(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di AZ Alkmaar-Roma, settima gara del girone di Europa League:
SVILAR S.V. – Praticamente inoperoso, poiché le buone azioni costruite dall’AZ nel primo tempo finiscono sempre sui tabelloni pubblicitari. Si ritrova due uomini soli di fronte nell’occasione del gol-vittoria, senza poter compiere miracoli.
CELIK 5,5 – Non aveva demeritato da braccetto, confermando come sia molto più abile in questo ruolo che da quinto a destra. Peccato che nella ripartenza letale conclusa dal gol di Parrot abbia sulla coscienza un posizionamento letale, che tiene in gioco gli attaccanti olandesi.
HUMMELS 6 – Innervosito dall’ambiente e dalle facce toste dell’AZ, alterna qualche errore in impostazione a tante ottime chiusure difensive. Manca però il suo apporto da leader nel gol subito.
NDICKA 5,5 – Stesso discorso che vale per Celik. Fino all’1-0 non aveva demeritato, vincendo tanti rimpalli e inventandosi anche qualche verticale lunga. Peccato che si faccia prendere in mezzo sulla ripartenza del disastro.
SAELEMAEKERS 5 – In fase di copertura fa il suo, ma è in costruzione che manca, cercando di risolvere troppo spesso la situazione da solo e giocando fin troppo in maniera leggera, anche quando c’è da usare la sciabola. Oggi mancano anche i suoi ormai proverbiali cross sul secondo palo che hanno garantito tanti gol ai giallorossi.
PAREDES 5 – Ritmo bassissimo nel possesso palla, tutto quello che Ranieri aveva detto di evitare durante la conferenza stampa di ieri. Attira così il pressing avversario e non è nemmeno preciso in fase di impostazione. Fascia di capitano non onorata al meglio.
KONE 5,5 – In un centrocampo sottotono è l’unico ad avvicinarsi alla sufficienza per abnegazione e voglia di fare. Sbaglia tanto, troppo, senza la consueta esplosività a cui ci aveva abituato. Quel ginocchio non lo fa esprimere al meglio e a volte nei movimenti sembra un pizzico impacciato. Degli ultimi passaggi in zona calda oggi non gliene esce uno buono.
PISILLI 5 – Nel primo tempo non trova mai la posizione adeguata, facendo venire il sospetto che la mezzala sinistra non sia il suo ruolo. Nella ripresa prova a buttarsi dentro con maggiore costanza ma non crea nulla di pericoloso. Tantissimi errori tecnici non consoni ad un livello europeo. Quello visto oggi non sembra il primo cambio per la squadra titolare, ma in realtà non è così.
ANGELINO 6 – Tantissimi palloni buttati in mezzo ma di questi pochi hanno la giusta precisione e forza. Sicuramente è dalla sua parte dove si crea qualcosa di interessante, soprattutto nei primi 20’ della ripresa, quando la Roma sembrava poter fare sua la partita. Bella la rabona che purtroppo Dybala spedisce alta. Almeno fisicamente è uno dei più in forma ormai da tempo.
DYBALA 6 – Vuoi o non vuoi la luce si accende solo quando lui inventa qualcosa. L’ultimo tiro, quello della disperazione è sempre il suo, a tempo ormai scaduto, così come i primi tentativi all’inizio. Serve molto di più per far male all’AZ ma di certo non viene aiutato da chi gli sta intorno. Il risultato è massimo sforzo fisico e zero punti. Ora averlo al top a Udine sarà dura.
DOVBYK 5 – Purtroppo vuoi o non vuoi lui è sempre uno dei peggiori in campo. Il fatto di segnare o meno cambia poco la sostanza, visto che la prestazione è fatta sempre degli stessi errori e mancanze. Nella ripresa, con la sua uscita, la squadra cresce in termini di gioco e questo fa riflettere, anche perché non è la prima volta. Poco servito, vero, isolato, spesso vero, ma così non si va da nessuna parte.
-Subentrati-
dal 46′ SOULE’ 6,5 – Se una buona notizia si può portare via dall’Olanda è il suo ingresso in campo. Sicuramente il migliore da parte giallorossa, nonostante Ranieri lo schieri a sinistra, zona a lui meno gradita. Dribbling, stop complicati, attacco della profondità e buona vivacità, tutto quello che serviva per migliorare davanti. Purtroppo fallisce una buona occasione su assist di Angelino (ma non era semplice) e un altro paio di volte poteva accelerare per andare al tiro. Un buon punto da cui ripartire per coinvolgerlo di più.
dal 74′ EL SHAARAWY 6 – Stranamente Ranieri lo piazza a fare l’esterno destro a tutto campo, quando venerdì scorso con il Genoa aveva fatto sfracelli da ala sinistra. Un bell’enigma tattico.
dal 85′ BALDANZI S.V. – Forse troppo poco tempo per scatenare la sua verve.
ALL. RANIERI – Aveva chiesto delle cose e ne ha ottenute altre. Partita gestita e zero punti da portare a Roma. Purtroppo anche l’Europa League non regala gioie in trasferta e la squadra mostra sempre le
stesse amnesie. L’11 iniziale era la cosa più vicina alla formazione titolare, eppure non è bastato. Evidentemente il massimo che potrà ottenere in questa stagione è un piazzamento a metà classifica e poco più.