Le parole di un José Mourinho soddisfatto al termine di Bayer Leverkusen-Roma, che ha portato la qualificazione in finale di Europa League:
Una soddisfazione grande per lei e per la Roma.
“Un messaggio che vogliamo lanciare ai mille romani. Forza. Nelle difficoltà tu riesci a trovare il meglio di te stesso. E’ un momento di grande festa a Roma, non possiamo dimenticare la tristezza e le difficoltà della gente dell’Emilia-Romagna. Noi come gruppo non possiamo non pensarci. La mia squadra va ai piccoli dettagli, se non abbiamo Smalling in panchina magari non vinciamo. Quando perdi Spinazzola e Celik se non abbiamo Smalling in quel momento sarebbe stata difficile. Come abbiamo lavorato per recuperarlo, ma posso parlare di Bove che giocava su campo di plastica e ora gioca pure bene da quinto di destra. Una partita che è l’accumulazione di un lavoro, dell’esperienza, di saggezza tattica, prendere la partita in direzione delle nostre forze e nascondere i nostri problemi. Una squadra incredibile e se posso chiedere di più ai romanisti è che questi ragazzi meritano qualcosa di speciale lunedì, quando partiamo da Trigoria per andare alla partita”
Due finali in due anni, è entrato nella storia della Roma.
“La mia preoccupazione non è la storia, ma aiutare i ragazzi a fare qualcosa di importanti, a crescere. Dare qualcosa ai romanisti, fare il massimo e portare gioia a questa gente. Una gioia molto grande per arrivare ad un’altra finale europea”.
Per esultare ci aspettavamo una corsa sotto la curva come a Manchester nel 2004 o a Barcellona nel 2010…
“No l’agilità c’è ancora. La pressione e la gioia si sente uguale, per me è molto difficile giocare contro i miei amici. Durante la partita si dimentica, dopo è dura. Non mi piace festeggiare sulla faccia di Xabi, sta facendo un lavoro straordinario, è uno dei miei e faccio un po’ fatica”.
Il Siviglia sfiderà la Roma in finale.
“Tre finali europee, tre squadre italiane, cosa fantastica per il calcio italiano. Per noi Juve o Siviglia sono due squadre fortissime, la mia preoccupazione era andare in finale. Il Siviglia ha esperienza in queste partita, sarà durissima ma andiamo là e ci penseremo dopo. Ora abbiamo Salernitana e Fiorentina, poi ci pensiamo”.