G-L1M4S2TMG9
Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

Le PAGELLE di Atalanta-Roma 2-1: Mancini e Ndicka massacrati, centrocampo non pervenuto. Lukaku azzerato, bagliori di Angelino

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Atalanta-Roma, match della 36.a giornata di Serie A:

SVILAR 6 – Un po’ come a Leverkusen tenta di salvare il salvabile, dopo aver incassato quasi incolpevolmente l’uno-due terribile da De Ketelaere. Viene spesso ‘salvato’ dall’imprecisione dell’Atalanta, che lo grazia a più riprese.

KRISTENSEN 5 – Più passano i minuti e più il danese non sa dove piazzarsi e chi andare a marcare. Cerca di accorciare su Koopmeiners e sui suoi inserimenti, ma lo fa sempre in ritardo completo. Nella ripresa si limita a fare il braccetto difensivo senza grossi upgrade. (dal 86′ JOAO COSTA S.V. – Buttato nella mischia finale, riesce solo in una buona sponda su El Shaarawy).

MANCINI 5 – Prestazione figlia degli strascichi di coppa. Probabilmente l’autogol che ha tolto il sogno rimonta di Leverkusen frulla ancora nella sua testa, come dimostra la marcatura orrenda su De Ketelaere nell’azione dell’1-0. Poco grintoso, quasi irriconoscibile, non riesce neanche a protestare contro il solito fastidioso sig. Guida.

NDICKA 4,5 – Lento, impacciato, quasi svogliato. De Ketelaere lo fa letteralmente impazzire in 45′ giocati ad altissimi livelli dal belga, mentre il gigante ivoriano si affloscia come un girasole in inverno. Lasciarlo in panchina oggi non sarebbe stata una cattiva idea.

ANGELINO 6,5 – Soffre come tutti i suoi compagni in un primo tempo orribile e senza squilli dei giallorossi, per poi rialzare la testa nella ripresa sia in chiusure difensive, sia in proiezione e spinta. I soliti buoni cross col mancino e un bell’assist a Pellegrini che indica l’unica vera azione da gol costruita dalla Roma.

CRISTANTE 4,5 – Avrebbe dovuto ricevere come minimo un’ammonizione nel corso degli 86’ disputati, visti i falli e gli interventi in ritardo commessi. Anche per lui la benzina è finita da tempo a questi livelli non si può improvvisare. Pochissime chance di farsi vedere anche in avanti, visto che i suoi inserimenti non arrivano mai col tempo giusto. (dal 86′ AZMOUN S.V. – Nell’assalto conclusivo non sfiora neanche un pallone).

PAREDES 4,5 – Praticamente annichilito dalla velocità e dalla pressione del centrocampo atalantino, non riesce ad avere mai né lo spazio né il tempo per impostare. Finisce per sparare lungo verso Lukaku palloni senza costrutto. (dal 46′ BOVE 6 – Ha il merito, benché senza ordine o eleganza, di dare linfa vitale al centrocampo. Qualche contrasto vinto in mezzo al campo fa tutta la differenza del mondo).

PELLEGRINI 5 – Rispetto ai colleghi di reparto strappa mezzo vuoto in più solo ed esclusivamente per il rigore realizzato. Ha un’altra occasione interessante con un tiro dal limite dell’area, su assist di Angelino, ma spara addosso a Carnesecchi. Apatico e fuori fase con la palla tra i piedi, in pieno sacrificio sulla sinistra in fase di ripiegamento. Mentre la barca affonda nemmeno il pianista suona più. Capitano con bandiera ammainata.

BALDANZI 4,5 – Non ha la struttura fisica per reggere l’impatto con Hien, De Roon e Djimsiti. Deve mangiare ancora troppe pagnotte per essere considerato anche un plausibile vice Dybala. Si nasconde tra le linee e non crea mai un pericolo a Gasperini. (dal 46′ ABRAHAM 5,5 – Lo spunto che procura il rigore dell’1-2 appare più come un gol divorato sotto porta, con generoso fischio di Guida a suo favore. Alterna qualche buona sponda a controlli di palla inguardabili).

EL SHAARAWY 5 – La sua esistenza si palesa a 10’ dalla fine, con un guizzo sulla destra che fa partire un contropiede piuttosto interessante, concluso con una parata di Carnesecchi su Lukaku. Riproposto a destra come contro il Milan, non ha più la gamba per diventare un fattore. Nelle rare occasioni in cui compare dalle parti degli ultimi 16 metri non è mai lucido nella giocata.

LUKAKU 5 – Da segnalare il pregevole assist spalle alla porta per Abraham, nell’azione del rigore fischiato da Guida. Spreca col sinistro la palla del clamoroso eventuale 2-2, con una conclusione troppo debole e centrale.

ALL. DE ROSSI – La squadra è letteralmente esplosa dal punto di vista fisico nelle ultime uscite. Sapendo questo forse conveniva proporre un atteggiamento tattico diverso. Alcuni interpreti come Mancini e Cristante non ne hanno più e diventa deleterio vederli ancora in campo. Baldanzi si rivela una scelta sbagliata, con pochissima utilità per la manovra offenda. Meglio con il doppio centravanti. Al netto di tutto se la Champions sfumerà per l’ennesima volta non può essere una sua colpa, ma di qualcuno più su nella piramide di Trigoria.

Top