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Le PAGELLE di Milan-Roma 1-1: Dybala come Roby Baggio. Koné frena, Dovbyk è un problema. Pellegrini al canto del cigno

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Milan-Roma, posticipo serale della 18.a giornata di Serie A:

SVILAR 7 – Sempre attento e concentrato sulle conclusioni milaniste, soprattutto quando Chukwueze e Bennacer cercano di fargli male da lontano. Come lo scorso anno in coppa, San Siro lo esalta.

MANCINI 6 – Paradossalmente va meglio da centrale puro nella ripresa che nel suo consueto ruolo da braccetto nel primo tempo. Esagera troppo ed in maniera distratta sia nei lanci in verticale che nelle giocate individuali.

HUMMELS 6,5 – Anche lui messo in imbarazzo dall’ottima partenza aggressiva del Milan, tanto da dover spendere un cartellino giallo già nei primi minuti. Ma il tedesco di ferro non si scompone e vince i duelli che contano. Ranieri lo toglie al 45′ per evitare il rischio rosso.

NDICKA 6,5 – Angelino lo aiuta poco nel cercare di contenere l’accoppiata Emerson-Chukwueze, allora l’ivoriano si sdoppia e mette la tuta da lavoro, andando a sradicare palloni e pressare alto gli avversari. Da quando la sua prova cresce, l’attacco del Milan diventa inconsistente.

SAELEMAEKERS 5,5 – Qualche buona giocata, alcuni rischi eccessivi in uscita e una difficoltà in zona difensiva nel contenere Jimenez nel primo tempo.

PAREDES 6 – Anche da parte sua gli errori sono molteplici ma c’è anche da dire che quasi tutto il gioco passa dai suoi piedi. Tanti rischi, tante sbavature, ma anche la posiviita di scavalcare il pressing del Milan. Alcune volte esagera in confidenza e questo potrebbe costare caro. Nel complesso la bilancia è in equilibrio tra costi e benefici.

KONE 5,5 – Non la sua migliore versione, complici due fattori principali, la condizione fisica non ottimale e un giallo dopo pochissimi minuti che Fabbri esagera nell’attribuirgli per un fallo borderline. Contro Fofana e Reijnders esce spesso sconfitto e sopratutto dal punto di vista fisico non è una consuetudine per lui. Ranieri lo toglie all’intervallo anche pensando al derby.

ANGELINO 5 – Soffre tantissimo Chukwueze in tutte le salse, sia quando va sul fondo sia quando rientra verso il centro. Deve per forza girarsi sul sinistro anche quando il buon senso non lo consentirebbe, facendo partire i contropiedi avversari. La statura torna ad essere un fattore quando si viene aggrediti contro certi avversari.

PISILLI 6 – Quando nella prima frazione si trova a dover ricoprire il ruolo di incursore e di primo appoggio a Dybala e Dovbyk, commette una serie importante di errori con la palla tra i piedi. Ha il merito di salvare una grande chance su Reijnders proprio prima dell’intervallo, oltre di mettere lo zampino nella prima occasione di Dovbyk. Molto meglio quando si piazza in mediana al posto di Kone.

DYBALA 8 – In questo momento lui sta alla Roma come Bagg stava al Brescia. Per una serata non si può parlare di condizione fisica deficitaria, visto che sembra il più vispo di tutti e fino al 90’. Segna un gol spettacolare con un colpo al volo di destro, non proprio il suo piede. Trascina tutta la manovra offensiva con giocate di classe e guizzi unici. Galleggia tra le linee ma è anche quello che va più volte al tiro. Pensare di rinunciarci può andar bene solo a fronte di un acquisto top, non di un prospetto.

DOVBYK 5 – Il suo rendimento adesso è ufficialmente un problema. Dopo una settimana di lavoro fisico senza intoppi, senza gare infrasettimanali e rinfrancato dal gol con il Parma, aveva tutto il margine per incidere. Invece si presenta con un palo che grida vendetta, una buona sponda per Dybala e stop. Si divora altre occasioni, non aiuta quasi mai la squadra, non sa giocare spalle alla porta e nemmeno in profondità. C’è un problema Dovbyk.

-Subentrati-

dal 46′ CELIK 6,5 – Conferma che da braccetto destro nella difesa a tre sia ben più a suo agio che da quinto. Tiene la posizione e non soffre mai le scalate di Theo.

dal 46′ PELLEGRINI 3,5 – A parte un pallone ben rubato a Bennacer nei primi minuti, la sua prova è un errore dopo l’altro, un’indolenza in fase di ripiegamento che raramente abbiamo visto anche nei momenti peggiori. Troppi appoggi sballati e quell’occasione divorata su invenzione di Dybala. L’impressione è che oggi a San Siro abbia salutato definitivamente la sua Roma.

dal 78′ EL SHAARAWY 6,5 – Come sempre quando torna da ex a San Siro ha un impatto positivo. Scaglia un destro secco in mischia che Maignan devia in angolo e sventa un paio di situazioni delicate in fase difensiva. Meritava più minutaggio, magari al posto di un Pisilli fuori ruolo.

dal 86′ SHOMURODOV 6 – Ha il tempo di prendere una traversa (in presunto off-side) e di far ammonire Gabbia in ripartenza. Non male.

ALL. RANIERI – Un solo cambio di formazione rispetto a Roma-Parma, che però paga nei primi 45′ per una posizione non ideale per Pisilli. Coraggioso nella ripresa a rinunciare a due totem come Hummels e Koné, ma convince la scelta di dare piena libertà a Dybala. La squadra dimostra più condizione e testa, ma con questo Milan boccheggiante bisognava tornare nella capitale con i tre punti.

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