
(A.Papi – K.Karimi) – La Roma si porta a casa tre punti molto importanti con il minimo sforzo. Un divario tecnico tra le due squadre che va molto al di là del risultato, con i ragazzi di Ranieri che avrebbero meritato un successo molto più ampio. Benissimo Soulé, bene anche Pellegrini e Hummels, mentre da segnalare un problema per entrambi gli attaccanti, che non riescono a trovare la via del gol nonostante i mille tentativi. Di seguito i voti e i giudizi dei giocatori della Roma.
SVILAR 6: Normale amministrazione nella ripresa, mentre nel primo tempo deve distendersi sulla sua destra per deviare in calcio d’angolo un bel tiro affilato. Per uno come lui una domenica serena.
NELSON 6: Concentrato in ogni intervento, tatticamente preparato, sempre senza fronzoli. Tecnicamente non è raffinato ma la sua capacità di rimanere incollato all’uomo in marcatura può essere una caratteristica importante in Serie A. Buona la prima da titolare.
HUMMELS 7: Un vero signore della difesa. Sempre in anticipo, di testa e di piede. Quando c’è da ricominciare da dietro il suo destro educato è preziosissimo. Nonostante il tempo trascorso fuori non sembra essere fuori condizione, anzi. In questo finale di stagione la sua esperienza può e deve fare la differenza.
NDICKA 6: Nonostante la stanchezza non può tirare il fiato perché di mancini in difesa non ce ne sono. Esposito e Colombo non lo impensieriscono, stesso discorso per Kouamé nella ripresa. Purtroppo per essere perfetto gli servirebbe di migliorare nella qualità del tocco, troppo ruvido sovente.
SAUD 5,5: Al di là della simpatia e dell’affetto dei tifosi, ora si fa sul serio e i punti non si possono lasciare per strada. Per lui il processo di apprendistato prosegue e richiederebbe altre tappe, ma nessuno può concedergliele. Non ha ancora la preparazione per giocare in Serie A e l’unica cosa che lo manda in campo oggi è la necessità di fare turn over. A volte nemmeno i compagni riescono a capire le sue intenzioni. Le doti fisiche di velocità non gli mancano, ma non possono bastare a certi livelli.
PAREDES 6,5: Sul campo che lo ha visto protagonista una decina di anni fa, si mette a gestire palloni a suo piacimento. Giostra sulla mediana mandando palloni a destra e a sinistra, praticamente senza ostacoli. A questi ritmi, contro certi avversari, è lui a decidere come e quando affondare il colpo. Le palle in verticale che sa mettere a ripetizione sono una manna dal cielo per creare occasioni da rete.
KONE’ 7: Si è rivisto al top della condizione, con quegli strappi che lo avevano reso così importante per questa squadra. Peccato per il palo colpito dopo una delle sue transizioni offensive, con un inserimento che meritava di più. Il peso specifico che sa dare alla squadra è imprescindibile e lo sarà anche giovedì sera. Averlo fatto rifiatare è stato opportuno e necessario, adesso testa bassa fino alla fine.
SALAH-EDDINE 6: Pochi secondi e subito assist per il gol di Soulé, davvero un bell’inizio. Meno bene alcuni passaggi sbagliati in zone calde del campo, con tanto di richiami di Ranieri. La spinta offensiva è sempre nelle sue corde mentre dal punto di vista difensivo c’è qualcosa da registrare. Forse rispetto a Parma un piccolo passo indietro in termini di prestazione pura.
PELLEGRINI 6,5: Tanta corsa, alcuni gesti tecnici da leccarsi i baffi (lo stop che porta all’assist per Shomurodov e da vedere e rivedere) e un paio di occasioni fallite in area. Questa versione è utilissima alla Roma, perché consente di alzare il tasso tecnico sulla trequarti e di avere comunque un aiuto in più a centrocampo. Anche la gamba sembra più esplosiva che in passato, frutto forse di un riposo opportuno dopo tante gare consecutive disputate. La gestione di Ranieri sta pagando pure nel suo caso.
SOULE’ 7,5: Come a Parma la decide lui con un gol nel primo tempo. Questa volta non vuole aspettare e piazza il colpo vincente subito, dopo una ventina di secondi. Sinistro stretto sul primo palo a beffare Silvestri e tutta la difesa dell’Empoli. Nei suoi 81′ disputati ci sono tantissime giocate pregevoli, con dribbling ubriacanti, passaggi azzeccati e sfrontatezza nell’uno contro uno. Mentalmente si è sbloccato e finalmente si vede il Soulé di Frosinone. I margini di miglioramento sono ancora infiniti ma finalmente siamo sulla buona strada.
SHOMURODOV 5,5: Volendo essere un po’ cattivi non gli si può dare la sufficienza. I movimenti sono sempre corretti, sia in profondità che incontro alla palla, purtroppo gli errori negli ultimi 16 metri sono però ingiustificabili. L’assist di Pellegrini meritava miglior sorte e invece viene spedito da pochi passi sulla traversa, con Silvestri battuto. Per uno che dovrebbe fare il bomber i suoi numeri realizzativi non sono sufficienti e questo pesa nel giudizio. Sicuramente con lui gli altri giocano meglio ma per rimanere in un grande club serve un altro passo.
RENSCH (dal 64′ per Saud) 6,5: Ancora una volta un ingresso in campo con tutti i crismi. Serenissimo nel poggiare un pallone di petto tra le braccia di Svilar a pochi centimetri dalla linea di porta. Interventi puliti in chiusura e buonissime sgroppate anche in avanti. Sta prendendo fiducia e sbaglia sempre meno.
CRISTANTE (dal 64′ per Paredes) 6: Per far rifiatare l’argentino lui è il giocatore ideale. Meno geometrie ma stesso effetto sul match. Si piazza davanti alla difesa e controlla lo svolgimento del compito, senza grossi affanni.
ANGELINO (dal 65′ per Salah-Eddine) 6,5: Mezzo voto in più solo per quella ruleta che lo porta al tiro col sinistro, fuori dallo specchio. Il solito funambolo palla al piede.
DOVBYK (dal 72′ per Shomurodov) 5: Non è piaciuto a nessuno, compagni compresi, il suo ingresso in campo. Non tiene una palla che sia una spalle alla porta, quando attacca la profondità spreca malamente un paio di occasioni ghiotte a tu per tu con Silvestri e in generale sembra sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato. Giocando a gol e non a calcio (come i vari Icardi, Trezeguet, Inzaghi) se i numeri non lo assistono i giudizi calano sotto i tacchi. In queste vesti difficile prevedere un suo utilizzo a Bilbao dal 1′.
BALDANZI (dall’81’ per SOULE’) 6,5: Ingresso pimpante, a casa sua, con la voglia di spaccare il mondo. Sbaglia un comodo destro in area dopo una serpentina delle sue e anche in un’altra chance appare poco concreto. Il suo per servire Dovbyk lo aveva fatto, ma non basta. In questo stato di forma può e deve essere considerato di più.
RANIERI – Prosegue il suo percorso netto nell’ultimo periodo, con il ruolino esterno che inizia a sorridere, dopo i successi di Udine, Venezia e Parma. Anche contro l’Empoli la Roma dimostra di avere qualità importanti e di saper gestire le forze visti i tanti impegni. L’unico rammarico è quello di non averla chiusa prima, vista la mole di gioco offerta. L’aver fatto riposare mezza squadra in questa fase così calda non è per niente male. Resta il grande dubbio in vista di giovedì su chi puntare in attacco. Anche un Pellegrini vivace può creare dei grattacapi. Soulé è un’altra delle sue vittorie.