All’Allianz Stadium finisce in parità: tra Juventus e Roma termina 0-0 una gara molto equilibrata. Dopo la gara il centrocampista giallorosso, Bryan Cristante,ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
CRISTANTE A DAZN
Vedi la solidità della Roma come un punto di partenza per costruire questa stagione?
“Sì, assolutamente. Volevamo trovare compattezza difensiva, non subire gol qui non è mai facile. Abbiamo fatto una bella partita e dopo la sosta dobbiamo ripartire da questa compattezza difensiva”.
Volevi dare una risposta in campo dopo le voci?
“Sì, cerco di darla sempre. Questa settimana si è parlato tanto del nulla, cose inventate e caricate… La risposta deve sempre arrivare sul campo, aiuta a smentire le false voci e a tranquillizzare l’ambiente”.
Che rapporto hai con De Rossi?
“Ci conosciamo da 7 anni, c’è un rapporto importante. Tutte le cose uscite sono inventate. Quando le cose non vanno bene sul campo a Roma è facile caricare queste situazioni… L’importante è sempre rispondere sul campo”.
La partita di Pisilli?
“È un ragazzo d’oro e si allena sempre forte. Se arrivano questi premi non sono regalati ma conquistati. Può crescere tanto e migliorerà, gli faccio l’in bocca al lupo”.
CRISTANTE A SKY SPORT
Ti aspettavi che potesse andare in panchina Dybala?
“Quando arrivano giocatori importanti l’alternanza è maggiore, ma credo sia un punto di forza. Dopo la sosta inizieremo a giocare ogni tre giorni, penso sia una grossa mano avere più giocatori forti nello stesso ruolo e la possibilità di cambiarli”.
Due punti in tre partite, un solo gol segnato. Avete ritrovato lo spirito?
“Sì, siamo partiti male e abbiamo fatto due brutte partite, soprattutto con l’Empoli. Oggi era importante venire qui e ritrovare compattezza. Ha appena chiuso il mercato, non era facile. Questo deve essere il nostro punto di partenza, andiamo via con una buona prestazione e nessun gol subito”.
Ti senti alternativo a Paredes?
“Sì, ma è importante avere giocatori nello stesso ruolo. Non si può pretendere di giocare 50 partite a stagione perché il livello in alcune partite scende. Più giocatori si hanno forti nello stesso ruolo più c’è la possibilità di intercambiare. Per arrivare a fare buoni risultati in campionato e coppa è fondamentale”.
De Rossi ha chiarito già la vicenda accaduta in settimana, ti sei arrabbiato perché si è detto che vi siete picchiati?
“Sono le solite storie che a Roma piace un po’ gonfiare. C’è stata una discussione di 10 secondi da campo, senza mandarci a quel paese, magari è stato dettato dal nervosismo e dalle due partite senza vittoria. Ma niente di tutto quello che si è detto e scritto”.
CRISTANTE IN CONFERENZA STAMPA
Come valuti questo risultato? Una battuta: le discussioni sono gradite se poi i risultati sono questi, la tua partita è stata quasi perfetta.
“Prestazione positiva. Qui c’era un ambiente difficile, c’era entusiasmo e la Juventus veniva da due vittorie. Storicamente è un campo difficile, quindi penso che la prestazione sia positiva e può essere un punto di partenza dopo la sosta”.
Nella posizione di oggi ti trovi meglio rispetto a quando giochi da mezzala? Come cambiano i compiti che ti chiede De Rossi?
“Mi trovo bene. Ogni partita è diversa, in alcune c’è maggiore bisogno di copertura e in altre di essere propositivi in avanti, preventive e costruzione bassa. Non c’è un ruolo in cui mi trovo meglio, ho giocato tanto in entrambe le posizioni. Le richieste dell’allenatore cambiano da partita a partita”.
Quanto può dare al centrocampo della Roma Koné?
“L’ho visto ancora poco, ma è un giocatore forte e importante. Più giocatori forti abbiamo e meglio è. Negli ultimi anni ci è sempre mancato un po’ di numero, siamo sempre arrivati a fine stagione ancora in corsa con le coppe ed è stata dura. Più giocatori forti si hanno più si riesce a fare alternanza, soprattutto dopo la sosta quando si inizierà a giocare ogni tre giorni. Quando si arriva freschi alle partite che contano è importante”.
Grazie alle caratteristiche di Koné potrai liberarti di alcuni compiti e sviluppare le tue caratteristiche tipiche per esprimerti al meglio.
“Sì. Ogni partita è diversa e serviranno interpreti diversi. Più giocatori si hanno forti, magari con caratteristiche diverse, e più si riescono a trovare le combinazioni per giocare tutte le partite. Avere più giocatori è un aiuto per tutta la squadra”.