Allo Stadio Olimpico Roma e Juventuspareggiano nella 35esima giornata di campionato: finisce 1-1, alla rete di Lukakurisponde il colpo di testa di Bremer. Dopo la sfida il tecnico giallorosso Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
POSTPARTITA
DE ROSSI A DAZN
Contento o no per questo 1-1?
“Ottima partita, soprattutto perché 48 ore fa avevamo giocato contro il Bayer Leverkusen. Siamo cresciuti sia fisicamente sia di testa con il passare di minuti, sono orgoglioso dei ragazzi. Stiamo facendo una rincorsa, quindi i pareggi non servono a molto, ma sono orgoglioso della squadra. Mettiamo in campo sempre questa voglia di arrivare al risultato, anche quando facciamo cose meno brillanti. Ho ringraziato i calciatori, ci sono alcuni che hanno sempre giocato dal mio arrivo, sono magnifici. Con un pizzico di fortuna avremmo potuto vincerla, ma anche loro hanno avuto chance. Abbiamo fatto una bella partita, la Juventus è veramente forte e ha calciatori eccezionali”.
Il cambio di Dybala?
“Ha sentito un fastidio all’adduttore, dice che non è niente di clamorosamente grave. Vediamo in questi giorni, speriamo non sia grave”.
Stai cambiando spesso l’ala destra, oggi ha giocato Baldanzi.
“Sono soddisfatto di Dybala quando gioca al centro del campo. A me piacciono esterni rapidi a tutta fascia, ma Dybala ha altre caratteristiche, quindi va sfruttato per quello che sa fare e nelle posizioni in cui gioca meglio. Contro il Verona l’ho schierato largo, ma il terzino l’ha fatto stancare tanto. Avere Baldanzi o terzini che possono giocare alti e occupare quella zona ci aiuta, così Dybala può giocare più centrale”.
Nel secondo tempo ti aspettavi che le due squadre si allungassero in questo modo? Fisicamente avete finito molto bene.
“Entrambe le squadre volevano vincere e hanno creato occasioni. A noi non conviene allungare le partite in questa maniera, soprattutto contro una squadra fisica come la Juventus. Dobbiamo rimanere lucidi, nella parte finale li abbiamo chiusi nella loro area. Quando subiamo un’occasione però ci spaventiamo ed è successo anche a Napoli e con il Leverkusen, ci smarriamo e invece dobbiamo continuare a fare quello che sappiamo. A volte la stanchezza porta ad allungare le squadre, quindi si creano contropiedi”.
L’incertezza della data di Atalanta-Fiorentina vi obbliga ad andare a vincere a Bergamo?
“Eh sì (ride, ndr). Questa partita verrà giocata tardissimo, probabilmente per l’Atalanta sarà una finale. Non possiamo permetterci di arrivare a quel punto quando noi saremo in vacanza e loro si giocheranno questa specie di finale. Giocarla così lontano falsa il campionato, non è colpa di nessuno, ma ci fa fare dei calcoli diversi”.
Come si può ribaltare il Leverkusen?
“Ci si crede, come se fosse facile. Prima del gol del Leverkusen abbiamo giocato molto bene. Non dobbiamo avere troppa fretta, non dobbiamo farne cinque ma solo due. Ho chiesto un consiglio ad Allegri e mi ha detto ‘Puoi fare gol anche al 60’’. Non dobbiamo andare all’arrembaggio. Dobbiamo essere energici e intensi, sapendo che la partita dura 90 minuti”.
DE ROSSI A SKY SPORT
Prestazione con tanto coraggio e reazione.
“Sì, è stata una bella partita ed entrambe le squadre hanno dato un buono spettacolo. Abbiamo fatto la partita che volevamo fare, sapendo che la Juve ha grandissime individualità che possono tirare fuori la giocata decisiva in qualsiasi momento e così è stato. Potevano segnare qualche gol in più e così anche noi. Però sono contento della partita dei ragazzi. 48 ore fa eravamo qui incerottati e stanchi morti, ma abbiamo tirato fuori una partita di cuore, di testa e anche di gambe perché abbiamo finito in crescendo”.
Che problema ha Dybala? È recuperabile per giovedì?
“Ha un problema leggero, dice, non è stato un infortunio grave e si è fermato in tempo. Per giovedì vediamo, vediamo anche cosa comporterebbe metterlo in campo. Dobbiamo capire se è solo un discorso di infiammazione e indolenzimento o se è muscolare e, se fosse così, non lo rischieremo per rischiare di averlo fuori mesi e mesi”.
Giovedì che tattica di principio hai in mente? Puoi cambiare qualcosa in attacco?
“Ci saranno tante valutazioni da fare sia per le prestazioni fornite dai ragazzi che sono entrati sia per un discorso fisico di recupero. Dovrebbe essere una partita intensa, dovremmo ricercare il gol ma non abbiamo perso di 5 o 6 gol, ma 2-0. Mi sono fatto dare anche un consiglio da mister Allegri, che mi ha detto che ‘se segni al 60′ va bene lo stesso’. Il problema è provare a segnare fino al 60′ senza concedere niente al Leverkusen: se vai a cercare l’assalto, ti fa correre a vuoto e diventa pericolosa. Sarà una partita molto difficile. Abbiamo riguardato la prima gara, fino al 28′ eravamo in partita e forse stavamo facendo anche meglio, abbiamo preso una traversa. A volte cambia un episodio, fai 1-0 e può cambiare tutto. Ci crediamo, finché anche solo un tifoso della Roma crede di poter andare a giocarsi la finale a Dublino, dobbiamo per forza andare lì e fare una partita degna”.
Bisognerebbe andare oltre i risultati nella valutazione delle partita. Sarà una settimana decisiva, sei preoccupato che si cambi il giudizio?
“A me va bene che veniamo giudicati per i risultati, faccio parte di questo mondo da tanti anni. Voglio essere responsabile dei risultati, ma a volte si analizza la singola prestazione solo in base a quello: se vinci sei più furbo di tutti gli allenatori che hai incontrato e anche se sposti un giocatore di due metri sembra che hai inventato il calcio, altre volte perdi e viene analizzata come una masterclass del tuo avversario nei tuoi confronti. Ho solo analizzato questo, ma ci sta essere giudicati per i risultati. Questo lavoro non voglio che mi cambi. Lo ricordo e lo ricordate anche voi, dopo il Milan avevo detto che per me la partita era stata molto più equilibrata di quanto dicessero le due vittorie, lo stesso vale per il Brighton. Poi se facciamo una partita contro il Bayer, nonostante la sconfitta in casa, dico che abbiamo fatto una buona partita. È solo un’analisi, parlo tanto quindi quando parlo cerco di spiegare quello che penso. Non sono offeso”.
Dove si può migliorare con il Bayer?
“Ognuno ha la sua verità. L’analisi della prima partita dice che abbiamo palleggiato più di loro, ma fino a lì ci facciamo poco. Hanno tirato tanto, a volte quando perdiamo le distanze ci tirano tanto in porta: ci ha tirato tanto il Napoli, il Lecce e il Leverkusen. Se non siamo belli compatti, ci possono far male. Più aumenta la qualità della squadra più rischi di prendere gol. Poi è vero pure che c’è qualcosa che non è presente nei numeri: fai mezz’ora come abbiamo fatto e poi prendi gol nella maniera in cui lo abbiamo preso, vai a dire ‘reagite’… Ma io sono stato giocatore e a volte alcuni episodi determinanti ti tagliano le gambe. Faremo un’analisi sul loro modo di giocare eccezionale. Oggi vedevo la vostra sintesi, fino al 2-0 non c’era neanche un tiro in porta del Leverkusen. Quindi vuol dire che non c’è stato un divario gigantesco, il problema è che dovremo cercare di farlo girare a nostro favore. C’è anche un altro numero: 47 partite senza perdere, dovremo andare lì e fare 3-0. È difficilissimo, noi ci proveremo fino all’ultimo”.
DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Ottima prestazione. Abbiamo saputo soffrire e riportare la partita dalla parte nostra. Sono orgoglioso”.
Un punto muove la classifica, era importante la continuità…
“Nelle ultime due abbiamo giocato contro Napoli e Juve. Due pareggi diversi, sono molto felice di quello che ho visto oggi. I ragazzi stanno dando tutto, mancano 3 spinte in campionato e speriamo due in Europa. I ragazzi hanno dato tanto, anche prima che arrivassi io. Quello che vedo in campo mi fa essere fiducioso per il futuro”.
La squadra sta crescendo mentalmente…
“Una squadra che sa conoscersi, nel primo tempo tenevamo la palla molto di più, dovevamo essere più bravi ad attaccare la loro linea difensiva, eravamo poco pericolosi. Nel secondo tempo abbiamo messo due bestioni davanti e siamo riusciti ad arrivare molto spesso al cross, ci è mancata la zampata vincente”.
DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA
Ti aspettavi questa Juventus?
“Mi aspettavo diverse cose. La Juve è tante cose in questo momento, ha fatto partite meno belle rispetto a quella di questa sera, ha fatto anche altre ottime partite come, ad esempio, in Coppa Italia a Torino contro la Lazio. Mi aspettavo una partita così, sapendo che ha individualità incredibili e giocatori fortissimi. Sapevamo che avremmo tenuto di più la palla, ma che in qualsiasi momento loro potevano inventare una giocata come hanno fatto, a volte sono stati pericolosi. Anche noi abbiamo attaccato fino all’ultimo fin quando abbiamo potuto, con le forze che avevamo. Sono orgoglioso dei ragazzi. Sapevamo che avremmo dovuto fare dei cambi perché dobbiamo tenere conto del fatto che 48 ore fa eravamo qui, tutti un po’ incerottati ma ero tranquillo perché quelli che entrano lo fanno sempre benissimo. Quindi, le difficoltà saranno per la prossima partita e quella dopo ancora. Qualcuno ha qualche acciacco, capiremo meglio”.
Il tuo feeling dopo questa partita? La scelta di Baldanzi a destra?
“Me ne vado con il dispiacere di non averla vinta, sapendo che di fronte avevamo un’ottima squadra che ha avuto tante occasioni, però con una sensazione positiva. Abbiamo preso un punto a Napoli ed uno oggi, ma il umore è completamente diverso, ho visto totalmente un’altra partita. Anche a Napoli hanno pareggiato e sofferto, ci hanno provato fino alla fine ma c’era un altro atteggiamento contro un’altra grandissima squadra, la Juve secondo me è molto forte. Baldanzi? Sapevo che probabilmente avremmo tenuto la palla più di loro, volevo un giocatore che tra le linee sicuramente potesse creare qualcosa e allo stesso tempo andare sulla fascia per fare lavoro tattico. Ha intensità e voglia, pressa con la frequenza di passo che mi piacerebbe vedere a tutti quanti. È giovane, sta migliorando tanto. E il nostro obiettivo è mettere più giocatori di qualità possibili in campo, soprattutto quando abbiamo il presentimento che terremo la palla più degli avversari. Penso che le squadre si allenano e si organizzano, il grosso del lavoro lo fai area-area, nella tua area puoi fare molto a livello tattico e nell’ultimo spicchio serve la giocata del giocatore, di quello che ha qualità, che ha lo strappo. Baldanzi è uno di questi giocatori qui”.
In 11 contro 10 sarebbe stata una partita diversa? La mancata espulsione di Weah ha dato maggiore energia alla squadra?
“Potrebbe averci svegliato un pochino, ma sarebbe stato meglio se avesse sventolato il secondo cartellino giallo. Secondo me, sarebbe stata la decisione più corretta. Colombo è bravissimo, ha arbitrato molto bene. A fine partita ho scherzato con lui perché Cristante ha preso un giallo identico a Napoli e in quell’occasione lui era il IV Uomo. È sempre la stessa storia, quando un calciatore colpisce la palla nello slancio non dovrebbe essere punito con il cartellino giallo, ma una settimana fa Cristante è stato punito per imprudenza. Ha scelto così, ma il cartellino rosso avrebbe cambiato l’inerzia della partita. Peccato, ma stando in panchina ho la sensazione che siamo di fronte a un bravo arbitro, mi piace come gestisce la partita. Oggi ha fatto un errore abbastanza pesante, ma ci può stare”.
A che punto è Lukaku nella condizione? Oggi ha toccato quota 300 gol nei club, conti su di lui anche l’anno prossimo?
“Gli faccio i complimenti per il traguardo, 300 o 299 cambia poco. Verrà ricordato a lungo per i numeri che ha ottenuto. Il campionato è finito, siamo abbastanza in condizione. Ha giocato tantissimo, l’infortunio lo ha tenuto fuori 5-6 giorni quindi non perdi condizione. Ogni tanto gli togliamo qualche minuto perché non vogliamo che si faccia male o che giochi in condizioni di estrema stanchezza. Due giorni fa abbiamo fatto una bellissima telefonata con il presidente, abbiamo parlato di mille cose, abbiamo parlato delle nostre idee. Non abbiamo parlato di un singolo o di Lukaku. Abbiamo parlato di quello che vorremmo che fosse la Roma. Mi è piaciuta tanto questa telefonata, ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Era orgoglioso della squadra dopo il Bayer Leverkusen e dell’atteggiamento, abbiamo parlato del fatto che vede qualcosa che gli piace. Con il Leverkusen ho visto cose più tecniche che dobbiamo migliorare, ma vedo quasi sempre un atteggiamento fantastico. Quindi sono contento. Ma non abbiamo parlato di un singolo o di Lukaku. Secondo me, abbiamo capito qual è la direzione. Se dico che ci conto domani fai l’articolo ‘De Rossi: voglio Lukaku’, non sono alla terza conferenza stampa. Giocavo a calcio, ero già qui qualche anno fa. È un giocatore forte, fortissimo come lo sono tanti altri giocatori che abbiamo, la Roma è una società forte. Però poi ci sono tanti altri dettagli che vanno analizzati per la campagna acquisti, come i soldi che bisogna spendere per i giocatori. L’importante è essere allineati con la società, con chi mi aiuterà a fare la squadra. I giocatori forti sono sempre benvenuti, li vorrei sempre ma dobbiamo mettere nero su bianco un progetto che è già in nascita”.
A volte mi viene da pensare che manca un giocatore come Tommasi.
“Adesso sta facendo un altro lavoro, è una persona fantastica ed è stato un giocatore incredibile. Ma abbiamo giocatori molto forti anche noi”.
Per essere più precisi, perché non si tira più dal limite dell’area?
“Ha tirato Zalewski, un paio di volte ha tirato Pellegrini. Tutti questi tiri forti di Tommasi non me li ricordo, tiravo più io e lui la passava. A volte la Juventus gioca con tre difensori centrali molto forti e aggressivi, con due giocatori come Rabiot e Locatelli davanti alla difesa. Quindi magari a volte cercavamo la superiorità sulle fasce, poi devi crossare ed è difficile fare gol alla Juve quando è schierata e difende bassa. Ha tirato anche Paredes oggi. Oltre che sul dettaglio, mi soffermo sulla prestazione: Paredes ha fatto una prestazione incredibile e viene da tante partite incredibili, Cristante a fine partita era lesso e distrutto e ha corso tantissimo. Anche Pellegrini e tutti gli altri che sono entrati, i centrocampisti si fanno un mazzo incredibile e ci stanno dando tantissimo dal punto di vista del gioco e della solidità”.