanno dato la possibilità di leggere la partita in profondità. Leo ha fatto un gran lavoro di recupero con i nostri preparatori. I ragazzi hanno fatto una gara fantastica, già in Austria avevano giocato bene, ma oggi è stato fantastico. Un gol poteva cambiare tutto, ma per un allenatore questa è una partita tranquilla. La squadra ha controllato la gara e ha giocato 90 minuti con intensità. Una vittoria del gruppo, non voglio lasciar passare il fatto che El Shaarawy sia stato sacrificato. Con Tammy in questa condizione, senza Solbakken, se Stephan giocava titolare non c’era un giocatore in panchina in grado di cambiare ritmo. Fortunatamente la partita è andata nella direzione giusta e lui non è stato necessario. Grande gara nel complesso, la nostra Curva è tornata, la gente dietro di me continua a dormire, magari è il loro profilo, forse hanno mangiato bene durante l’intervallo”.
Dybala, Pellegrini ed Abraham sono stati in dubbio fino all’ultimo?
“Ho avuto qualche dubbio. Lorenzo si è allenato con la squadra da lunedì, Paulo solo mercoledì prima della gara, dove abbiamo fatto più tattica, però ha lavorato bene con il preparatore. I ragazzi dello staff sanno lavorare, poi mi fido dell’esperienza dei giocatori. Paulo conosce il suo corpo e le sue sensazioni, mi ha detto ‘questa la faccio’. Tammy ha fatto di tutto, naturalmente con la garanzia dei medici. Poi c’era il dubbio su che occhiali indossare, mancava solo di chiamare Edgar Davids. Non era al topo della condizione, ma 10-15 minuti li aveva”.
Wijnaldum è pronto, le riserve stanno rispondendo. Sta partendo una nuova Roma?
“I ragazzi stanno rispondendo bene, con sacrificio. Noi con piccole cose possiamo superare situazioni difficili. Non siamo tanti, se abbiamo qualche problema è un problema reale. Il Gallo è nel suo miglior momento, ha fatto due gare su un livello altissimo. Gini sta arrivando, oggi poteva giocare anche di più. Andiamo passo dopo passo, ora ci sono Cremonese e Juventus poi torna l’Europa e si torna a giocare due volte a settimana. Questo è il problema ma andiamo a avanti”.
Abraham potrà giocare 90′ solo quando avrà tolto la maschera?
“Serve il tempo di adattamento. Per Osimhen non è un problema anche la maschera. Ma penso sia questione di adattamento, è una maschera strana con una lente dove ha subito l’intervento chirurgico. Bisogna allenarsi, adattarsi alla visuale diversa. Non so, magari fra una settimana la dimensione della maschera cambia e sarà più adatta e facile”.
MOURINHO A ROMA TV+
“Abbiamo fatto meglio a Salisburgo, ma oggi è stata ultrameritata. Abbiamo sofferto, perché eravamo 2-1, ma solo per il risultato, non per il gioco. Sentivamo che fosse più vicino il nostro terzo gol rispetto a una loro rete. Sentivamo di essere in controllo. Anche se loro hanno tenuto di più il pallone nel secondo tempo, noi eravamo tranquilli. Abbiamo giocato molto bene, voglio fare i complimenti ai ragazzi e al mio staff, che ha lavorato benissimo. Gli analisti hanno lavorato tanto su questa partita, ma tutti i componenti hanno fatto un lavoro fantastico in questo periodo molto difficile con tante partite. El Shaarawy meritava di giocare, ma ho parlato con lui e gli ho detto di avere bisogno di un piano B in panchina. Tammy (Abraham, ndr) non c’era, come Solbakken. Se avessi giocato con El Shaarawy dall’inizio non avrei avuto un piano B in panchina. Lui era il mio uomo per gli ultimi venti o trenta minuti, perché sapevo che per Lorenzo (Pellegrini, ndr) e Paulo (Dybala, ndr) sarebbe stato difficile giocare tutta la partita. Stephan è stato il sacrificato dal punto di vista strategico, gli mando un abbraccio ancora più grande”.