Allo Stadio Olimpico la Roma si impone per 1-0 sul Verona nella 23esima giornata di campionato: a segno Ola Solbakken, in gol alla sua prima da titolare con la maglia giallorossa. Dopo il match Andrea Belotti, subentrato nel corso del primo tempo a Tammy Abraham, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
BELOTTI A DAZN
Come ti sei sentito?
“Mi sono trovato bene con questo modulo. Ho imparato bene i meccanismi di questo modulo, lo proviamo da inizio stagione. Quando il mister mi ha chiamato in causa sapevo cosa avrei dovuto fare”.
Hai un po’ di pressione dato che ogni volta devi dimostrare qualcosa per conquistare una maglia da titolare?
“Quando mi viene data l’opportunità cerco sempre di dare il massimo. Tutti vogliamo giocare, ma dobbiamo essere sempre pronti, anche a gara in corso. Si vince e si perde tutti insieme”.
Cosa vi ha detto Mourinho?
“Cose che devono rimanere tra di noi, ma il senso era sul gruppo”.
Come si reagisce quando si viene stimolati e quando si viene apprezzati da un allenatore così?
“Mourinho lo conosciamo tutti, ha allenato grandissime squadre. Quando ha attaccato il gruppo è perché si è reso conto che c’era qualcosa che non andava. Poi lo ha anche elogiato. In un campionato ci possono essere degli alti e bassi, ma se vuoi fare risultati la forza del gruppo deve sempre esserci”.
Sei a tuo agio a giocare insieme ad Abraham o preferisci o tu o lui?
“In alcune situazioni il mister ci ha fatto giocare insieme. Mourinho conosce il calcio più di tutti noi, ha tanti giocatori e può decidere il modulo in base ai calciatori. Io ho giocato sia a due punte sia a una punta nella mia carriera. Le soluzioni si trovano sempre. Per noi calciatori l’importante è giocare”.
Come stai?
“Mi sento bene. Non avendo fatto il ritiro con la squadra ci ho messo un po’ a trovare la condizione, poi mi sono infortunato durante la sosta. Ho cercato sempre di lavorare e ora mi sento bene”.
Hai il labbro gonfio.
“Sì, è abbastanza gonfio. Alla fine però abbiamo portato a casa i tre punti”.
BELOTTI A SKY SPORT
Ti manca il gol?
“Normale che per un attaccante il gol è tutto. So che non deve diventare un’ossessione, prima o poi arriverà”.
Lo dicono tutti gli attaccanti, oggi te lo saresti mangiato il portiere…
“Un attaccante vuole sempre fare gol (ride, ndr). Però se ti fissi anche le occasioni più semplici rischi di sbagliarle. Il lavoro che si fa durante la settimana ti porta a farti trovare pronto in partita e se c’è l’occasione buttarla dentro”.
Hai avvertito scetticismo nel pubblico?
“In campo sono concentrato sul gioco. Se il mister ha detto questo si è reso conto di qualcosa. I tifosi devono essere il dodicesimo uomo, uno Stadio così bello può solo darci una carica in più”.
Giochi con grande generosità.
“Cerco di essere il più utile possibile per la squadra, se serve fare il lavoro sporco lo faccio”.
BELOTTI A ROMA TV+
“Vittoria difficilissima perché il Verona è una squadra tosta. È stata una battaglia, erano tutti duelli. Siamo riusciti a portare a casa meritatamente questa vittoria, la squadra ha fatto un grande lavoro di sacrificio e gestione della palla. Non siamo praticamente mai andati in difficoltà e questo dimostra che quando hai un gruppo così unito possono arrivare grandi risultati”.
La chiave è stata proprio il gruppo unito?
“I grandi risultati arrivano sempre da grandi gruppi. Questa era la prima di Solbakken, inoltre Bove e io non giocavamo da tanto e quando riesci a dominare così per tutti i 90 minuti significa che la squadra va nella stessa direzione. I risultati quindi arrivano sia con i titolari sia con quelli che subentrano”.
Giovedì c’è l’Europa League.
“Sarà una partita fondamentale. Giocheremo in casa, quindi avremo il pubblico dalla nostra parte. Vogliamo vincere perché il nostro obiettivo è andare avanti in Europa”.