Il nono turno di Premier League propone un palinsesto denso di sfide interessanti, costituendo uno spartiacque importante per svelare le ambizioni delle pretendenti al titolo: lo scontro al vertice tra Chelsea e Manchester Utd avrà puntati gli occhi di molti spettatori interessati come il Manchester City impegnato in casa contro lo Swansea per scacciare i sentori di una crisi ormai evidente sotto il piano del gioco, un po meno sotto quello dei risultati continentali vista la seconda posizione che in caso di vittoria consentirebbe di accorciare sicuramente su una delle due rivali, o Chelsea o Manchester United. Altri incontri di spessore sono rappresentati dal derby del Merseyside tra Everton e Liverpool mentre l’Arsenal ospiterà il Qpr all’Emirates nel tentativo di cancellare la sconfitta di Norwich.
CHELSEA-MANCHESTER – Un confronto che con l’ insediamento di Abramovich alla presidenza dei Blues ha acquisito via via una dimensione sempre più nobile, per la crescente qualità dei calciatori in campo e anche per la frequenza con cui questi due club si sono contesi trofei sempre più importanti. L’incontro di Domenica però, sarà segnato da assenze pesanti, sia da un lato che dall’altro; Di Matteo dovrà fare a meno di Lampard, infortunato, e di Jhon Terry squalificato, mentre a Ferguson mancheranno Jones e Vidic in difesa ai quali si è aggiunto il fantasista giapponese Shinji Kagawa fermato da un infortunio.I Blues, favoriti nel pronostico, potranno contare sull’ottimo stato di forma dei talenti Hazard e Mata, 5 assist a testa, e sul ritrovato Fernando Torres autore di 4 reti complessive. Lo United si affiderà invece alla vena realizzativa di Van Persie il quale riesce a timbrare sempre con maggiore regolarità, all’estro di Rooney la cui forma è finalmente in crescita ed agli spunti di Nani, ala portoghese tanto forte quanto discontinua, che se imbrocca la giornata giusta è semplicemente inarrestabile. Nei 74 precedenti tra le due squadre, allo Stamford Bridge, il Chelsea è riuscito ad imporsi soltanto in 24 occasioni, pareggiando 18 volte, sono invece 32 i successi esterni dei Red Devils. Il precedente più illustre nel passato recente è rappresentato dalla finale di Champions League, giocata in quel di Mosca che ha visto prevalere il Manchester United ai rigori. Sconfitta che ancora brucia in casa londinese. Si prevede una gara dalla forte intensità, marchio di fabbrica di entrambe le formazioni che nei primi 30 minuti vantano una media gol interessante, cosi’ come nei finali di gara, fatto questo che lascia presupporre ad un incontro da Over. L’ultimo successo dei Blues nei confronti dei Red Devils è datato 1 Marzo 2011 con il punteggio di 2-1.
IL CITY AD UN BIVIO – Dopo la pessima campagna europea dove al termine di 3 giornate il Manchester City occupa l’ultima posizione del gruppo di riferimento con la miseria di un punto, è giunto il momento per gli uomini di Mancini, tecnico messo sulla graticola, di cercare di salvare il salvabile, partendo dalla certezza di un terzo posto in classifica figlio non delle prestazioni, ma ottenuto grazie alle prodezze dei singoli. Se nei campionati nazionali è necessario avere singoli in grado di incidere, in ambito europeo il discorso è diverso poiché non si può prescindere da una manovra collettiva se si vuole fare risultato, caratteristica che non sembra appartenere a questo Manchester City. La squadra infatti appare lenta e compassata, priva di una connessione tra i reparti, evidenziata dalle difficoltà di trasmissione di palla in una manovra quanto mai asfittica che si basa sugli spunti individuali dei grandi campioni annoverati tra le proprie fila. Troppo poco per affermarsi in Europa, e non è detto che sia sufficiente per bissare il successo dell’anno scorso, in presenza di una concorrenza quanto mai agguerrita e quadrata. All’Etihad Stadium è atteso lo Swansea, compagine gallese ben rodata, attualmente decima in classifica, avversario non semplice da affrontare proprio in virtù di un meccanismo ben oleato a dispetto del non eccelso tasso tecnico. Assenti Rodwell e Javi Garcia in linea mediana, Mancini dovrà fare a meno anche di Maicon ma può sorridere per il recupero di David Silva, elemento in grado di conferire alla manovra quell’ imprevedibilità deleteria per le difese avversarie. I precedenti tra le due squadre parlano chiaro: il Manchester è sempre uscito vincitore nelle 3 gare casalinghe. L’attacco dei Citizens sarà guidato da Edin Dzeko, forte di reti di cui due messe a segno lo scorso turno, invece per quanto riguarda lo Swansea il pericolo numero uno è Michu, autore si ben sei marcature fino a questo momento.
DERBY DEL MERSEYSIDE – Confronto serrato a Goodison Park tra i padroni di casa dell’Everton e gli acerrimi rivali del Liverpool. I Toffies stanno attraversando un buon momento a differenza dei dirimpettai e sonopiù che mai consapevoli del proprio potenziale e per questo decisi ad affossare i Reds, ancora alla ricerca di se stessi ed in preda ad una crisi di rigetto da 4-3-3 che sta creando più di qualche problema al neo tecnico gallese Brendan Rodgers. Anche qui la manovra stenta a decollare, qualche sprazzo emerge solamente con l’estro dei pochi singoli in grado di sobbarcarsi il peso della squadra, vedi Suarez e Gerrard. Non saranno del match Borini Lucas Leiva, il portiere Reina e Kelly, mentre per l’Everton pesa, non poco, l’assenza di Fellaini protagonista di un buon inizio di stagione. Negli 88 precedenti casalinghi, si equivalgono il numero di vittorie, 31 per parte, a fronte di 26 pareggi, Gli uomini chiave delle rispettive formazioni saranno certamente Luis Suarez per il Liverpool e il non bello da vedere ma alquanto efficace Nikica Jelavic, 4 sigilli in campionato.
ARSENAL PER RITROVARSI – Momento difficile per i gunners alle prese con un cambio di ciclo piuttosto difficoltoso rispetto alle previsioni. Reduci da due brucianti sconfitte, quella di Norwich in campionato a cui si è aggiunta anche la debacle interna con lo Schalke 04, preoccupa non poco lo stato di salute della squadra di Wenger apparsa intorpidita nelle ultime uscite, quasi in balia dell’avversario, basti pensare alle 3 nitide palle gol sciupate dal Norwich o alla prima vittoria in Inghilterra per i tedeschi. Wenger ha mezza squadra in infermeria, defezioni importanti come Rosicky, I due portieri Szeczny e Fabianski, Diaby, le ali terribili Walcott e Chamberlain, a testimonianza di un periodo nero per i londinesi che vogliono comunque cogliere l’occasione per risollevarsi contro il Qpr fanalino di coda in uno dei tanti derby della capitale inglese. Nei 21 precedenti in casa l’Arsenal si è affermata per 13 volte, pareggiando 6, appena due le sconfitte l’ultima delle quali risale al 94’.
A cura di Danilo Sancamillo