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Stadio Roma, Vitali: “Investimento complessivo superiore al miliardo, capienza di 61-62mila”. Bernabè: “Siamo in procinto di consegnare il progetto definitivo”

Lorenzo Vitali, Chief Administrater officer della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:

Sul costo dello stadio.
“Ci sono due numeri, a cui daniamo davvero molto. Il primo è l’investimento. L’investimento complessivo sarà superiore al miliardo di euro, quindi questo ve lo possiamo confermare. Il secondo dato a cui teniamo molto, perché poi sappiamo la passione dei tifosi e quanto loro ci tengono, è quello della capienza. Eravamo partiti con una capienza inferiore che quella che avete riportato, invece adesso direi che la capienza è superiore ai 60.000. Siamo nel range 61-62. Tra l’altro c’è una grande attenzione per la Curva Sud, per valorizzare proprio l’impatto che avrà la Curva Sud, che già oggi è una grande componente all’interno non solo della partita, ma proprio dell’atmosfera, della spettacolarizzazione dell’evento”.

Cosa avete pensato per dare ancora più rilievo al vostro tifo, alla vostra tifoseria?
“Noi vogliamo aumentare ancora di più un engagement dei nostri tifosi che è già notevole. E lo facciamo partendo dal mammasantissima, dal luogo per eccellenza che è la Curva Sud. E quindi ci siamo immersi, la proprietà si è immersa, perché questa è la verità. Dan e Ryan hanno pensato personalmente a disegnare la Curva Sud più inclinata e più grande del mondo, lo possiamo dire sia in termini di spettatori sia in termini di inclinazione. L’esperienza paragonabile come benchmark era un po’ il muro giallo di Dortmund, ma l’ambizione è quella di superarlo sia in termini di acustica sia in termini di impatto. Quindi pensate che cosa può essere dare alla Curva Sud una cosa del genere a livello di impatto”.

L’impegno della società nei confronti di questo progetto.
“Senz’altro, è stato fatto uno studio molto attento sul se ha ancora senso per una società di calcio, con una proprietà visionaria e ambiziosa, essere in borsa. E quindi, guardando al futuro, alle prerogative, alla voglia di fare che la proprietà ha, per rendere la società più snella e anche più vicina ai loro desiderata in termini anche di velocità di esecuzione, la privatizzazione sicuramente rappresenta il primo passo e poi lo stadio, senza altro, il coronamento dal punto di vista dell’investimento”.

Lucia Bernabè, che si occupa delle relazioni istituzionali per il nuovo stadio, ha parlato ai microfoni di DAZN sul progetto del nuovo stadio. Queste le sue parole:

Quanto è importante lo stadio? A che punto siamo?
“Siamo all’ultimo step dell’iter amministrativo. Sono quattro anni che noi lavoriamo su questo progetto. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con l’amministrazione capitolina. Insieme a loro abbiamo scelto l’area dove sorgerà il nuovo stadio e sarà l’area di Pietralata. Abbiamo affrontato con loro tutti gli step per arrivare all’approvazione in giunta del progetto provvisorio, affrontando un dibattito pubblico. Il dibattito pubblico generalmente è la fase in cui molti stadi vengono dichiarati non percorribili”.

Quella più critica, quella che può attirare tutta una serie di dissensi che possono portare al fallimento del progetto. Qui invece tutto sta andando in maniera positiva?
“Esattamente. Il dibattito pubblico è andato bene. Siamo arrivati all’approvazione in giunta dove ci sono state date delle prescrizioni. Da quel momento abbiamo lavorato sulle prescrizioni che il Campidoglio ci ha dato. Adesso siamo in procinto di consegnare il progetto definitivo. Da lì partirà tutto l’iter con la Regione Lazio e poi saremo pronti per costruirlo”.

Sulla Curva Sud.
“È lo stadio con la più grande Curva Sud, perché sono più o meno 21.000 persone in Curva Sud, quindi si è voluto proprio dare un’importanza a questa componente notevole. Il livello di disegno da parte della proprietà è stata proprio la prima cosa a cui hanno pensato, quindi è davvero fondamentale”.

Sull’utilizzo del nuovo stadio.
“Lo stadio è stato pensato per essere utilizzato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, quindi non si pensa a uno stadio utilizzabile solamente nel giorno della partita. La proprietà pensava di adibire questo stadio anche a eventi importanti, come concerti di star internazionali. Però ci sono anche delle attività più quotidiane che si possono fare in questo stadio, come ad esempio convegni, verranno aperte i ristoranti, ci sono delle attività commerciali. Quindi lo spazio sarà utilizzabile davvero 7 giorni su 7”. 

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