(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle del match tra Roma e Sporting Braga, valido per il sesto turno di Europa League:
SVILAR S.V. – Per la prima volta in stagione passa una serata di assoluta tranquillità, senza compiere neanche mezza parata e limitandosi a qualche rilancio di piede.
MANCINI 7 – Tosto e sereno, difende con la consueta cattiveria e gli attaccanti avversari non gli fanno neppure il solletico, senza dover strafare. Bene nel consueto giro-palla, quando diventa mezzala in più e rende facile il lavoro di Saud e Soulé.
HUMMELS 7 – Difficile non restare ammirati dalla naturalezza con cui il tedesco sbroglia qualsiasi situazione e porta palla a testa alta come un vero leader. Più gioca bene e più è difficile capire come il precedente responsabile tecnico della Roma lo abbia lasciato sempre fuori.
NDICKA 7,5 – Oltre alla massiccia presenza difensiva si mette in evidenza per un paio di verticalizzazioni di sinistro al velluto: dalla prima nasce il vantaggio di Pellegrini, sulla seconda l’espulsione del portiere Matheus. Da braccetto va molto meglio che da centrale puro.
ABDULHAMID 7,5 – La prestazione è di un livello inimmaginabile. Ora gli avversari non saranno di alto livello ma chiedergli di più era impossibile. Dopo il primo assist con il Lecce, stasera arriva il primo gol, dopo un ottimo assist di Kone. Si procura anche l’espulsione del portiere avversario con un’altra delle sue fughe in campo aperto. Tutti sorrisi e corsa, una gioia da vedere.
KONE 8 – Un dominatore in mezzo al campo, un altro livello rispetto ai compagni. Dai tempi di Nainggolan non c’era un centrocampista così e ora ci si può sbilanciare. Si prende il merito almeno al 50% del gol del 2-0 e merita anche un plauso per tutti i palloni recuperati e gestiti. Mette lo zampino anche sul 3-0 di Hermoso con il passaggio per Ndicka. La sua tenuta fisica è un altro splendido segnale, visto che regge 90’ a tutta.
PISILLI 7 – Il fatto di giocare sempre in avanti, senza tanti giri o rallentamenti è un merito da ascrivergli. Veloce nell’ inserirsi e sfortunato in almeno due occasioni a non trovare la gioia personale della rete. Bene anche quando c’è da pressare il portatore e recuperare velocemente il pallone. Altro titolare acquisito.
ZALEWSKI 7 – Anche per lui la cura Ranieri sembra aver dato i suoi frutti visto che per una volta dimentica le amnesie e i facili errori, rispolverando il repertorio della Conference. Il duetto con Pellegrini ricorda la sfida di Leicester e momenti in cui la sua titolarità non era in discussione. Bravo negli uni contro uno, ma troppo altruista nel voler cercare sempre il compagno con l’assist, anche quando nel secondo tempo poteva andare dritto in porta sull’assist di Dovbyk.
SOULE 6 – In una gara così non possono esserci insufficienze e anche lui fa la sua parte, entrando in molte azioni e puntando spesso il diretto avversario. Purtroppo non c’è verso di trovare la via della rete, anche quando si ritrova a tu per tu con il portiere. Anche la fortuna non lo assiste.
PELLEGRINI 7,5 – Serviva una pausa fisica, una ricarica psicologica o semplicemente staccare la spina, fatto sta che oggi si ripresenta come se fosse febbraio e De Rossi fosse appena arrivato a sostituire Mourinho. Si trova ovunque, galleggiando tra le linee come piace a lui e con la voglia matta di toccare più palloni possibili. Un bel gol all’inizio è il modo migliore per strappare anche qualche applauso dal pubblico, cosa che poi prosegue con il passare dei minuti. Un ottimo ritorno in vista dei prossimi impegni. A gennaio poi si vedrà.
DYBALA 6,5 – Sempre con cilindrata ridotta ma tatticamente utile nell’innescare i trequartisti che si muovono alle sue spalle. Sia su palla inattiva che con passaggi filtranti ha modo di rendersi pericoloso. Tatticamente inappuntabile, per 45’, con la staffetta con Dovbyk già prevista alla vigilia.
-Subentrati-
dal 46′ DOVBYK 6 – Molto bene nel prendere posizione da subito, denotando una condizione lievemente migliore. Poco brillante invece in zona conclusiva, dove cerca ossessivamente il gol e tende ad incartarsi un po’ troppo.
dal 73′ HERMOSO 7 – Entra con la garra che si attendeva da tempo da uno come lui, cresciuto a pane e Cholismo. Qualche buon anticipo, uscite di livello palla al piede e gol di rapina compreso.
dal 73′ SAELEMAEKERS 6 – La qualità tecnica c’è e si vede a distanza di chilometri. Cerca un po’ troppo la giocata ad effetto piuttosto che pungere.
dal 73′ EL SHAARAWY 6,5 – Anche lui si iscrive alla piena lista dei gol divorati in serata, andando con troppa poca cattiveria su una respinta del portiere e su un cross di Saud. Ma è vivo e vivace.
dal 85′ LE FEE S.V. – Torna in campo dopo tanta panchina, Ranieri si ricorda anche del francese in questa serata perfetta.
ALL. RANIERI – Il grande mattatore di questo momento è senza dubbio lui. Fin dal suo arrivo qualcosa si è visto e ora arrivano anche i risultati. Non è solo aver vinto la seconda gara di fila ma il modo in cui è stato battuto il Braga. Una Roma spettacolare che non lascia nulla agli avversari, che meritava di segnare forse 7-8 gol e a cui il 3-0 va assolutamente stretto. Sembrava ricordare una Roma Spallettiana di altri tempi, con tanti fraseggi e conclusioni totali. 17 conclusioni verso la porta avversaria sono un numero spaventoso. Il punto di partenza su cui costruire un’altra settimana da protagonisti. L’aggiustatore non sbaglia un colpo.