Ancora ai box, alle prese con l’infortunio al crociato e al relativo recupero, Marash Kumbulla si è raccontato in una breve video-intervista al canale Instagram di Savoir Sport, la sua agenzia. Le sue parole: “Sto molto bene, sento che miglioro ogni settimana“.
Quando hai capito che si trattava di un infortunio grave?
“Dalla faccia dei dottori, sentivo un po’ il ginocchio ballare, ma non pensavo veramente fosse il crociato, poi i dottori mi hanno detto che probabilmente era quello. In quel momento ho provato tanto dispiacere e amarezza, ci tenevo tanto a giocare quella partita, chiuderla così dopo 12′ mi ha fatto molto male”.
Il momento più duro da superare?
“I due, tre giorni dopo l’intervento, i peggiori, perché avevo un male atroce al ginocchio. L’operazione era andata bene, ma avevo malissimo e chiedevo antidolorifici ogni ora e mezza, non riuscivo a dormire”.
Come sei uscito dal momento buio?
“Obiettivi piccoli giorno per giorno, poi la mia famiglia chiaramente, la mia compagna, chi mi sta vicino mi ha aiuto tantissimo”.
Vi aiutate e motivate tu e Abraham, che avete avuto lo stesso infortunio?
“Siamo insieme, riusciamo a passare il tempo meglio, confrontandoci, ognuno con il suo ginocchio”.
Come ti senti?
“Meglio, nettamente. Ora in palestra riesco a fare cose che non pensavo di riuscire a fare così velocemente, cammino senza stampelle, faccio le scale, non ho tutto a posto ma lo sento molto meglio”.