(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Inter, anticipo della 34.a giornata di Serie A:
-Roma-
RUI PATRICIO 6 – Oggi la sua sicurezza tra i pali non basta, se non ad evitare un passivo peggiore sulle ripartenze nerazzurre. Dimarco lo beffa da due passi, il sinistro di Lukaku è chirurgico e pulito per colpa degli errori difensivi.
MANCINI 6 – Innervosito dalle decisioni scellerate di Maresca, resta comunque concentrato e cattivo al punto giusto. Pennella pure qualche cross dignitoso, ma le posizioni in area dei suoi compagni non sono all’altezza.
CRISTANTE 6,5 – Va applaudito perché si deve confrontare, da difensore adattato, con un certo Lukaku. Spesso lo limita, tanto da renderlo innocuo per più di un’ora. Non ha colpe sulle due reti subite e dimostra di esserci sempre, anche per compiti che non gli competono.
IBANEZ 4,5 – Siamo alle solite, allo sfinimento. Prestazione complessivamente sufficiente, arricchita anche da un destro in girata che Onana salva in corner. Ma quando la Roma sembrava poter tornare in partita, regala letteralmente a Lautaro e Lukaku il pallone del k.o. definitivo. A fine stagione i suoi errori rischiano di fare la differenza. Suicida.
ZALEWSKI 5 – Duello difficilissimo con Di Marco, troppo più avanti rispetto a lui sia per livello tecnico che tattico. Tanti piccoli errori che alla fine rendono la prestazione insufficiente. Non salta mai l’uomo e anche le scelte sono spesso sbagliate.
CAMARA 4,5 – Semplicemente improponibile a questi livelli. L’emblema della sua partita è il tiro spedito in curva allo scadere da ottima posizione, tutto solo. Non ha la qualità per giocare su questi palcoscenici e anche fisicamente non regala quelle risposte di cui ci sarebbe bisogno.
MATIC 6 – A paletti il migliore della mediana. L’unico in grado di gestire ritmi e palleggio e anche con attitudine offensiva. Per creare problemi all’Inter si mette in proprio provando dribbling e giocate. In vista della gara di giovedì una buona notizia averlo rivisto concentrato e pimpante.
BOVE 5,5 – Tantissima quantità di corsa ma spesso a vuoto. Di fronte c’è Barella e questo di certo non può avvantaggiarlo. Qualche rifinitura sulla trequarti poco precisa rovina la manovra sul più bello, ma a parziale scusante c’è una lucidità non ottimale dopo i chilometri percorsi. Di certo sta crescendo ma la strada per affrontare avversari di questa caratura è ancora lunga.
SPINAZZOLA 4,5 – Continua sulla falsariga delle ultime settimane. Gioca per necessità ma la condizione atletica è quella che è. Non tiene Dumfries, sbaglia la lettura tattica sul pallone dello 0-1 e non lo si vede mai arrivare sul fondo. Purtroppo non ci sono alternative e anche in Europa League toccherà a lui.
PELLEGRINI 5,5 – Sull’impegno nessuno può contestargli nulla, mai. Si prodiga nel doppio ruolo di mezzala e seconda punta, ma con poco costrutto. Qualche fiammata ma con tiri fuori dallo specchio e dei limiti nella rifinitura. Ogni tanto c’è il rischio di volerla risolvere da solo e in questo modo non si va da nessuna parte. Prende tante botte e come spesso capita ne risente.
BELOTTI 5 – Encomiabile sul pressing, si batte come un leone per far salire la squadra spalle alla porta. Se si escludono però un paio di sponde siamo alle solite. Siamo arrivati a quattro giornate dalla fine del campionato e il suo ruolino personale recita ancora zero gol. Qualcosa evidentemente non va.
-Subentrati-
dal 72′ DYBALA 5,5 – Stringe i denti, con la sua classe e la sua qualità sempre viva, ma con una condizione fisica lontanissima dall’accettabile. La speranza è che si sia scaldato in vista della gara fondamentale di giovedì in coppa.
dal 72′ ABRAHAM 5,5 – Sfortunato, perché appena entra in campo la frittata di Ibanez chiude di fatto la partita. Ma il disordine tecnico dell’inglese continua a farla da padrone.
dal 93′ MISSORI S.V. – Giovanissimo terzino di belle speranza, sarebbe interessante vederlo in A al posto di alcuni colleghi-flop di prima squadra.
dal 93′ TAHIROVIC s.v. – Concede la standing-ovation al suo mito Matic.
dal 93′ PISILLI s.v. – Minuti da ricordare per l’esordio in Serie A di questo mediano classe 2004.
ALL. MOURINHO – Fare di necessità virtù è una costante per lui con la rosa che ha a disposizione. La testa e il cuore sono inevitabilmente già proiettate su giovedì, quando si può fare la storia in Europa League. Nonostante tutto la squadra tiene bene il campo, non demeritando e sprizzando generosità da tutti i pori. Gli errori individuali di Spinazzola e Ibanez lo condannano e su questo c’è poco da fare. Meriterebbe una rosa di altro valore, ma questa è una vecchia storia.
-Inter-
Onana 7; Darmian 6.5, Acerbi 6.5, Bastoni 6; Dumfries 6.5 (Bellanova 6), Barella 6.5 (Gagliardini 5.5), Brozovic 7, Calhanoglu 6 (Mkhitaryan 6), Dimarco 7 (De Vrij 6); Correa 5 (Lautaro 6.5), Lukaku 6.5. All: Inzaghi 7.