Nella settimana che ha visto l’esonero di DanieleDe Rossi e l’arrivo di Ivan Juric in giallorosso la Roma affronterà l’Udinese domani alle 18.00 allo Stadio Olimpico tra la contestazione dei tifosi. Oggi, alla vigilia della sfida, il nuovo allenatore giallorosso è intervenuto in conferenza stampa al ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria intorno alle 15,00. Le sue dichiarazioni:
La proprietà vuole l’ingresso in Champions League. La sua analisi tecnica di questa squadra? Quali cambiamenti porterà?
“La squadra, soprattutto l’anno scorso con De Rossi, ha dimostrato di poter lottare con chiunque perché ha giocato veramente un bel calcio. In questi 8-9 mesi con De Rossi abbiamo visto tanti concetti che mi piacciono, sia il gioco a 3 sia l’aggressività. Ci sono tanti spunti e poi dobbiamo cercare di amalgamare tutto”.
Che partita sarà domani?
“L’Udinese ha dimostrato di aver cambiato mentalità, va veramente molto forte e sta esprimendo un bel calcio, ha giocatori che in passato mi davano la sensazione di avere grande potere fisico e tecnico e che stanno performando poco. È una delle squadre più forti in Serie A e sarà durissima affrontarla. Stanno facendo tanti punti, possono fare gol in mille modi e hanno una struttura fisica impressionante”.
Il suo gioco è applicabile con questa rosa?
“Quello che ho visto l’anno scorso, nella prima fase di De Rossi, era una Roma molto aggressiva e mi sembrava che i giocatori potessero farlo. Bisogna riprendere questo discorso e lavorarci. Più che la forza fisica e la corsa è questione di posizione e conoscenze. Anche a Torino c’erano giocatori non erano adatti, ma facevano benissimo per la posizione. Ho notato che ci vorrà un po’ di tempo, ma sono convinto che la squadra può fare il pressing alto e può accettare certe situazioni, magari non per tutta la partita immediatamente. La mia idea è che questa caratteristica che mi piace tanto resti”.
Lei ha accettato un contratto breve, è la grande occasione della sua carriera?
“Sono tutte occasioni. Lavoro da 14 anni tra Primavera, vice, B e negli ultimi 8 anni in Serie A. Sicuramente la Roma è la squadra più grande che io abbia mai allenato. Senza nasconderlo è una grandissima occasione e quando capitano non pensi al contratto. Devi dimostrare che sei capace anche di guidare una grandissima squadra. Vedendo la rosa penso che si possa fare bene”.
Ha parlato con la proprietà e cosa le è stato chiesto?
“La proprietà è stata chiara e diretta. Stanno facendo un cambiamento societario nel senso che hanno preso giocatori giovani da sviluppare e crescere, c’è una buonissima base più esperta e c’è un buon mix. Come tutti, hanno chiesto risultati e sviluppo dei giocatori alzando il livello di tutta la rosa. Mi sembra che l’obiettivo generale della società sia entrare in Champions e restarci nel tempo”.
Che idea si è fatto di queste prime 4 partite della Roma in campionato?
“A tratti ci sono state cose positive e a tratti negative. Durante le stesse partite abbiamo visto momenti postivi in cui si esprimeva un buon calcio e altri no. Non è tutto da buttare, da quello che percepisco De Rossi ha fatto un grandissimo lavoro a livello di organizzazione, di comportamento dei giocatori che sono abituati a lavorare bene. La squadra è ad un buonissimo livello fisicamente. Vorrei introdurre certe cose che ho visto in passato e che possiamo fare”.
Come ha trovato la squadra a livello mentale?
“Penso che alla base degli esoneri ci siano sempre i risultati. Questo mi insegna la carriera: se non fai i risultati, rischi di essere esonerato e penso che sia successo questo a Roma. La mia sensazione è che la squadra abbia dato tutto quello che aveva per l’allenatore, non percepisco problemi e mi sembra che non ci siano stati i problemi. Mi sembra che l’unica ragione siano stati i risultati, come per tutti gli allenatori del mondo”.
Come immagina Dybala?
“Paulo è intelligente e fa un buonissimo lavoro anche difensivo, è posizionato sempre bene. Tutti conosciamo le sue qualità, vorrei farlo giocare da attaccante destro. In questi giorni ho visto che fa tutte e due le fasi benissimo. È chiaro che non deve fare le corse di 100 metri e tutto il resto, ma fa il lavoro difensivo con molta attenzione e non vedo nessun problema. In attacco se sta bene veramente è di grandissima qualità”.
Dybala e Soulé possono giocare insieme anche con Dovbyk?
“Sì, possono giocare insieme. Penso che Dybala non abbia giocato per tutte le vicende che aveva. Possono giocare insieme senza problemi”.
La difesa a 3 è il suo marchio di fabbrica, come ha trovato la difesa della Roma in generale? Hermoso?
“La difesa è strutturata bene, alcuni sono abituati a giocare a 3. Penso che Hermoso sia abituato a giocare come terzo di sinistra. Lui e Hummels hanno fatto buonissimi allenamenti, non sono ancora al top ma avranno occasioni in queste tre partite. A volte si parla sempre di fisicità, ma ad esempio c’è Rodriguez che senza fisicità ma con l’intelligenza fa tre anni a grandissimo livello. A volte giocatori con meno forza fisica sanno interpretare benissimo un ruolo, la forza fisica è importante ma è altrettanto importante l’intelligenza dei giocatori”.
Ha parlato con Zalewski? Che idea si è fatto e se lo aspetta in rosa nei prossimi giorni?
“Penso che la cosa si stia risolvendo in modo giusto. Mi piace, vedremo. Ha cominciato ad allenarsi con la squadra e secondo me può essere davvero importante per lo sviluppo di tutta la stagione”.
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