Angolo di Dybala, colpo di testa di Cristante: la Roma vince al 95′ contro l’Udinese nella gara completata al Bluenergy Stadium dopo l’interruzione dello scorso 14 aprile a causa del malore di Ndicka. Dopo la vittoria per 2-1, il terzino giallorosso Leonardo Spinazzola ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
SPINAZZOLA A SKY SPORT
Come avete preparato la partita?
“È stato molto complicato, ma siamo stati veramente bravi. Abbiamo fatto un riscaldamento lungo e una mini partita per entrare nel vivo. Siamo stati veramente bravi. Abbiamo creato 3-4 occasioni da gol, potevamo prendere un gol ma penso fosse in fuorigioco. Siamo contenti di questi tre punti importanti”.
È stata una a trazione anteriore, molto offensiva. Tu ti sei alternato con Angelino, in attacco due centravanti.
“Sì, l’abbiamo preparata così con due terzini in grado di crossare molte volte perché davanti c’erano Abraham e Azmoun. È andata bene, siamo felicissimi”.
Che segnale avete dato per la corsa Champions?
“Abbiamo dato un grande segnale, ma come sappiamo nel calcio bisogna pensare subito al Napoli: se sbagli, sei di nuovo lì a piangere. Dobbiamo cercare di vincere a Napoli, col Bayer Leverkusen e con la Juventus. Dobbiamo cercare di vincerle tutte”.
Che sensazioni hai verso il Bayer?
“Sensazioni bellissime, giochiamo contro una squadra fortissima e sarà bello affrontarla. Quando arrivi in semifinale e nell’ultimo mese di campionato in cui ti giochi tutto è una cosa bella”.
SPINAZZOLA A DAZN
Come avete vissuto questo finale di partita?
“È stato complicato preparare questa partita, ma volevamo questa vittoria. Abbiamo creato tante occasioni e alcune potevamo sfruttarle meglio, ma siamo contenti per Ndicka. Per fortuna è andata bene e ringraziamo anche tutta la città di Udine. Siamo felici, andiamo avanti”.
Che sensazioni hai in vista delle prossime partite?
“20 minuti sono veramente pochi, è stata la prima volta per tutti giocare una partita del genere. Dobbiamo continuare così, abbiamo otto partite super importanti”.
Qual è l’approccio in partite di questo tipo?
“Sapevamo di dover entrare a duemila, ma consapevoli che anche loro avrebbero potuto attaccarci e quindi saremmo dovuti essere equilibrati. Abbiamo rischiato solo una volta, anche se penso che fosse fuorigioco”.
Finale di stagione esaltante: la linea tra diventare eroi e avere una grande delusione è molto sottile. Come si gestisce questa situazione?
“Non si gestisce, negli ultimi anni però ci siamo abituati, dato che ci giochiamo sempre tanto sia in campionato sia in Europa. Pensiamo partita dopo partita, ma l’obiettivo è vincerle tutte”.