(R.Maida) Il riposo è finito, è tempo di pensare al Lecce. Lamela da Venezia, Totti da Monte Carlo, Bojan e Josè Angel dalla Spagna, tutti convergeranno su Trigoria. Dove Luis Enrique, dopo quasi tre giorni netti di riposo, ha dato appuntamento alla Roma alle ore 14 per riprendere il cammino in vista dei prossimi impegni. La squadra è attesa da un calendario molto intenso da qui a Natale e non può permettersi di presentarsi “morbida” alla prima partita del ciclo, che in teoria è la più semplice.
VALUTAZIONI – Oggi mancheranno ovviamente i nazionali: De Rossi, Osvaldo, Stekelenburg, Pjanic, Gago e Burdisso. Ma è un giorno importante, soprattutto per i giocatori convalescenti. Totti ormai è recuperato ma deve trovare la condizione ottimale per mettersi da subito a disposizione. E lo stesso discorso vale per Juan, uscito per una contrattura contro il Milan. Leggermente più complessa la situazione di Kjaer, fermo dall’espulsione rimediata nel derby: i medici contano di recuperarlo ma lui non ha ancora fatto un allenamento con la squadra per colpa di una lesione muscolare. Da escludere invece il recupero di Pizarro, alle prese con una distorsione al ginocchio.
SOCIETA’ – Domani intanto dovrebbe tornare a Roma il presidente, Thomas Di Benedetto. Nei prossimi giorni potrebbe raggiungerlo anche Jim Pallotta, l’uomo-chiave della cordata statunitense che ha comprato la Roma. DiBenedetto si confronterà con i manager italiani sulla crescita della squadra e sulle strategie societarie. Ma tornerà in Italia anche per una serie di incontri istituzionali: con il presidente della Regione, Renata Polverini, e con il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. Sono visite di cortesia ma anche interessate. DiBenedetto sta cercando di capire quanto tempo sia necessario per l’approvazione della legge sugli stadi – con il governo tecnico i tempi si allungheranno – e soprattutto se le istituzioni locali sono disposte ad appoggiare il piano di costruzione, che potrebbe pure interessare un’area extraurbana. Senza la collaborazione delle forze politiche, e in assenza di prospettive di ricavo che vadano al di là dello stadio (supermercati, alberghi, ristoranti), la Roma non può cominciare i lavori. Gli introiti non sarebbero sufficienti a giustificare l’investimento.
CONFERENZA – Giovedì sera poi DiBenedetto parlerà in un convegno per la Fondazione Roma Europea, che si occupa della valorizzazione del ruolo della città su scala internazionale. L’evento si svolgerà alla Residenza di Ripetta, a pochi metri da piazza del Popolo.