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Le PAGELLE di Roma-E. Francoforte 2-0: Angelino versione Candela, Shomurodov classe operaia in Paradiso. Hummels mura i suoi connazionali

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Eintracht Francoforte, ultima gara del girone di Europa League:

SVILAR 7 – Solo encomi per un portiere di altissimo livello, capace di dimostrare tutta la sua qualità con una super parata su Larsson nel primo tempo e con un’uscita decisiva su Ekitike a inizio ripresa. Il posizionamento e la sicurezza tra i pali sono da big.

MANCINI 7 – Da quando c’è Ranieri in panchina ha lasciato fuori i nervosismi e gli svarioni, continuando a giocare con pulizia e scioltezza. Non si fa mai superare dall’avversario diretto e si concede qualche sventagliata di ottima fattura. Suo il cross tagliato da cui nasce il vantaggio di Angelino.

HUMMELS 7 – Il modo con cui limita Ekitike e compagni è da manuale. Esperienza, calma, senza strafare né rischiare. Quando sa di poter perdere il duello aereo si posiziona tatticamente al meglio. Il recupero in scivolata nel finale di partita fa innamorare l’Olimpico.

NDICKA 6,5 – Tosto e concentrato, si fa vedere più nel giro-palla che nelle consuete rincorse difensive. Positivo il fatto che quando si piazzi a marcare in area di rigore giallorossa è sempre molto attento e non commette sbavature.

SAELEMAEKERS 6,5 – La qualità si vede in almeno un paio di tunnel e dribbling di alta scuola. Quando sbaglia ha sempre la voglia di recuperare al l’errore e di inseguire l’avversario. Atteggiamento e qualità sono da ottimo giocatore. Le cose migliori le fa quando viene più dentro al campo.

KONE 6,5 – Si è tolto il tutore dopo oltre un mese e la gamba sembra girare più sciolta. I suoi strappi sono fondamentali per rompere il ritmo dei due mediani dell’Eintracht. Subisce numerosi falli senza batter ciglio, da vero gladiatore. Peccato per la precisione di alcuni passaggi in zona gol.

PAREDES 6,5 – Aveva disputato un’ottima partita per circa un’ora, da solita regia pulita e interdizione “cattiva”, poi un nervosismo ingiustificato al momento del cambio, quasi sospetto in chiave mercato.

ANGELINO 8 – Il migliore in campo. Da mesi tira la carretta senza saltare un minuto e non pagando la stanchezza, anzi esaltandosi con il passare delle gare. Che sia autogol o meno l’1-0 porta la sua firma, così come la maggior parte delle azioni offensive. Non sarà un esterno a tutta fascia ma per la difesa a 4 può andare benissimo anche per una grande Roma. Anche i limiti fisici vengono annullati dal tempismo in fase di stacco.

PELLEGRINI 6,5 – Questa volta anche per lui una buona prestazione, fatta non solo di abnegazione ma anche di qualità. Non è molto pericoloso in zona gol ma svolge bene il ruolo di raccordo e non lesina corse in più per aiutare i compagni. Anche in fase di misura qualche errore meno del solito.

DYBALA 7 – Il vero faro anche quando non segna. Spalle alla porta o in campo aperto sa sempre cosa fare e le sue aperture sono illuminanti, a lanciare i compagni sulle fasce. Peccato per quella punizione dal limite spedita alta malamente.

DOVBYK 6 – Questa volta bene di sponda, nel far salire la squadra, male in tutto il resto. Gli arriva un pallone da buttare dentro da pochi passi nel primo tempo ma si trova qualche passo troppo avanti. Nella ripresa sbaglia alcuni movimenti in contropiede, finendo in fuorigioco sia per il tempismo non perfetto dei compagni nel servirlo, sia per sua lettura miope dell’azione. Può e deve fare molto di più.

-Subentrati-

dal 61′ CRISTANTE 6 – Torna nel suo ruolo di mediano puro, agisce senza fronzoli a tamponare e dare manforte quando c’è da ribaltare il gioco.

dal 61′ SOULE’ 6,5 – A sorpresa viene schierato come esterno destro a tutta fascia. L’argentino si applica e regala una giocata scintillante che manda Shomurodov in porta. Se non fosse così innamorato del pallone e del dribbling sarebbe già un fuoriclasse.

dal 68′ SHOMURODOV 7 – Quando le voci di mercato lo vedono sempre più lontano da Roma e vicino alla laguna veneta, l’uzbeko si scatena. Dopo l’ingresso top di Udine, diventa decisivo anche stasera, segnando subito un gol bello per scatto e controllo di palla, fortunato per il rimpallo finale. Un nuovo attaccante forte serve, ma rinunciare al 14 nelle rotazioni non sarà facile.

dal 80′ CELIK S.V. – Si mette a fare il terzino destro consentendo a Soulé di salire in attacco.

dal 80′ PISILLI S.V. – Una buona opportunità su cross di Angelino, ma ci va con poca cattiveria.

ALL. RANIERI – La qualificazione è cosa fatta, con un quindicesimo posto che porta la Roma dalla parte del tabellone della Lazio. Vittoria strameritata, frutto di prestazione e lucidità, con un livello che in Europa è sempre superiore. Questa competizione può essere ancora foriera di soddisfazioni. Se solo il mercato aiutasse…

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