Prima una finale da giocare e vincere. Poi l’altra per tifare, soffrire e – speriamo – gioire. Quella dell’Italia Polo Challenge, in programma stasera alle 21.30 al Galoppatoio di Villa Borghese, lo vedrà protagonista a cavallo. Ma Stefano Giansanti, capitano della Nazionale italiana di polo, è pronto a emozionarsi anche per la sua Roma. Con la maglia di U.S. Polo Assn, Giansanti (con Fabrizio Murgolo e Patricio Rattagan) si giocherà il trofeo contro Harpa-HPE (in campo Pedro Llorente, Fabrizio Facello e Therence Cusmano), ma ieri prima di scendere in campo per la semifinale ha sentito squillare il telefono. Era un amico. “Ste’, si è liberato un posto per Budapest, vieni?”. “Ste'”, Giansanti, lo scorso anno per giocare l’Italia Polo Challenge non andò a Tirana, dove la sua Roma trionfò in Conference League. Dodici mesi dopo, José Mourinho e i giallorossi hanno conquistato un’altra finale, stavolta di Europa League, dandogli la possibilità di vederla dal vivo: possibilità che stavolta Giansanti non si farà sfuggire. Aereo il giorno della partita, novanta minuti di passione e poi (sperando con una coppa in più…) subito di nuovo nella Capitale perché il lavoro chiama. “Ma quest’anno non posso dire di no”, ammette Giansanti, che l’Europa l’ha già conquistata nel 2021 capitanando gli azzurri del c.t. Franco Piazza e del capo équipe Alessandro Giachetti fino al titolo europeo.