Dopo le vittorie con Lecce e Braga, la Roma perdein casa del Como: termina 2-0 per gli uomini di Cesc Fabregas nella sfida valida per la 16esima giornata di campionato. Dopo il match il difensore giallorosso, Mario Hermoso, ha parlato ai microfoni dei cronisti. Le sue dichiarazioni:
HERMOSO A DAZN
Che umore c’è nello spogliatoio? Oggi un altro passo indietro.
“C’è amaro in bocca, c’era la voglia di continuare a fare bene in questa settimana. C’era l’impressione di poter sfruttare delle occasioni nel finale e poi questa partita è scappata”.
Ho visto tanti cambi di gioco nel primo tempo, nel secondo non ci sono più stati. Erano situazioni preparate?
“Una situazione di campo, non era preparata, loro concedevano il gioco esterno cercando l’interno. Nel tentativo di dominare la partita non siamo stati in grado, bisognava essere precisi in mezzo al campo”.
HERMOSO IN CONFERENZA STAMPA
Cosa è successo nel secondo tempo?
“Sono situazioni che si ripresentano nel corso di questa stagione. Ci sono partite come questa in cui non riesci a sbloccare la gara quando meriteresti perché hai creato diverse occasioni come nel primo tempo. Poi nel secondo tempo non riesci a capire l’importanza di non prendere gol e di difendere forte, soprattutto nel finale di gara contro un avversario che in casa cerca di spingere fino alla fine. Dobbiamo essere più determinati nelle due aree”.
Come stanno andando i primi mesi nel calcio italiano e come ti stai adattando ai vari cambi di allenatori?
“L’ambientamento procede in maniera graduale, nelle ultime settimane sono stato fuori per infortunio. È un campionato diverso da quello spagnolo, mi sto ambientando. È chiaro che non è ideale iniziare un nuovo progetto e cambiare tre allenatori in poco tempo. Ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, anche perché in larga misura è dipeso da noi. Adesso non resta che guardare avanti per riprendere a giocare un calcio che ci consente di avvicinarci di più alla vittoria. L’obiettivo deve essere quello di andare più lontano possibile nelle tre competizioni”.
Ti era mai capitato di entrare all’improvviso per infortunio di un compagno nel riscaldamento? Quanto manca per rivedere il giocatore ammirato all’Atletico Madrid?
“Sono situazioni che capitano nel calcio, non è mai piacevole ed è in qualche modo inaspettato. Per poter rendere al massimo livello e a un ritmo alto servono i ritmi di gioco e la conoscenza dei compagni. Purtroppo non ho ancora avuto la fortuna di giocare due partite intere dall’inizio. Mi manca quel ritmo di gioco e di competizione”.