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Le pagelle di Roma-Lecce: Hummels architrave, Kone da NFL, Pisilli entra e spacca la partita

(A.Papi – K.Karimi) – La Roma centra una vittoria importantissima contro il Lecce, al termine di una prestazione di alto livello. Un 4-1 meritato, frutto di una buona qualità in mezzo al campo e di un attacco senza punti di riferimento ma con Dybala, Saelemaekers ed El Shaarawy perfettamente integrati. Hummels gestisce bene dietro e Mancini lo assiste, prima di segnare il gol del momentaneo 3-1. Ranieri ora può respirare prima di rituffarsi sull’Europa League.

ROMA:

SVILAR 6: Il minimo indispensabile. Un paio di uscite, due parate a terra e un rigore imprendibile di Kristovic. Questa sera non servono i suoi miracoli.

MANCINI 7: Con un riferimento centrale come Hummels anche lui si sente più sicuro (come con . Dietro è piuttosto attento su Rebic nel primo tempo, mentre nel secondo dà una grande mano a Saud, anche nel guidarlo tatticamente. In aggiunta c’è il gol del 3/1, con un bel colpo di testa al centro dell’area di rigore. Inchino sotto la Sud e finalmente applausi.

HUMMELS 7: C’è una Roma con lui e una una senza di lui. Un vero ministro della difesa, o forse cancelliere. Sempre in anticipo, su Kristovic o chi capita dalle sue parti. Pulito nella costruzione dal basso, più disinvolto anche negli inserimenti offensivi. Dopo 80’ alza bandiera bianca per palese stanchezza.

NDICKA 6,5: Concentrato, attento e discreto anche in impostazione. Nei duelli fisici esce spesso vincitore, sia nel gioco aereo che palla a terra. Gli avversari non sono in grado di creare grandissimi pericoli dalla sua parte, specialmente nel secondo tempo. Pericoloso anche nell’area avversaria sulle palle inattive.

CELIK s.v.: Appena 23’ di gara prima di alzare il braccio e chiedere il cambio. Un inizio non male, con un bel cross per Dybala che Falcone neutralizza con difficoltà.

PAREDES 7: Avrà gestito la bellezza di 30 palloni nel corso della partita e ne ha sbagliato solo uno. Fisicamente adesso sta bene e uno come lui a come far cantare il pallone. L’unico vero regista in rosa, un perfetto compagno per Manu Kone.

KONE 7: Ormai gli aggettivi per lui stanno finendo, con una prestazione esaltante dietro l’altra. Forza fisica da far paura, dimestichezza tecnica a volte eccessiva (prova dei dribbling anche in zone calde del campo) e doppia fase ad altissimo livello. Per non farsi mancare nulla si regala anche il secondo gol del suo campionato, dopo la rete “inutile” di Firenze. Imprescindibile.

ANGELINO 6: Diligente sulla sinistra, ingaggiando un bel duello con Guilbert e sbagliando poco tatticamente e tecnicamente. Senza mai strafare è al posto giusto nei momenti giusti. Almeno oggi la sua statura non rappresenta un limiti invalicabile, viste anche le strutture degli avversari.

SAELEMAEKERS 6,5: Il gol del vantaggio non è banale, sia per l’inserimento che per il tocco in allungo ed equilibrio precario. Sulla trequarti destra ha sempre dei tocchi interessanti per far male agli avversari. Si divora la seconda rete a tu per tu con Falcone, sparandogli addosso da ottima posizione. Anche nella ripresa si ripresenta in area a botta sicura e ancora una volta si vede neutralizzare il tentativo. Non ha ancora i 90’ ma d’ora in poi diventerà difficile poterne fare a meno.

EL SHAARAWY 6,5: Innanzitutto non si può non sottolineare la sua importanza con due assist per Saelemaekers e Mancini, preziosi e decisivi. Avrebbe anche lui la chance di mettere il proprio timbro sul tabellino, ma non riesce a piazzare il destro. L’unico difetto della sua prestazione può essere solo la concretezza nei 16 metri. Serata si.

DYBALA 6,5: Si trova ad agire da falso nove e risponde presente. Galleggia bene sul fronte offensivo, svariando da destra a sinistra e lasciando spazio per gli inserimenti dei compagni. I suoi tocchi sono sempre illuminanti e non si tira indietro anche quando c’è da giocare spalle alla porta. Sfiora il gol con un colpo di testa all’inizio e con un bel diagonale nella ripresa. L’unico peccato è la mancanza della rete.

SAUD ABDULHAMID (dal 23’ per Celik) 6: Il suo impatto è da incubo, visto che causa il calcio di rigore del momentaneo pareggio, per un folle intervento in corsa. Poi si fa perdonare con l’assist per Pisilli che vale il nuovo vantaggio. Come detto da Ranieri la sua velocità può essere un fattore.

PISILLI (dal 56’ per Saelemaekers) 7,5: Che ingresso! Corsa irrefrenabile, voglia di fare e il piatto destro nell’angolo per il 2/1 che rispiana la strada alla Roma. Poco prima aveva avuto un’altra occasione, ma Falcone compie un miracolo. Il suo dinamismo può essere fondamentale in questa squadra.

ZALEWSKI (dall’81’ per El Shaarawy) sv

HERMOSO (dall’81’ per Hummels) sv

RANIERI – La cura inizia a fare effetto. Buone cose si erano viste già nelle precedenti uscite ma questa volta arriva anche la vittoria. Ovviamente l’avversario era meno complicato del trittico terribile della scorsa settimana, ma la Roma vince e convince, facendo 4 gol (mai successo quest’anno) e mostrando un’impronta chiara. Questa deve essere la base di partenza per ricostruire un nuovo campionato. La testa è già al Braga.

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