Le parole a Sky Sport di mister Ivan Juric, al termine del pareggio tra la Roma e l’Athletic Bilbao:
Gran primo tempo, nel secondo avete perso la gamba?
“Abbiamo visto momenti di grande calcio, lo stadio lo ha percepito. Questo nel primo tempo, poi dopo loro sono saliti, hanno abitudine a questo e non ci hanno permesso di salire. Nel primo tempo c’erano situazioni create bene dove potevamo fare gol e dovevamo essere più cinici e cattivi. Anche il gol mancato di Soulè lo abbiamo pagato”.
L’errore sul gol da palla inattiva?
“Sul marcatore c’era Hermoso, poi Mancini e Cristante, c’era pure Angelino che è piccolo ma salta molto. Pochi dettagli da modificare, dovevamo essere più aperti e là è arrivata la palla, peccato”.
Il cambio di Dybala?
“Non era gestione, ha sentito qualche fastidio. Vediamo, non volevamo rischiarlo. Se è preoccupante? Vediamo domani, inutile parlare adesso”.
La preparazione del match?
“Abbiamo fatto bene, magari inizialmente un po’ lenti. Ci siamo sciolti, facendo calcio e mettendoli sotto. Dovevamo fare più gol, in quel momento loro erano in difficoltà dietro al centrocampo. Ci sono cose positive, anche se mi dispiace per il risultato. Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, i ragazzi lo sanno”.
I cambi hanno determinato il pareggio?
“Il cambio Dybala-Soulé non era staffetta pensata, bensì un cambio forzato. Volevamo fargli fare almeno 60-65 minuti. Saud stessa, cosa, ma si deve abituare a questo calcio, ha tanta gamba e deve lavorare molto”.
Il ruolo di Baldanzi?
“Ho a disposizione 5-6 giocatori di prospettiva interessanti. Baldanzi fa le due fasi bene, ha gamba e ha lavorato tanto sulla forza. Sa giocare trequartista o mezz’ala, come lo utilizzava De Rossi. Come Pisilli, che ha grande applicazione e apprendono tutti gli insegnamenti”.
JURIC IN CONFERENZA STAMPA
La gara di Baldanzi? Come sta Dybala?
“Baldanzi è uno dei tanti giovani che ho a disposizione che hanno qualità. Ha fatto una grande gara, è cresciuto molto. Paulo è dovuto uscire perché ha sentito un piccolo fastidio. Non volevamo rischiare, speriamo che non sia niente, è stato un cambio obbligato”.
L’Athletic ha rinunciato completamente alla costruzione dal basso per evitare la vostra pressione?
“Giocano così. Finché abbiamo dominato noi su tutto, ovvero sul gioco e sulle seconde palle, abbiamo fatto un primo tempo eccellente, c’era di tutto. Nel secondo tempo hanno giocato con i lanci lunghi del centrale, sono abituati alle seconde palle e hanno un attaccante di grande gamba. Poi arrivano davanti e cercano angoli, falli e pressione. Si tratta di una squadra basca e non spagnola”.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico? Il suo gioco è molto dispendioso…
“Io penso che non sia dispendioso, sono assolutamente contrario a questa idea. Credo piuttosto che questo gioco sia dispendioso mentalmente, ci vuole una partecipazione continua a livello mentale, e su questo sì, stiamo lavorando. Quando ci sono richieste diverse, anche gli allenatori adottano determinati tipi di allenamenti. Noi abbiamo richieste di questo tipo, e a me piace. Quello che ho visto oggi contro l’Udinese, in certi momenti, mi ha divertito, perché ho visto un calcio totale: recupero di palloni, dominio del gioco, grande possesso e tante occasioni. Ovviamente vogliamo prolungare questo tipo di prestazioni, e se ci riusciamo, diventerà molto interessante”.
Dopo la palla gol avuta da Soulé mi è sembrato che la Roma si sia accontentata di gestire il risultato più che di cercare il secondo gol. Perché è accaduto questo? Si tratta di un problema mentale?
“Non era questa la idea. Quando vai a pressare loro buttano il pallone in avanti e sono allenati in modo fantastico per conquistare le seconde palle, motivo per cui ti mettono sotto e non riesci a più a costruire. Nel primo tempo abbiamo fatto qualcosa in più tecnicamente, nel secondo un po’ di meno. La mia idea e quella della squadra era di continuare a giocare e di fare il secondo gol, l’occasione di Soulé avrebbe potuto chiudere tutto. Non ci siamo riusciti, ma l’idea era quella. La partita si deve fare, magari ti metti dietro gli ultimi 10 minuti”.
Come ha visto Soulé? Soddisfatto della sua prestazione? Sente vicini i tifosi?“Soulé ha fatto un solo campionato di Serie A a Frosinone. Sia con lui sia con Baldanzi e gli altri giovani dobbiamo avere pazienza. Oggi ho visto un passo in avanti nella personalità, nella voglia di fare bene e nel lavoro difensivo. Deve lavorare su tanti aspetti ma ha un atteggiamento giusto, ci vuole tempo. C’è tanto da fare, ma le possibilità ci sono. In una grande squadra c’è più pressione, dobbiamo dargli il tempo di crescere. Il pubblico si è divertito nel primo tempo e questo accade quando giochi bene, spero di riuscire a prolungare questi momenti per conquistare di nuovo i tifosi. La situazione è particolare, i ragazzi sono convinti di poter ribaltare la situazione e penso ce la possano fare”.
JURIC AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Penso che a lunghi tratti siamo stati veramente tanta roba, siamo calati verso gli ultimi 20 minuti ma più perché loro hanno un’intensità pazzesca, che raramente trovi. Peccato per il gol, non so se c’era fallo o no sulla punizione. C’è rammarico perché quando fai prestazioni cosi, a lunghi tratti dominando, è un grande dispiacere. Potevamo chiuderla sul 2-0, non ci siamo riusciti e l’abbiamo pagata cara”.
Importante rimanere molto concentrati perché la strada intrapresa è buona.
“Mi sembra di sì, vedendo queste due partite ci sono stati momenti importanti, vuol dire che la squadra ce la può fare. Adesso bisogna recuperare velocemente e non è facile, in 60 ore ripresentarsi a giocare, però è tutta testa. I ragazzi li sento proprio bene, dobbiamo prepararci bene per Venezia”.
Si sente molto anche l’affetto del pubblico, questo può solo far bene.
“Assolutamente, ne abbiamo bisogno, oggi già è stato un po’ meglio e poi ci sono stati momenti in cui li ho visti veramente partecipi perché la squadra ha fatto un grande calcio. Siamo consapevoli che dobbiamo dare, i giocatori sono consapevoli che devono dare per riconquistare tutti e secondo me ce la faranno”.