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Le PAGELLE di Roma-Napoli 1-1: Angelino c’ha preso gusto. Ndicka insuperabile. Cristante bocciato da regista

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Napoli, posticipo della 23.a giornata di Serie A:

SVILAR 5,5 – Il Napoli è molto meno pericoloso e preciso del previsto questa sera, peccato che l’unico gol azzurro della serata arrivi su una sbavatura del serbo, poco pronto all’uscita e sorpreso dal pallonetto di Spinazzola. Le conclusioni di Lukaku e McTominay gli fanno il solletico.

RENSCH 6,5 – Il tempo delle esaltazioni è ancora lontano, ma l’olandese dimostra di essere sul pezzo, lucido e concentrato, tanto da non soffrire mai le accelerazioni di Neres. Ancora non ha la gamba dei giorni migliori, la speranza è che quando crescerà la condizione, sarà ancora più importante.

MANCINI 6,5 – Già dai primi minuti fa intendere lo scopo della sua gara: aggrapparsi a Lukaku e limitarlo, conoscendone bene le qualità fisiche. Lo fa con uno spirito di sacrificio enorme, così come negli ultimi minuti di gara corre ancora come un matto e si prodiga per il pareggio finale. Gara da capitano.

NDICKA 7,5 – Qualche sbavatura in fase di rilancio, ma per senso della posizione e tempo di anticipi oggi gioca una delle sue migliori gare stagionali. Nella ripresa cresce la mentalità e la prova dell’ivoriano, praticamente insuperabile per Politano e compagni e propositivo anche in avanti.

ANGELINO 7 – Momento d’oro per lo spagnolo, che dopo la rete in coppa di giovedì si regala un sinistro al volo che salva la Roma e frena la corsa del Napoli. Un gol alla Dimarco, o per i più nostalgici romanisti alla Riise. Per il resto solita prova puntuale, abile anche nei contrasti aerei.

CRISTANTE 5 – Purtroppo anche Ranieri cade nell’equivoco della sua posizione, mettendolo davanti alla difesa ma non avendo le risposte sperate. Non è un regista e purtroppo si vede in ogni frangente, in cui ritarda la partenza dell’azione. Troppi errori e la prova certificata dei suoi limiti con l’ingresso di Paredes, che cambia il volto della squadra.

KONE 6 – Lotta come può contro uno dei reparti più forti d’Italia e riesce parzialmente a limitare McTominay. Qualche fallo di troppo e un po’ di confusione con la palla tra i piedi. In un match dalla grande intensità serviva come il pane il suo agonismo, limitato poi da quella scivolata che gli costa il giallo e l’infortunio. Speriamo non sia nulla di grave.

PISILLI 6 – Tantissima quantità, di corsa e di nervi, impegno e dedizione, contro mostri fisici come McTominay e Anguissa. Alla fine regge botta e non sfigura. Il meglio lo dá sempre quando c’è da fare legna, ancora deve migliorare nella gestione delle situazioni offensive, che comunque si crea.

SOULE’ 6 – Riportato sulla corsia di destra, da attaccante esterno, sembra avere maggiore confidenza nelle giocate. Si spende molto anche nell’aiuto a Rensch e tutto sommato crea una buona catena di gamba e tecnica. Anche lui pecca un pizzico di lucidità nelle scelte finali, quando si avvicina all’area avversaria.

SHOMURODOV 5,5 – Lavoro di costante pressing sui primi portatori avversari, ma palloni giocati pochi. Discreto anche in qualche sponda, ma quando il livello tecnico si alza lui esce di scena. L’ammissione di far riposare Dovbyk per un’ora è comunque compiuta e tanto basta.

EL SHAARAWY 5,5 – Non era in una serata positiva e lo si era capito sin dall’avvio. Poche palle giocate, dribbling riusciti vicini allo zero e la mazzata finale della botta presa alla caviglia. Purtroppo è costretto ad alzare bandiera bianca e ora rischia di saltare anche la trasferta di Milano.

-Subentrati-

dal 56′ PAREDES 7 – Allontana i nervosismi di giovedì e i rumors di mercato entrando perfettamente in partita e prendendo la squadra per mano. Vero che il Napoli della ripresa è apparso rinunciatario e tatticamente basso, ma l’argentino sa come si gestisce un pallone e la Roma ne beneficia. Il palo su punizione grida vendetta.

dal 56′ SAELEMAEKERS 6 – Dopo gli exploit di dicembre, il belga comincia a soffrire di stanchezza e infatti oggi parte dalla panchina. Non entra benissimo, faticando a ritagliarsi spazio, ma l’assist ad Angelino è calibrato perfettamente.

dal 64′ DOVBYK 6 – Non che il suo ingresso cambi di fatto il modo di attaccare della Roma, ma quanto meno ci mette fisicità e posizionamenti giusti, così da costringere Rrahmani e Jesus agli straordinari.

dal 80′ BALDANZI 6 – Ranieri punta anche sulla sua rapidità nel finale. Di certo qualche fastidio a Di Lorenzo lo crea.

dal 80′ DYBALA 6 – Sa come mettersi sempre in evidenza, piazzandosi tra le linee. Peccato per il crosso lento e sballato all’ultimo minuto di gioco che poteva far sognare l’Olimpico.

ALL. RANIERI – Nonostante l’ampio turn over pre Milan (tolti 6 titolari dal 1’) la Roma ha comunque una sua identità. L’innesto dei giocatori migliori cambia la musica nel finale. Anche l’esperimento della difesa a 4 non è da buttare, con due terzini finalmente accettabili. Un pareggio meritato che tiene viva la striscia positiva in casa e carica il morale in vista della Coppa Italia.

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