PARMA:
Mirante 6; Paletta 6,5, Zaccardo 6,5, A.Lucarelli 5,5; Rosi 6, Parolo 6,5, Valdes 6, Marchionni 5,5 (dal 60′ Acquah 6), Gobbi 6; Biabiany 6,5 (dall’81’ Sansone s.v.), Amauri s.v. (dal 16′ Belfodil 6)
All. Donadoni 6,5
ROMA:
Sekelenburg 6: Ancora una volta il giudizio per il portiere della Roma è molto difficile da stilare. Prende due gol senza poter fare granchè, poi deve arrendersi per un presunto problema muscolare. Acciaccato!
Piris 5,5: Parte anche discretamente bene prima di incappare nei soliti errori. Sotto l’acqua prova a buttarla sulla “garra” ma troppo spesso viene aggirato dagli avanti emiliani. Tutto sommato uno dei pochi a non naufragare del tutto nella retroguardia giallorossa. Limitato!
Castan 4,5: Nettamene il peggiore lì dietro. Ne combina di tutti i colori alle prese con Biabiany e Belfodil; mette in difficoltà i compagni con passaggi orizzontali inspiegabili visto le condizioni del manto erboso. Sarebbe anche da 4 ma il mezzo punto in più se lo conquista procurandosi il rigore del 3-2. Affogato!
Marquinhos 5,5: Alti e bassi nella sua prestazione: buone chiusure in extremis e svarioni da mani nei capelli. Il terreno di gioco estremamente pesante lo limita più di altri, la buona velocità mostrata in altre occasioni oggi non è esprimibile. Pulcino bagnato!
Dodò 5: Il voto è clemente solo per la sua preparazione fisica. Non è ancora nella condizione di giocare su un campo come questo e le difficoltà affiorano tutte. Il buco sulla fascia sinistra che porta al gol del pareggio di Parolo è frutto di una sua indecisione, inaccettabile a questi livelli. Rimandato!
De Rossi 5: Schierato da centrale dopo un lungo tira e molla con il mister, non dimostra nulla di più rispetto a quando viene impiegato da intermedio. La sua involuzione comincia a preoccupare: Lento e impreciso non è più quello che ricordiamo. Spento!
Bradley 4: Il voto rispecchia il suo numero di maglia. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, mostrando una qualità tecnica da onesta serie B. Nonostante sia tra i più prestanti fisicamente, sotto il diluvio sparisce del tutto, costringendo Zeman ad inserire il redivivo Perrotta. Zucca di Halloween!
Florenzi 6: Si sacrifica in copertura sul centrosinistra per rimediare alle difficoltà di Dodò. Svolge soprattutto un lavoro oscuro più che pensare ad offendere; ce ne fossero altri come lui, il reparto mediano della Roma avrebbe quell’equilibrio tanto rincorso e mai ottenuto. Faticatore!
Lamela 7: La sua crescita prosegue spedita verso i lustri che tutti pronosticavano. Oltre a segnare ancora una volta un bel gol, è l’unico a darsi da fare lì davanti, cercando anche di dare una scossa alla squadra nei momenti più difficili. 6 gol in nove partite: Per un esterno d’attacco sono numeri da fuoriclasse. In rampa di lancio!
Osvaldo 4,5: La più brutta partita di questa stagione per il centravanti italo-argentino. Distratto, impacciato, fin troppo nervoso, esce dal match prima di dare un segno tangibile della sua presenza. Polveri bagnate!
Totti 5,5: Anche per lui la pesantezza del manto erboso rappresenta un problema di non facile soluzione. La fisicità dei difensori del Parma limita il solito estro del capitano, costretto a buttare cross in mezzo per l’impossibilità di giocare palla a terra. Segna sulla ribattuta il calcio di rigore che fissa il punteggio sul 3-2 finale, confermando le storiche difficoltà dagli undici metri al Tardini. Pallido!
Goicoechea (dal 46′ per Stekelenburg) 6,5: La piacevole sorpresa della serata è senz’altro lui. Entra nella ripresa per sostituire Stek e si mostra subito pronto, reattivo e cattivo al punto giusto per l’impatto con il calcio italiano. Bravo in uscita e reattivo tra i pali. Se continua così a breve sarà titolare. Gatto!
Marquinho (dal 66′ per Dodò) 5,5: Si mette in luce solo per due brutti falli subiti, l’ultimo dei quali porta all’espulsione di Belfodil.
Perrotta ((dal 66′ per Bradley) s.v.: Non lascia tracce di sè.
All. Zeman 5: Il campo può essere un’attenuante ma siamo alle solite: peggior difesa del torneo dopo dieci partite (nove per la verità), una media di oltre due gol subiti per gara, mancanza completa di equilibrio. Il baratro è dietro l’angolo!
Arbitro Damato 6: L’espulsione di Belfodil c’era tutta; da imputare agli assistenti qualche chiamata errata del fuorigioco. Nel complesso non influisce attivamente nella sconfitta giallorossa.
A cura di Angelo Maria Papi