Torna a parlare Josè Mourinho, lo fa alla vigilia della sfida contro il Monza, con i giallorossi alla ricerca della terza vittoria di fila in campionato. Appuntamento alle 14:30 con la conferenza stampa del portoghese. Queste le sue parole:
Il Monza sta attraversando un ottimo momento…
“Anche noi stiamo bene. Loro sono una buona squadra, hanno fatto un buon campionato lo scorso anno e hanno preso bravi giocatori. Sarà una partita dura”.
Come stanno Llorente e Smalling? Ci racconta gli ultimi mesi di Smalling?
“Non sono la persona ideale per spiegarti nei dettagli. Quello che ho capito, parlando con i medici e con qualche conoscente, è che quello di Smalling è un infortunio che provoca dolore. È difficile lavorare con il dolore e resistere, anche se è un tipo di infortunio dove qualche volta devi tornare in campo con il dolore. In questo caso non è un problema che può peggiorare, è più la capacità di sopportare il lavoro. Lui ha avuto questi limiti, già dalla settimana scorsa ha iniziato a lavorare senza la squadra, ieri è stato il primo giorno in cui ha lavorato con noi, ma abbiamo lavorato a bassa intensità, soprattutto a livello tattico. Non sarà a dispozione. Llorente invece è disponibile, ha fatto con noi 3 giorni di lavoro, di cui 2 di una certa intensità. Renato Sanches e Pellegrini non ci saranno, come Abraham e Kumbulla chiaramente. Ma sono felice di aver visto Marash e Tammy aver messo piede in campo, e questo mi fa stare ottimista. Dybala si allena in campo con il preparatore”.
Llorente giocherà domani?
“Può giocare, sta bene. Domani sarà a nostra disposizione. Renato continua a non lavorare con la squadra, spero che settimana prossima possa tornare a lavorare con noi”.
L’ultima volta contro il Monza ci sono state molte polemiche. Vorrei tornare su quello che ha detto Palladino, che definì scandaloso il comportamento della panchina giallorossa…
“Non voglio abbassare il livello, non voglio abbassarmi a questo livello di comunicazione”.
Cosa pensa invece dell’allenatore?
“Non lo conosco. Di solito conosco le squadre, che sono conseguenza del potenziale del proprio allenatore. Loro hanno fatto un ottimo campionato, e anche quest’anno stanno mettendo molta qualità. Questo perchè sicuramente hanno un buon allenatore”.
Domani giocherà Belotti al fianco di Lukaku?
“Faccio fatica a rispondere, a volte la squadra non riceve quello che merita. Abbiamo segnato dei gol di squadra bellissimi: se l’avesse fatta un’altra squadra con un altro allenatore avrebbe avuto più scalpore. A livello di costruzione e di squadra siamo più bravi rispetto allo scorso anno. Quando siamo tutti siamo una squadra che gioca meglio rispetto agli anni passati. Giochiamo meglio. Lukaku cambia i numeri, dal punto di vista della quantita quando hai giocatori come lui ti cambia tutto. Basta vedere Belotti che ha fatto zero gol lo scorso anno e quest’anno sta già a tre gol. Domani Belotti con Lukaku? Non voglio dare la squadra, non ti risponderò. Paulo è un giocatore importante per noi, per la sua creatività, per il suo posizionamento. Abbiamo un bel gruppo di giocatori a disposizione: Belotti, El Shaarawy, Azmoun: stiamo messi bene”.
Cosa ne pensa della vicenda scommesse?
“Ho parlato con i miei giocatori, con Zalewski ci abbiamo anche riso, perchè quando ci ho parlato non sapeva ancora bene cosa fosse uscito. Ho parlato con tutti e due i ragazzi e sono molto felice di averlo fatto. Sono tranquilli, sono solo un po’ triste perchè ad esempio in Portogallo ci hanno fatto una prima pagina dicendo che fosse un giocatore di Mourinho. Questo è un danno per l’immagine dei giocatori se non sono colpevoli. Mi fido di loro, abbiamo un rapporto tale che possono dirmi la verità, anche se fosse brutta. Anche la società si fida di loro, ha fatto un comunicato perchè siamo tutti insieme e siamo tranquilli. Con gli altri sarà una situazione giudiziaria, bisogna aspettare e fidarsi della giustizia. Se qualcuno ha sbagliato pagherà”.
Che punto è del lavoro Ndicka? Manterrà il posto?
“Difficile risponderti. Negli ultimi 15 giorni non ha imparato nulla da noi perché non è stato qui. Ha giocato con un’ottima nazionale che gioca a 4 e non è un dramma comunque. Giocare con sistemi diversi e allenatore diversi può farti crescere. Ci sono giocatori che sono qui da anni e fanno errori di interpretazioni, è normale che un ragazzo arrivato da poco lo faccia. Nelle ultime partite però ha giocato in maniera super pulita ed equilibrata, ha giocato molto bene. In difesa, quando siamo tutti, siamo in 5, senza Kumbulla. Abbiamo tante partite da giocare, ora abbiamo anche Diego. parlare di chi gioca titolare dunque è difficile, ma sono già in una situazione migliorare rispetto a Cagliari, dove avevamo più infortunati”.
Cosa ne pensa di Julen Jon Guerrero?
“Per me è presto, è arrivato un paio di mesi fa. Ho un’attenzione con tutti i giovani ragazzi, ovviamente con il figlio di Julian non sarà diverso. Sarà sempre un piacere farli giocare per la Roma e aprirgli una porta per il futuro”.
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