Dopo la vittoria con la Sampdoria in Coppa Italia, la Roma vince contro il Parma nella 17esima giornata di campionato: all’Olimpico termina 5-0 per i giallorossi. Dopo la partita Leandro Paredes ha parlato ai microfoni dei cronisti:
PAREDES A DAZN
Tu e Dybala avete dedicato i gol a Soulé e a Lauti, tuo figlio: quale preferisci?
“Sono contento per la vittoria, ci serviva tanto. Ho avuto l’opportunità di segnare e l’ho dedicato a Lauti”.
Cosa sta cambiando all’interno dello spogliatoio con Ranieri?
“Ci ha portato fiducia ed entusiasmo. Siamo una squadra che può fare delle partite così, ne siamo consapevoli. Speriamo di continuare così perché ora abbiamo partite importanti da giocare”.
Il tuo rapporto con Dybala? Quanto è bello giocare con lui?
“È bellissimo vivere il calcio insieme a lui. Lo ringrazio per avermi lasciato il rigore. Abbiamo giocatori forti che possono fare benissimo”.
Chi è il primo rigorista?
“Lui. Quando non c’è lui calcio io ma oggi me l’ha lasciato”.
Ranieri ti ha definito un monumento per la sua Roma.
“Da quando è arrivato lui è cambiato tutto per me. Ora sono felice, ma prima ho passato due mesi molto molto difficili. Mi ha dato la fiducia e ne avevo bisogno, posso solo ringraziarlo. Spero di riuscire a dare sempre il mio contributo”.
Tu e Koné siete una coppia perfettamente assortita?
“Con le nostre qualità possiamo fare molto bene a centrocampo. Siamo due giocatori diversi ma insieme possiamo fare bene”.
PAREDES IN CONFERENZA STAMPA
“Cerco di allenarmi ogni giorno al meglio. Ranieri mi ha dato la fiducia di cui avevo bisogno sin da quando è arrivato, posso solo ringraziarlo e spero di continuare così”.
Quella di oggi è sembrata la squadra con più identità.
“Oggi abbiamo fatto una grandissima partita. Abbiamo rischiato poco, giusto qualche contropiede. Abbiamo fatto la partita giusta dopo il Como. Siamo veramente contenti”.
Il siparietto con Dybala sul rigore?
“Glielo avevo chiesto prima ma voleva calciare lui. Appena ha fischiato il secondo rigore si è avvicinato a me e mi ha detto di calciarlo. Lo ringrazio”.
La dedica? (pallone sotto la maglia per la moglie incinta, ndr)
“Ho chiesto di tirarlo per quello”.
Saresti disposto a rinnovare per un’altra stagione con la Roma oppure ti vedi da un’altra parte? Avete paura che Dybala possa andare via a gennaio?
“Su Dybala non posso dirti niente perché io non parlo mai degli altri compagni. È un giocatore di livello altissimo e sfruttiamo ogni giorno per giocare con lui. Io ho sempre vissuto la mia carriera giorno dopo giorno. Sono veramente contento a Roma, sto giocando tantissimo e sto facendo bene. Continuerò a vivere la mia vita così, giorno dopo giorno”.
Prima ero un calciatore più orizzontale mentre ora giochi molto anche in verticale: hai lavorato con De Rossi sotto questo aspetto? Ti sei evoluto come giocatore?
“Nel calcio non si finisce mai di imparare. Ho avuto la fortuna di avere De Rossi prima da calciatore e poi da allenatore e da lui ho imparato tantissimo. Ha fatto una carriera grandissima e ho sempre approfittato dei suoi consigli. Ranieri mi ha dato la stessa fiducia che mi ha dato lui, sono contento e spero di continuare così”.
Ti senti un leader di questa squadra? Pensi già al derby?
“Mi sono sempre sentito un giocatore importante in questa Roma sin dal mio arrivo. I compagni e gli allenatori mi hanno fatto sentire importante, soprattutto con Mourinho, De Rossi e Ranieri. Il derby? Vivo la mia vita giorno per giorno, quindi pensiamo al Milan”.
Cosa sta mancando a Soulé? Potrà prendersi la Roma in futuro?
“Sicuramente, non ho dubbi. È un giocatore forte, molto giovane. Ha tanto da imparare da Dybala, sono sicuro che farà molto bene qui a Roma”.
C’è stato un momento in cui hai pensato che si potesse spezzare l’idillio tra te e la piazza giallorossa?
“Ho passato due mesi molto molto difficili. Non era facile, venivo da due allenatori che mi hanno sempre fatto giocare e poi è arrivato un allenatore con cui non giocavo mai. È stato difficile ma ho continuato a lavorare nel migliore dei modi e ora mi sento bene”.
PAREDES AI CANALI DEL CLUB
“Dovevamo fare una grande partita, dovevamo dare una risposta dopo il Como come abbiamo detto. Lo abbiamo fatto, grande partita e grande risultato, speriamo di continuare così. La dedica? Volevo da tanto fare gol ed esultare così, con la dedica al figlio che sta arrivando, sono contento”.