Allo Stadio Olimpico la Roma vince contro il Bayer Leverkusen nel primo atto delle semifinali di Europa League: termina 1-0 per i giallorossi grazie alla rete nella ripresa di Edoardo Bove. Dopo la vittoria il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
MOURINHO A SKY SPORT
Come fa in notti come queste a tirare sempre fuori il massimo dalla squadra?
“Merito dei ragazzi, hanno questa mentalità, voglia, empatia, senso di responsabilità per fare felici i tifosi. L’emozione della gente ti fa sentire dentro, anche a me che ho vissuto molte partite. Non è stata una partita facile, è difficile giocare contro loro e rimanere concentrati per 90 minuti. Loro possono ammazzarti quando perdi palla, i ragazzi sono riusciti a vincere questo primo tempo”.
Quanto c’è di Mourinho nella crescita di Bove?
“C’è più dei genitori che di me. È un ragazzo educato, con formazione intellettuale, un professionista che sembra che ha 30 anni. È cresciuto piano piano, l’anno scorso entrava a 5 minuti dalla fine, quest’anno a 20/30 minuti e a giocare anche titolare. È cresciuto anche nel controllo del gioco dal punto di vista emotivo. Io ho fatto solo il mio lavoro, che è aiutare i giocatori a crescere. Per essere un ragazzo come lui avrà sicuramente una famiglia di altissimo livello”.
Dybala e Wijnaldum?
“È dura. La paura di farsi male e la necessità di averli come opzione… è veramente dura. Hanno giocato questo spezzone, non ho parlato con loro ma senza qualche problema grave vedremo se potranno giocare più minuti”.
MOURINHO A DAZN
Ennesima notte europea di alto livello, nelle difficoltà la squadra si esalta e anche oggi è stato così. È d’accordo?
“La squadra si esalta sempre, dà sempre il massimo. Sabato scorso con l’Inter la squadra ha dato il massimo, meritava di più di quello che ha preso. Oggi abbiamo meritato, potevamo fare certamente un gol in più ma loro ci hanno creato difficoltà e penso che anche loro meritano di stare in una semifinale aperta al ritorno”.
C’è un ritorno da giocare con qualche risorsa in più e magari un Dybala che sta meglio?
“Speriamo, manca una settimana e speriamo che Dybala stia meglio, anche Wijnaldum. Siamo in difficoltà, i ragazzi che giocano sempre lo fanno con un grandissimo livello di sacrificio, chi è infortunato lavora ogni giorno per cercare di recuperare. Poi ragazzi come Wijnaldum e Dybala che sono in difficoltà ma sentono di poter dare qualcosa, lo fanno”.
Aveva definito Bove un cane malato ma quando c’è da mettere qualità lo sta facendo, sta crescendo tanto?
“Magari ho trovato l’espressione sbagliata definendolo cane malato, ma era per dire che lavora veramente tanto in campo. Ovviamente cresce in fiducia, in maturità ed esperienza. L’anno scorso è successa la stessa cosa con Zalewski di giocare queste partite, Bove adesso sta giocando con Inter, Milan e in semifinale e dimostra di essere un giocatore per la Roma, senza paragonarlo con nessuno dei giocatori storici. Ma è un giocatore con un grande talento e un grande ragazzo”.