Le parole di José Mourinho al termine di Monza-Roma 1-1, interpellato da DAZN:
Difficile fare di più questa sera o è mancata l’attezione?
“L’attenzione va in diretta con la concentrazione mentale. Abbiamo avuto in campo gente in difficoltà a livello di stanchezza, hanno dato tutto. Come Pellegrini, Mancio, Bryan, sono al limite e che giocano perché hanno il dna di questa squadre. Gente che gioca e che non ha la qualità per giocare a questo livello. Panchina praticamente inesistente, è difficile. I ragazzi hanno fatto il massimo, il risultato è adatto alla partita. Dire che la Roma meritava di vincere è troppo da allenatore giallorosso, ma neanche il Monza meritava. Giocare col peggior arbitro che ho trovato in tutta la mia carriera è dura, e ho trovato tanti arbitri scarsi. Non penso che l’arbitro ha avuto influenza sul risultato, ma è dura giocare con lui, tecnicamente è orribile, non è empatico, non crea rapporto con nessuno, dà il rosso a un giocatore che scivola al 95′ perché stanco morto. Non abbiamo la forza come società di dire che non vogliamo questo arbitro. Ho smesso di lavorare a 20-30 minuti dalla fine perché sapevo fosse impossibile. Dobbiamo crescere come società in questo, la Roma non ha questa capacità nel dna. Io non potevo prendere il rosso, anche se avevo voglia tremenda di farlo, ma sabato devo stare con i miei ragazzi”.
Gli infortuni muscolari?
“Quando hai una squadra con 30 giocatori uguali non hai mai infortuni. Cambi al minuto 60-70. Oggi gioca Dzeko e Lautaro, la prossima Correa con Lukaku. Non siamo noi. Ci sono squadre che hanno fatto orribilmente in Europa e giocano una volta a settimana. Ma non siamo noi. Noi non abbiamo la rosa per stare dove siamo, siamo in semifinale di una competizione europea, abbiamo giocato una eliminatoria in più, siamo in campionato a giocare per i posti alti. C’è accumulazione, El Shaarawy non ha giocato molte partite 2-3 anni fa, mentre guarda quest’anno. Idem per Smalling, che al Manchester United ha giocato pochissimo. E’ stanchezza ai limiti, per questo motivo sono con loro fino all’ultimo minuto di questa stagione. Meritano che io sia con loro, sempre a dire lo stesso. Ho voglia e devo lavorare con questi ragazzi qua”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Come analizza la partita?
“Il risultato è quello più adatto alla partita. Dire che la Roma meritava di vincere è da allenatore della Roma, ma dire che il Monza meritava di vincere non mi sembra reale. Mi sembra che entrambe le squadre volevano vincere e magari all’80’ loro hanno pensato ad un punto e noi no. Il Monza è una buona squadra, fresca, motivata e con 30 partite disputate in stagione. Noi siamo in grande difficoltà, in parte per colpa nostra perché siamo l’unica squadra in questa situazione. Dico questo perché Inter e Milan hanno due rose pazzesche, l’Atalanta è come il Monza perché non ha giocato in Europa e ha 30 partite nelle gambe, la Lazio è stata eliminata in Europa League e in Conference. Noi non abbiamo la rosa per farlo e lo stiamo facendo: la squadra sta lottando in campionato per le posizioni più alte ed è in semifinale di una competizione europea con due partite nei playoff. Abbiamo infortuni, stanchezza e difficoltà. E se siamo come siamo è perché siamo insieme: questo mi dà forza di lottare e di dare forza ai ragazzi di andare sempre al limite. Oggi Pellegrini, Cristante e Mancini, che giocano ogni minuto, sono andati fino alla fine. El Shaarawy si è rotto, è arrivato al suo limite, ed è un ragazzo che di solito non gioca tante partite durante una stagione. Gente che non gioca tanto sta giocando. Abraham a metà del secondo tempo non poteva praticamente camminare. C’era una panchina senza soluzioni. Mi dà un orgoglio tremendo quello che i ragazzi fanno in ogni partita, cioè sempre il massimo. Al di là di questo, di solito si parla dell’arbitro quando ha un’influenza diretta sul risultato, quando ha fatto un errore enorme, ma non è il caso. Magari sbaglio e cambio idea quando riguardo la partita in aereo, l’arbitro non ha influenzato il risultato ma è il peggior arbitro che io abbia incontrato nella mia vita: tecnicamente è orribile, ha zero empatia, zero comunicazione e zero sensibilità. Ha dato un rosso ad un ragazzo al 96′, un ragazzo che scivola e che è morto. È finita la partita, ‘andiamo a casa, riposati e gioca sabato’. Doveva dare un rosso, va a casa frustrato perché non dà rosso a me perché non gli ho dato l’opportunità. E non l’ho preso perché sabato non devo nascondermi, devo stare con questi ragazzi. Giochiamo contro una super squadra e noi siamo in super difficoltà. Oggi abbiamo perso Celik ed El Shaarawy. E ho pensato che sabato devo esserci per forza, sono andato via per non vederlo. Ripeto quello che ho detto prima, magari il mio club non sarà contento con me ma è un rischio che prendo: come club non abbiamo la forza, per esempio non abbiamo la forza di dire ‘non voglio questo arbitro’. Ci sono squadre che lo fanno, lo sappiamo tutti. Noi non abbiamo la forza per dirlo. Non ho parlato dell’arbitro prima della partita perché non lo faccio mai, prima della partita voglio che l’arbitro sia isolato da ogni critica o commento. Ma la Roma non ha la forza e qualche volta mi sembra che non abbia neanche la voglia di avere forza. Lo dico senza problemi. Per favore signor Rocchi, questo qua basta. Manda un altro arbitro, questo qua basta”.
In prospettiva tra quelli che ha portato oggi c’è qualcuno che può recuperare per l’Inter?
“Non parlare di tattica oggi perché con questi ragazzi in questo momento non si può fare, si può parlare di cuore. Con l’Interrecupera Matic perché era squalificato oggi, sugli altri infortunati direi: Smalling 0%, Llorente 0%, El Shaarawy 0%, Wijnaldum 0%”.
Dybala?
“Non dico 0%, neanche di Belotti. Ma non dico neanche al 50%. È più vicino allo 0% che al 50%”.
Oggi non poteva fare 20 minuti Dybala?
“Non poteva fare un minuto, non poteva fare niente”.
Cos’è successo con Chiffi, cosa l’ha infastidita?
“Non sono stupido. Oggi sono venuto con un microfono. Ho registrato la partita dal momento in cui sono partito dallo spogliatoio fino a quando sono rientrato. Mi sono protetto”.
A livello tecnico?
“Un arbitro bravo fischia poco, no? Nell’ultima partita la gente diceva prima della gara ‘la Roma con Orsato non vince mai, sono 6 partite che non vince’. Dato che non sono scaramantico, se posso avere Orsato in tutte le partite lo voglio perché è in controllo e anche quando sbaglia è in controllo della comunicazione e non ha bisogno di fare la faccia da i*******o. Questo signore (Chiffi, ndr) di arbitro ha poco, pochissimo, ed ha un talento grande nel fare arrabbiare la gente, ma è un talento che è contro la natura dell’arbitro. Per me è più facile parlare ora perché il risultato non ha nulla a che vedere con l’arbitro. Nel primo tempo rigore o non rigore non lo so. Ma un arbitro che dà il doppio giallo al 96′ sapendo la situazione… Un arbitro è umano, è intelligente, legge queste situazioni e comunica. Che arbitro è questo?”.
MOURINHO A ROMA TV+
In una situazione di emergenza come questa, la Roma ha prodotto comunque il massimo sforzo…
“Sempre. Ai ragazzi non posso chiedere niente di più. Ovviamente ci sono dei dettagli. Abbiamo preso un gol su palla inattiva che non avremmo dovuto prendere, poi abbiamo perso tante situazioni di possibile ripartenza, però questa è la situazione. Gente come Lorenzo (Pellegrini, ndr), come il Mancio, come Bryan (Cristante) sta nei propri limiti, stanno facendo uno sforzo assolutamente straordinario. Anche altri ragazzi danno il massimo, pur con i loro limiti. Una panchina senza nessun tipo di soluzione per noi… non possiamo fare di più. Quello che ho chiesto ai ragazzi prima della partita è ciò che chiederò loro anche prima delle prossime. Come gruppo umano abbiamo un profilo che ci ha fatto guadagnare i tifosi romanisti al di là di giocare bene o male, vincere o non vincere. Questo è ciò che mi dà un orgoglio tremendo. Poi ogni partita che giochiamo con il peggior arbitro che abbia mai trovato durante i miei 20 anni di carriera è dura, perché perdi anche la testa e il controllo. Il doppio giallo a un giocatore che è stanco, che scivola e fa un piccolo fallo al 96’… Un arbitro, prima di essere tale, deve essere un uomo con intelligenza e controllo degli aspetti umani. E lui è veramente un disastro a questo livello. Prima della partita non mi piace mai parlare degli arbitri, ma dopo ho il diritto di farlo. Noi come società non abbiamo la forza, come invece hanno altre società, di dire: ‘Questo arbitro non lo voglio’. Ci sono altre società che lo fanno e lo sappiamo chiaramente, basta guardare che alcuni arbitri non sono mai designati per certe squadre. Oggi ho smesso di lavorare a metà del secondo tempo perché sapevo perfettamente che sarebbe arrivato anche da me. Però, con una squadra che sarà ancora più in difficoltà rispetto a oggi, è necessario che io sabato stia in panchina e non in tribuna”.