(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Athletic Bilbao, prima giornata della prima fase di Europa League:
SVILAR 6 – Mai impegnato seriamente dall’Athletic, peccato che un po’ come a Genova viene beffato in extremis da un colpo di testa ravvicinato e imparabile. Forse vanno gestiti meglio alcuni rilanci e giocate con i piedi.
MANCINI 6 – Finché la Roma è in possesso del pallino del match giganteggia come al suo solito, mancando solo nella precisione in fase di rilancio. Soffre un po’ di più con l’ingresso del temibile Nico Williams, anche se non finisce mai per boccheggiare.
NDICKA 6 – Niente da dire sulla sua prestazione, sempre piuttosto massiccia e compatta. Il suo compito, quello di limitare Guruzeta, lo fa senza fronzoli. La speranza è vederlo sempre più dominante.
HERMOSO 5,5 – La prova complessiva è discreta, l’epilogo è triste come a Marassi. Si perde Unai Nunez che di testa lo sovrasta e propizia il pareggio del Bilbao. Un deja-vu della solitudine di cui ha goduto 10 giorni fa De Winter in Genoa-Roma. Per il resto dimostra predisposizione e fisicità, ma manca la lucidità giusta per essere titolare.
CELIK 5,5 – Uno sbocco in meno costante sulla destra. La manovra non si può sviluppare a pieno su quel lato, in maniera ancor più accentuata rispetto all’Udinese. Anche quando il movimento è corretto i compagni decidono di non premiarlo. Nella ripresa accusa un problema muscolare, uscendo proprio nel momento del bisogno.
KONE 6,5 – Una prova per certi versi molto incoraggiante, fatta di riconquista palla, pressing, aggressività e testa alta. Dall’altro però manca a volte la precisione nei passaggi e una certa irruenza che gli costa il giallo. Nella ripresa anche un pizzico di calo fisico che non gli permette di tenere alto il ritmo. Uscito lui si soffre di più.
CRISTANTE 6 – Sempre presente in mezzo al campo, più nel distruggere che nel costruire. Nel primo tempo, con la squadra più alta di baricentro, ha avuto modo di farsi vedere costantemente anche nella metà campo avversaria. Nei contrasti resta utile fino in fondo, purtroppo manca quel pizzico di cattiveria nel gioco aereo, anche in occasione del gol.
ANGELINO 7 – Senza dubbio uno dei migliori in campo. Perfetto in occasione del gol di Dovbyk, con un assist al bacio per la testa dell’ucraino. Sempre lucido nell’ impostazione e nell’’affondare sulla sinistra, con giocate qualitative e precise. Sulla sponda in occasione del gol manca quella fisicità che purtroppo sappiamo non avere.
DYBALA 6 – Anche senza creare occasioni clamorose resta la costante del gioco giallorosso. Nel momento in cui viene a mancare ti rendi conto di quanto sia importante. Fallisce un comodo gol prima del vantaggio, con un sinistro alto da comoda posizione. Non arriva spesso al tiro, girando a largo dalla zona calda. L’intesa con Dovbyk sta crescendo.
BALDANZI 6 – Buone giocate nello stretto, dribbling riusciti e scambi rapidi con i compagni, nel bel primo tempo giocato dalla Roma. Sembra però non essere pienamente consapevole della posizione da coprire in campo. A volte spaesato, nei movimenti e nei piazzamenti. Il centro sinistra non è forse ideale per le sue caratteristiche.
DOVBYK 7 – In gol ancora una volta, la terza consecutiva. Colpo di testa, una delle specialità della casa, al termine di una splendida azione. Movimenti spesso azzeccati, ottima protezione del pallone, aiuto ai compagni nelle uscite con palla lunga. Cala anche lui nel finale, fino alla sostituzione con Shomurodov.
-Subentrati-
dal 46′ SOULE’ 5 – Nota meno lieta della serata, perché fatica a trovare la posizione e il guizzo giusto. Più confusionario che brillante come ci si aspetterebbe, cestina anche un regalo della difesa basca sparando sul portiere. Da rivedere.
dal 63′ PISILLI 5 – Fa rifiatare un vivace Baldanzi, con la speranza che replichi le prove positive viste in campionato. Purtroppo tradisce le aspettative, perdendo tanti palloni e non vincendo mai contrasti. Sbiadito e poco utile.
dal 71′ ABDULHAMID 5 – Il suo ingresso non è una scelta ma una necessità, per l’infortunio di Celik. Semplicemente ancora inadeguato per determinati palcoscenici. Speriamo lo diventi prima o poi.
dal 81′ PAREDES S.V. – Non ha tempo e modo per far rifiatare la squadra con la sua maturità. Da chiedersi solo il motivo di un calcio di punizione al 91′ gestito in maniera folle e frettolosa invece di tentare il cross in area.
dal 81′ SHOMURODOV S.V. – La solita forza di volontà nell’attaccare i palloni, ma rispetto al Dovbyk di serata non può incidere.
ALL. JURIC – Nel primo tempo si rivede una Roma di ottima fattura, come contro l’Udinese, con un calcio brillante e aggressivo. La condizione fisica cala nella ripresa e poi ci si mette anche una disattenzione tra Hermoso e Mancini a complicare il tutto. Per quanto visto in campo forse la Roma meritava di più, ma bisogna crescere anche nella gestione delle energie.